cultura e turismo

Una gita a Graglia con il cruciverba de “La Settimana Enigmistica”

Le foto inviate alla redazione oltre tre anni fa

Una gita a Graglia con il cruciverba de “La Settimana Enigmistica”
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La promozione del territorio passa anche attraverso... “La Settimana Enigmistica”. Dopo Biella, nel marzo del 2019, e Verrone, nel dicembre dello scorso anno, stavolta è il turno di Graglia. E’ infatti questa la destinazione di “Una gita a...?”, proposta dal cruciverba che compare a pagina 21 del numero 4641 del periodico fondato nel 1932, nelle edicole dal 4 marzo scorso.

Sei fotografie di Graglia

Lo schema del cruciverba è accompagnato da sei fotografie che ritraggono monumenti o angoli significativi del paese, il cui nome viene chiesto in alcune definizioni. Solo rispondendo esattamente a tutti i quesiti - “orizzontali” e “verticali” - dello schema si può scoprire la meta della città oggetto delle fotografie.
Per Graglia, le sei foto selezionate raffigurano l’Eco endecasillabo, il monumento al Ciulìn eretto nella piazza davanti al municipio (i famosi selciatori di Graglia dei primi del ‘900, che pavimentavano le strade con ciottoli e cubetti in pietra), un panorama del paese visto dal santuario, il Santuario Lauretano, piazza Astrua e la chiesa di Campra.

Gli scatti di Bongianino

Gli scatti sono stati realizzati da Silvio Bongianino, gragliese “doc”, da tempo affezionato lettore de “La Settimana Enigmistica”.
Grande appassionato di fotografia, il sessantaduenne, oggi in pensione, ha gestito per vent’anni la Trattoria Rocchi e, successivamente, il ristorante “Le tre civette”, per altri 6 anni. Sua è stata l’idea di scattare le fotografie per farle pubblicare sul settimanale dedicato a rebus, cruciverba e rompicapi vari. «Ho pensato di pubblicizzare il mio paese su “La Settimana Enigmistica”, visto che ad ogni uscita la pubblicazione dedica una pagina al cruciverba fotografico “Una gita a...?” - spiega Bongianino -. Così ho contattato la redazione, per chiedere come fare».
Dopo essersi “armato” di macchina fotografica per scattare le fotografie, l’ex ristoratore si è anche dovuto “armare” di... molta pazienza per poter vedere il suo paese in vetrina sul noto periodico.

Lara Bertolazzi

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