Sebastiano Ferrero e il Rinascimento biellese

Tre sedi per l'evento di primavera: Museo del Territorio e Palazzi Ferrero e La Marmora.

Sebastiano Ferrero e il Rinascimento biellese
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La mostra su Sebastiano Ferrero e il Rinascimento nel Biellese in tre sedi, curata da Mauro Natale, inaugurerà oggi, giovedì, alle ore 18 al Museo del Territorio, per proseguire a Palazzo La Marmora e Palazzo Ferrero. Con la rassegna si è voluto illustrare la ricchezza culturale e figurativa della città di Biella e del suo territorio in un percorso che si snoda dal Quattrocento al Cinquecento. Sebastiano Ferrero, i suoi fratelli, i suoi figli e nipoti, e altri biellesi illustri furono importanti committenti di opere d’arte: nel corso del tempo, molte di queste opere sono emigrate fuori dal Biellese e sono oggi in importanti collezioni pubbliche e private italiane e straniere.

I Ferrero e i loro feudi con strumenti multimediali

A Palazzo Ferrero attraverso strumenti multimediali potrete conoscere i temi che legano Sebastiano ad alcuni luoghi del Biellese che furono suoi feudi: Gaglianico, Candelo, Benna e Masserano.  A Palazzo La Marmora è stato allestito un percorso storico con documenti originali, audiovisivi e pannelli che raccontano la vita di Sebastiano Ferrero, fondatore delle fortune della famiglia e protagonista di una straordinaria carriera politica in ambito italiano ed europeo.

Al Museo una versione della leonardesca Vergine delle rocce

Al Museo del Territorio Biellese si troveranno le opere che, grazie a prestiti eccezionali, consentiranno di fare rivivere il clima artistico della città negli anni del Rinascimento. Per la prima volta dopo 500 anni è stato ricomposto il trittico che Bernardino de Conti ha realizzato per Sebastiano Ferrero, costituito dalla monumentale versione della leonardesca Vergine delle rocce e dalle ante che raffigurano i Ferrero. Altre importanti opere sono arrivate da Palazzo Madama di Torino, Accademia Carrara di Bergamo, Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli, Galleria Sabauda e Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Torino, dal Museo Borgogna di Vercelli, per citarne alcuni, e preziosi documenti dagli Archivi di Stato di Biella, Torino e Milano.  «Sarà una grande occasione per riscoprire un capitolo della storia e della cultura del Biellese, mai completamente dimenticato ma, diciamo così, a lungo assopito... che vi lascerà a bocca aperta», afferma il curatore, professor Mauro Natale.

Dove, come e quando

Palazzo Ferrero e Palazzo La Marmora: venerdì 19 aprile ore 15-19, sabato 20 ore 10-19, chiuso a Pasqua, aperto a Pasquetta ore 10-19. Museo del Territorio Biellese: venerdì 19 aprile ore 10-12,30 e 15-18,30, sabato 20 ore 15-18.30, chiuso a Pasqua, Pasquetta ore 15-18.30. Poi le tre location saranno aperte tutte il venerdì, sabato e domenica e il Museo anche mercoledì (15-18,30) e giovedì (10-12,30, 15-18,30).
Ingresso. Intero 10 euro, ridotto 8 euro, ridotto convenzioni 7 euro, visite guidate: 388-5647455; Info: ilrinascimentoabiella.it

R.A.

 

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