Violenza alle donne: 200 denunce dal 2006

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Violenza alle donne:
200 denunce dal 2006

Aperto un Centro-ascolto in città. Attivato numero verde

(11 dic) - E’ un nemico subdolo, ben nascosto ma molto  più diffuso di quanto si possa pensare, quello contro cui tenterà di combattere il servizio nato con la firma di un apposito protocollo d’intesa tra Provincia (rappresentata dal presidente Sergio Scaramal), Asl Bi (con il direttore Pier Oreste Brusori) e Consigliera di Parità (Rossana Santarelli). La novità avrà sede in via don Sturzo, nei locali del Consultorio familiare, e prenderà la forma di  un Centro d’ascolto dedicato alle donne vittime di violenza: uno sportello, in pratica, cui le donne potranno rivolgersi per ricevere aiuto, sostegno o anche una semplice parola amica da parte di una delle dodici volontarie a disposizione.

 

In due anni 200 denunce per violenze alle donne 
Aperto a Biella un Centro-ascolto. Attivato un numero verde



E’ un nemico subdolo, ben nascosto ma molto  più diffuso di quanto si possa pensare, quello contro cui tenterà di combattere il servizio nato con la firma di un apposito protocollo d’intesa tra Provincia (rappresentata dal presidente Sergio Scaramal), Asl Bi (con il direttore Pier Oreste Brusori) e Consigliera di Parità (Rossana Santarelli).

La novità avrà sede in via don Sturzo, nei locali del Consultorio familiare, e prenderà la forma di  un Centro d’ascolto dedicato alle donne vittime di violenza: uno sportello, in pratica, cui le donne potranno rivolgersi per ricevere aiuto, sostegno o anche una semplice parola amica da parte di una delle dodici volontarie a disposizione.

Operativo da subito, il nuovo Centro sarà aperto il martedì dalle 9 e 30 alle 11 e 30 e il giovedì dalle 15 alle 17, orari nei quali sarà anche attivo un numero verde (800-266-233) per segnalazioni e richieste d’aiuto. «Si tratta di un servizio molto importante - ha affermato ieri mattina l’assessore provinciale alle Pari opportunità Marisa Lucano -, che auspico possa presto diventare  un punto di riferimento per tutte le donne che subiscono violenza e maltrattamenti, fra le mura domestiche come sul luogo di lavoro o in qualunque altra circostanza».

Già da anni monitorato e trattato da associazioni e soggetti (anche privati) del territorio, che ora con il nuovo servizio potranno godere di un maggior coordinamento, il fenomeno della violenza sulle donne presenta nel Biellese e in Piemonte un’incidenza inquietante. Se infatti in regione la percentuale di donne tra 16 e 70 anni che hanno subito una violenza o un maltrattamento una volta nella vita si attesta al 33,6%, superiore al 31% di media nazionale, nel Biellese i dati della Procura della Repubblica dicono che da dicembre 2006 ad oggi sono state circa 200 le denunce di donne per casi di violenza e molestie. Un numero preoccupante, se si pensa che - secondo le statistiche - la percentuale di casi che sfociano in Procura è del 5-6% del totale. «La maggior parte delle violenze e dei maltrattamenti avviene in ambiente domestico, da parte del coniuge o di un familiare - afferma la Consigliera di Parità Rossana Santarelli -  ma è molto alta anche la percentuale di casi in ambiente lavorativo. E in entrambi i casi  è molto difficile denunciare: da una parte per la paura di tornare a casa, dall’altra per il timore di perdere il posto di lavoro».

L'apertura del Centro rappresenta il primo passo di una serie di iniziative sul tema. L’amministrazione provinciale utilizzerà risorse della Regione per i primi interventi. Sono poi previste iniziative per promuovere una maggiore consapevolezza sulle violazioni dei diritti fondamentali delle donne e diffondere la cultura dei diritti umani e della non discriminazione: impegno nel quale saranno coinvolte anche le scuole, per mezzo di un accordo con l’Ufficio scolastico provinciale. Dal canto suo, invece, l’Asl Bi coordinerà, attraverso il Consultorio familiare e in collaborazione con il pronto soccorso, le unità di ostetricia e ginecologia, di neuropsichiatria infantile e di igiene mentale, l’attività del Centro d’ascolto, valorizzando l’esperienza degli operatori e individuando nuovi collaboratori qualificati.

Veronica Balocco

10 dicembre 2008

 

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