“Vietata la ricostruzione del Partito Fascista”
L'antifascismo deve uscire dal celebratismo che lo ha fin troppo contraddistinto e deve saper essere parte di un più generale movimento in difesa e rappresentanza delle condizioni materiali di vita delle classi popolari, cioè un movimento di trasformazione sociale.
Sabato 18 Febbraio 2022 alle 15,30 a Biella , Salone Nello Poma presso ARCI ,Via della Fornace 9 Rifondazione Comunista Biellese presenterà il Libro “XII Disposizione : è vietata la ricostruzione del partito fascista”.
“Vietata la ricostruzione del Partito Fascista”
Partecipano Marinella Mandelli e Saverio Ferrari (Osservatorio Democratico sulle Nuove Destre di Milano) Paolo Ferrero , Direttore Rivista SU LA TESTA, Lucietta Bellomo ,Segretaria Federazione Rifondazione Comunista Biellese.”XII Disposizione è un lavoro collettivo del Dipartimento Antifascismo del PRC e di storici ed intellettuali militanti sulla storia del fascismo , esaminata in tre fasi :
– fascismo storico e Resistenza (1919 / 1945 ) ;
– il neofascismo (1948 /1990) ;
– il fascismo del secondo millennio (1990.2022)
allo scopo di mostrare continuità e pericolosità..
– Perché come dice Calamandrei “Il fascismo non è un flagello piombato dal cielo sulla moltitudine innocente, ma una infezione spirituale lungamente maturata all'interno di tutta la società diventata incapace come un organismo esausto che non riesce più a reagire contro la virulenza dell'infezione, incapace di indignarsi e di insorgere contro la bestiale follia di pochi. Bisogna fare di tutto perché quella intossicazione vischiosa non ci afferri , bisogna tenerla d'occhio , imparare va riconoscerla in tutti i suoi travestimenti. In quel ventenni c'è ancora il nostro specchio . Solo guardando ogni tanto in quello specchio possiamo renderci conto che la guerra di liberazione , nel profondo delle coscienze , non è ancora terminata”.
Il testo
"Per questo - spiegano da Rinfondazione comunista - nel testo viene ribadito che l'antifascismo non può allentare la guardia , ma deve evolversi secondo percorsi non soltanto di resistenza , ma di anche di proposta e di alternativa. L'antifascismo deve uscire dal celebratismo che lo ha fin troppo contraddistinto e deve saper essere parte di un più generale movimento in difesa e rappresentanza delle condizioni materiali di vita delle classi popolari, cioè un movimento di trasformazione sociale. Il titolo riprende le disposizioni transitorie e finali della nostra Costituzione e in particolare il divieto di ricostituzione del Partito Fascista che è stato ripetutamente infranto dal dopoguerra ad oggi.
Sulla medesima linea verrà presentata la rivista “ Su La Testa “ bimestrale di politica e cultura che ha dedicato l'ultimo numero all'antifascismo intitolandolo “Il Fascismo non è una opinione, il Fascismo è un crimine”.