TRA STORIA E PRESENTE

Un tè e tante storie nel podcast dell’Archivio di Stato di Biella

Le puntate sui social per un ciclo di tre mesi, ogni mercoledì. Il via con il “Biellese ribelle”.

Un tè e tante storie nel podcast dell’Archivio di Stato di Biella
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Le puntate sui social per un ciclo di tre mesi, ogni mercoledì. Il via con il “Biellese ribelle”.

L'idea

“Sono le cinque, è l’ora del tè. Che siate o no appassionati della nota bevanda, vi invitiamo a seguire la nostra nuova iniziativa sui canali social dell’Archivio di Stato di Biella. Ogni mercoledì, vi faremo compagnia per tre minuti, il tempo necessario per un’ottima infusione di tè, con storie raccontate attraverso i documenti presenti nel nostro archivio: frammenti del passato, vite di personaggi illustri, episodi eccezionali o semplici spaccati di vita quotidiana. Vi aspettiamo per un tè in archivio”.

Podcast

Si riassume in questo invito la nuova iniziativa appena lanciata dall’Archivio di Stato di Biella, con la collaborazione di Alice Krizman e Thomas Meola, che permette di schiudere al pubblico i tesori del suo patrimonio documentale con un approccio moderno e tecnologico, coinvolgente e al passo con i tempi. Sì, perché “Un tè in archivio” non consiste “solo” in una serie di video, la cui uscita è prevista per maggio, giugno e luglio (per cominciare), nel format di un podcast adatto a Instagram e che sbarcherà anche su Facebook e YouTube, ma tutto comincerà tramite la seguitissima procedura dell’unboxing, tanto cara agli influencer e agli utenti del web. Sarà quindi l’atto dello “spacchettare” che rivelerà agli spettatori e ascoltatori del progetto documenti preziosi e altrettante storie preziose, biellesi certo ma fruibili da tutto il popolo di Internet, ovunque si trovi.

L’appuntamento? Alle 17, l’ora in cui si sorseggia dalla tazzina. Spiega Stefano Leardi, direttore dell’Archivio di Stato di Biella: «Ogni mese, ci sarà un tema diverso. Quello di questo maggio è “Il Biellese ribelle”, cioè come la popolazione biellese si è messa in contrasto con l’autorità costituita e non pensiamo solo alla rivoluzione, ma a chi ha rotto gli schemi, a torto o a ragione senza giudicare. Alcuni sono eventi noti, altre storie poco sentite dai più». L'altro giorno è uscita la prima puntata: è il 1377 e i biellesi assaltano il castello del vescovo Giovanni Fieschi e lo catturano. Ma è andata davvero così? Basta gustarsi il video salvato sui canali social dell’Archivio per scoprirlo. Con un tè, ovvio.
G.B.

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