Scure del governo sugli enti
(13 gen) Sarà un 2011 allinsegna dei tagli per gli enti locali. Per risanare la finanza pubblica il Governo ha infatti definito una lunga serie di tagli che andranno a pesare in modo forte sui bilanci di Province e Comuni. Se si prendono in considerazione i sei maggiori enti locali. Provincia di Biella, Comuni di Biella, Cossato, Trivero, Vigliano e Candelo, nel Biellese arriveranno qualcosa come 3,6 milioni di euro in meno.
Sarà un 2011 allinsegna dei tagli per gli enti locali. Per risanare la finanza pubblica il Governo ha infatti definito una lunga serie di tagli che andranno a pesare in modo forte sui bilanci di Province e Comuni. Se si prendono in considerazione i sei maggiori enti locali. Provincia di Biella, Comuni di Biella, Cossato, Trivero, Vigliano e Candelo, nel Biellese arriveranno qualcosa come 3,6 milioni di euro in meno.
Provincia di Biella. Lente è già in forti difficoltà economiche e il taglio di 1,48 milioni non facilita la situazione. Il presidente Roberto Simonetti e lassessore al bilancio Pier Giorgio Fava saranno domani in Regione per battere cassa e tentare di mantenere lente in piedi chiedendo maggiori trasferimenti da Torino. Non sarà facile.
Comune di Biella. «Il nostro bilancio è assolutamente blindato - sottolinea invece il sindaco Dino Gentile -. Non rinunceremo ad alcun servizio rispetto allo scorso anno. Lassessore Gabriele Mello Rella ha fatto i conti e dovremmo farcela. Logicamente sarà fondamentale fare economie, soprattutto sui contributi. Lanno scorso, in qualità di sindaco, sono riuscito a elargire 30mila euro ad associazioni meritevoli. Questanno sarà molto più complicato». I salvagente per il Comune di Biella arrivano dalla rete del gas che da febbraio dovrebbe portare nelle casse di Palazzo Oropa circa un milione e mezzo di euro, oltre alla rinegoziazione dei mutui già effettuata.
A Cossato. Non è molto preoccupato, invece, il sindaco di Cossato, Claudio Corradino, nonostante i 377mila euro in meno che avrà a disposizione: «Bisogna tirare la cinghia per risanare le finanze in attesa del federalismo fiscale. Tra un paio danni la situazione migliorerà certamente. Noi abbiamo intenzione di mantenere tutti i servizi essenziali, fondamentali per la cittadinanza. Al massimo rinunceremo a qualche opera pubblica che verrà posticipata a momenti in cui le casse saranno più piene».
A Trivero. Assai più pessimista il primo cittadino di Trivero, Massimo Biasetti che dovrà fare i conti con 147mila euro in meno: «Viviamo alla giornata. Per fortuna la Regione ci ha salvati nel 2010 consentendoci di sforare il patto di stabilità, ma ora arrivano questi nuovi tagli. Non sappiamo come sarà il bilancio, appena avremo elementi più certi lo stileremo. Cercheremo di non tagliare i servizi essenziali, ma i contributi alle associazioni dovranno per forza di cosa diminuire».
A Vigliano. Il sindaco Luca Sangalli ha una soluzione per far fronte al taglio di 190mila euro dice: «Andremo a toccare tutti i centri di spesa, imponendoci dei risparmi. Non toccheremo invece i servizi».
A Candelo. Giovanni Chilà, primo cittadino di Candelo, è preoccupatissimo. «Ci mancheranno 170mila euro, a cui si aggiungeranno ulteriori minori finanziamenti dalla Regione. La situazione è serissima e sarà dura mantenere i servizi essenziali per la popolazione. La nostra intenzione è comunque quella di non tagliarli. Certo che se non avessero tolto lIci, lunica entrata federale che avevano a disposizione i Comuni, sarebbe stato meglio. I cittadini la potevano pagare ai Comuni e detrarla dallIrpef. Gli enti locali avrebbero avuto i soldi in cassa e il governo avrebbe comunque cancellato limposta. Spero che prima o poi si aprirà un confronto serio su questo argomento».
13 gennaio 2011