Torna l'autovelox, ma dopo le elezioni

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Ma dopo le elezioni

Villanova, il Comune ha avviato le richieste

(20 mar) Fino alle prossime elezioni amministrative, in paese, non ci saranno controlli stradali elettronici sulla velocità degli automobilisti. Poi si vedrà. O meglio. L’amministrazione comunale si sta attrezzando per poterli fare, senza correre il minimo rischio di contestazioni. L’inter burocratico, infatti, è stato avviato dallo scorso 24 febbraio. «Avevo promesso che non sarebbe stato posizionato l’autovelox nel nostro Comune e così è stato. Lo sto facendo da un anno e mezzo - spiega il sindaco Gianni Bosio -. Se volessimo farlo, comunque, potremmo metterlo domani mattina, senza chiedere il permesso a nessuno. E saremmo dalla parte della legge, come sempre avvenuto in questi anni. Ma non vengo meno al mio impegno pubblico». E per il futuro? Il Comune ha fatto due richieste, rispettivamente alla Provincia di Biella e alla Prefettura.

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Ma dopo le elezioni

Villanova, il Comune ha avviato le richieste

Fino alle prossime elezioni amministrative, in paese, non ci saranno controlli stradali elettronici sulla velocità degli automobilisti. Poi si vedrà. O meglio. L’amministrazione comunale si sta attrezzando per poterli fare, senza correre il minimo rischio di contestazioni. L’inter burocratico, infatti, è stato avviato dallo scorso 24 febbraio.
«Avevo promesso che non sarebbe stato posizionato l’autovelox nel nostro Comune e così è stato. Lo sto facendo da un anno e mezzo - spiega il sindaco Gianni Bosio -. Se volessimo farlo, comunque, potremmo metterlo domani mattina, senza chiedere il permesso a nessuno. E saremmo dalla parte della legge, come sempre avvenuto in questi anni. Ma non vengo meno al mio impegno pubblico».
E per il futuro? Il Comune ha fatto due richieste, rispettivamente alla Provincia di Biella e alla Prefettura. All’ente provinciale è stato chiesto il posizionamento permanente di cartelli che indichino la presenza di controlli stradali sulla “230” e sulla “232”. Alla Prefettura, invece, di estendere la qualifica di pubblica sicurezza al proprio vigile urbano. Prove tecniche di autovelox o di telelaser, insomma, anche se oltre alla velocità delle auto potrebbero essere verificate altre infrazioni al codice della strada. Fino al prossimo mese di giugno, comunque, gli automobilisti dovrebbero poter sfrecciare anche ai duecento all’ora o superare in curva senza particolari timori di controlli...
«Spetterà alla nuova amministrazione decidere se e come effettuare controlli sulle strade - aggiunge Bosio, che si è candidato per rifare il sindaco -. Quello che stiamo facendo è  di  predisporre ogni dettaglio normativo affinché sia possibile farlo in maniera trasparente, evitando rischi di appigli per questioni legali, anche se storicamente il Comune ha quasi sempre vinto le cause in cui si è trovato a doversi difendere. Vittorie che non ci hanno mai fatto gioire, visto che spesso gli automobilisti hanno dovuto pagare duemila euro per gli avvocati e le spese legali sostenute per i ricorsi... diciamo... incomprensibili».
Ma è possibile posizionare, permanentemente,  l’autovelox nei pressi della  “Trossi”? Parrebbe proprio di no. Nel Biellese, infatti, è consentito soltanto in “Superstrada”, grazie a un decreto prefettizio, motivato dall’impossibilità di far effettuare controlli alla polizia stradale in piena sicurezza. Per la “Trossi”, o “232”, non sono state riscontrate analoghe caratteristiche, quindi, la giunta comunale può effettuare solo verifiche saltuarie. «Che potrebbero non essere fatte - ribadisce Bosio -. In ogni caso la questione è quella della sicurezza, non di voler far cassa. Le cifre rese note nei giorni scorsi non sono corrette. Nel 2008 noi incasseremo, forse, 70 mila euro. E non 300 mila come si è scritto e detto, alimentando polemiche».
Claudio Marampon, assessore ai trasporti per la Provincia di Biella, esterna i suoi dubbi sulle iniziative del piccolo comune: «L’ente ha speso oltre sessanta mila euro per i cartelli stradali lungo la strada “Trossi”. Non abbiamo competenze per dire sì o no all’autovelox. Però abbiamo fornito alla Prefettura delle valutazioni tecniche, sostenendo che controlli sistematici nella zona non sono necessari o, quanto meno, meno necessari di altri tratti stradali. Inoltre non mi risulta che esista l’autorizzazione della Prefettura in tal senso. Tra Villanova e Massazza, infine, sarà realizzata una rotonda, che determinerà un rallentamento della velocità degli automobilisti». Basterà? Agli automobilisti e ai prossimi amministratori locali l’ardua sentenza.

20 marzo 2008

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