Sociale Villani, festa con l’Accademia Perosi

Sociale Villani, festa con l’Accademia Perosi
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BIELLA - È ottobre, splende il sole. E Oscar Lysy ama sedersi a un tavolino, sul terrazzo di Palazzo Gromo Losa, per giocare a scacchi. Aspetta così che la moglie Ana Chumachenco termini le sue lezioni di musica, nella sala che sta proprio davanti al terrazzo, all’Accademia “Lorenzo Perosi” di Biella Piazzo. 

Per chi vive ogni giorno l’Accademia è un aneddoto familiare, se non fosse che i nomi di questi due signori, Oscar Lysy e Ana Chumachenco, nel mondo della musica evocano forme di talento uniche nel loro genere. 

La famosa violinista, insegnante da oltre vent’anni al “Perosi”, firmerà l’esibizione dei suoi giovani pupilli, che suoneranno domani sera, venerdì 9 ottobre, in occasione del primo concerto per i festeggiamenti dei 150 anni del Teatro Sociale Villani di Biella, curato - con il patrocinio del Comune - dalla stessa Accademia, diretta da Stefano e Barbara Giacomelli. 

Vivaldi, Paganini, Halvorsen, De Sarasate: sono gli autori delle musiche che Oscar Lysy ascolta, in questi giorni, con orecchio fino, tra una mossa di scacchi e l’altra. E sulle quali si stanno esercitando i violinisti della Compagnia dei Virtuosi, compagine orchestrale composta da musicisti orbitanti attorno all’Accademia “Perosi”, e i solisti cresciuti nella classe di Ana Chumachenco. Paolo Tagliamento, Miriam Helms Alien, Savitri Grier, Giulia Gaia Scilla, Miriam Sonoko Shimano Welde, Gabriele Ceci e Fabiola Tedesco saranno infatti i protagonisti della serata, insieme a “Le Quattro Stagioni”, “Capriccio n. 16”, “Arie Norvegesi” e “Navarra per due violini”. 

Ana Chumachenco li seguirà fuori dal palco, nota dopo nota e passaggio dopo passaggio. Proprio come ha fatto, a suo tempo, con artisti divenuti famosi in ogni parte del mondo, grazie ai suoi insegnamenti. Un nome su tutti: Julia Fischer.  «Ana era legata da profonda amicizia verso nostro padre - racconta Stefano Giacomelli - Una volta cominciato al “Perosi”, non ha mai interrotto gli stage ripetuti da noi. Ed è un onore». 

Una vita in viaggio, ridotta leggermente dopo l’arrivo di una nipotina, Chumachenco si divide, infatti, tra la Musikhochschule di Monaco di Baviera e la Escuela Superior de Música “Reina Sofía" di Madrid. In Italia, la sua tappa è solo all’Accademia “Perosi” di Biella. Frequentata, di conseguenza, anche dal marito Oscar Lysy, anche lui celebre musicista, storica prima viola alla Radio di Monaco di Baviera. E, in effetti, italiana lo è, Ana Chumachenco: di origine russa, è nata a Padova e ha la nazionalità argentina. Effetto di migrazioni consuete da Mosca, con tappa in Veneto, alla volta di Buenos Aires. Dove, a quattro anni, la violinista ha iniziato la sua promettente carriera, che l’ha portata e ancora la porta a Biella, al “Perosi”. La sala prove preferita. Il marito che l’aspetta. Gli allievi selezionati da lei in persona, ma a malincuore. Si racconta che, non volendo ferire o smobilitare senza motivo i ragazzi, chieda sempre che inviino prima un cd con le loro esecuzioni, da valutare. Ma questo è un ancora altro aneddoto “da Accademia”. 

Il concerto “Archi Pazzi” si terrà domani, alle ore 20.45, al Teatro Sociale di Biella. Per informazioni e biglietti (prenotazione necessaria): 015/29040. 

Giovanna Boglietti

BIELLA - È ottobre, splende il sole. E Oscar Lysy ama sedersi a un tavolino, sul terrazzo di Palazzo Gromo Losa, per giocare a scacchi. Aspetta così che la moglie Ana Chumachenco termini le sue lezioni di musica, nella sala che sta proprio davanti al terrazzo, all’Accademia “Lorenzo Perosi” di Biella Piazzo. 

Per chi vive ogni giorno l’Accademia è un aneddoto familiare, se non fosse che i nomi di questi due signori, Oscar Lysy e Ana Chumachenco, nel mondo della musica evocano forme di talento uniche nel loro genere. 

La famosa violinista, insegnante da oltre vent’anni al “Perosi”, firmerà l’esibizione dei suoi giovani pupilli, che suoneranno domani sera, venerdì 9 ottobre, in occasione del primo concerto per i festeggiamenti dei 150 anni del Teatro Sociale Villani di Biella, curato - con il patrocinio del Comune - dalla stessa Accademia, diretta da Stefano e Barbara Giacomelli. 

Vivaldi, Paganini, Halvorsen, De Sarasate: sono gli autori delle musiche che Oscar Lysy ascolta, in questi giorni, con orecchio fino, tra una mossa di scacchi e l’altra. E sulle quali si stanno esercitando i violinisti della Compagnia dei Virtuosi, compagine orchestrale composta da musicisti orbitanti attorno all’Accademia “Perosi”, e i solisti cresciuti nella classe di Ana Chumachenco. Paolo Tagliamento, Miriam Helms Alien, Savitri Grier, Giulia Gaia Scilla, Miriam Sonoko Shimano Welde, Gabriele Ceci e Fabiola Tedesco saranno infatti i protagonisti della serata, insieme a “Le Quattro Stagioni”, “Capriccio n. 16”, “Arie Norvegesi” e “Navarra per due violini”. 

Ana Chumachenco li seguirà fuori dal palco, nota dopo nota e passaggio dopo passaggio. Proprio come ha fatto, a suo tempo, con artisti divenuti famosi in ogni parte del mondo, grazie ai suoi insegnamenti. Un nome su tutti: Julia Fischer.  «Ana era legata da profonda amicizia verso nostro padre - racconta Stefano Giacomelli - Una volta cominciato al “Perosi”, non ha mai interrotto gli stage ripetuti da noi. Ed è un onore». 

Una vita in viaggio, ridotta leggermente dopo l’arrivo di una nipotina, Chumachenco si divide, infatti, tra la Musikhochschule di Monaco di Baviera e la Escuela Superior de Música “Reina Sofía" di Madrid. In Italia, la sua tappa è solo all’Accademia “Perosi” di Biella. Frequentata, di conseguenza, anche dal marito Oscar Lysy, anche lui celebre musicista, storica prima viola alla Radio di Monaco di Baviera. E, in effetti, italiana lo è, Ana Chumachenco: di origine russa, è nata a Padova e ha la nazionalità argentina. Effetto di migrazioni consuete da Mosca, con tappa in Veneto, alla volta di Buenos Aires. Dove, a quattro anni, la violinista ha iniziato la sua promettente carriera, che l’ha portata e ancora la porta a Biella, al “Perosi”. La sala prove preferita. Il marito che l’aspetta. Gli allievi selezionati da lei in persona, ma a malincuore. Si racconta che, non volendo ferire o smobilitare senza motivo i ragazzi, chieda sempre che inviino prima un cd con le loro esecuzioni, da valutare. Ma questo è un ancora altro aneddoto “da Accademia”. 

Il concerto “Archi Pazzi” si terrà domani, alle ore 20.45, al Teatro Sociale di Biella. Per informazioni e biglietti (prenotazione necessaria): 015/29040. 

Giovanna Boglietti

 

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