Scuole chiuse oggi in 13 Comuni

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Scuole chiuse
oggi in 13 Comuni

A Cossato domani c'è lezione,  a Biella tutto aperto

(08 gen) Non solo carbone, la Befana ha portato anche una bella nevicata agli studenti biellesi che speravano di allungare le vacanze come è avvenuto nelle vicine province di Vercelli e Novara. A Biella, però, la neve non ha portato alla chiusura di tutte le scuole definendo un panorama a macchia di leopardo. Le maggiori difficoltà si sono registrate nel basso Biellese e si è creata una situazione di particolare disagio a Cossato. Dal monitoraggio della situazione da parte della Prefettura emerge che oggi rimarranno chiusi, per ordinanza dei sindaci, gli istituti scolastici dei comuni di Viverone, Cavaglià (tranne l’Alberghiero), Cossato, Zubiena, Sostegno, Quaregna, Valdengo e Roppolo. A Brusnengo, invece, le scuole rimarranno chiuse a oltranza, fino alla revoca dell’ordinanza da parte del sindaco. 

Scuole chiuse
in 13 Comuni

A Cossato domani c'è lezione, a Biella tutto aperto

Non solo carbone, la Befana ha portato anche una bella nevicata agli studenti biellesi che speravano di allungare le vacanze come è avvenuto nelle vicine province di Vercelli e Novara. A Biella, però, la neve non ha portato alla chiusura di tutte le scuole definendo un panorama a macchia di leopardo. Le maggiori difficoltà si sono registrate nel basso Biellese e si è creata una situazione di particolare disagio a Cossato. Dal monitoraggio della situazione da parte della Prefettura emerge che oggi rimarranno chiusi, per ordinanza dei sindaci, gli istituti scolastici dei comuni di Viverone, Cavaglià (tranne l’Alberghiero), Cossato, Zubiena, Sostegno, Quaregna, Valdengo e Roppolo. A Brusnengo, invece, le scuole rimarranno chiuse a oltranza, fino alla revoca dell’ordinanza da parte del sindaco. Chiudono i battenti anche le scuole di Strona, come spiega il sindaco Pier  Ettore Pellerey: «Questa mattina (ieri, ndr) erano pochi i bambini venuti a scuola: anche lo scuolabus del Comune, attrezzato con le catene, ha faticato a percorrere le strade del paese così come diverse maestre. Viste le previsioni di un’altra nevicata stanotte, quindi, siamo costretti a chiudere il servizio della scuola per un giorno».
Ieri erano chiuse anche le scuole di Salussola, Cerrione e Piatto. Tutto chiuso ancora per oggi a Cossato (domani l’ attività riprenderà regolarmente) mentre le scuole materna e elementare di Mottalciata, appartenente alla stessa direzione didattica, rimangono aperte. Le lezioni proseguono anche nelle scuole della città di Biella, a parte qualche eccezione non determinata dalla neve (vedi altro articolo in pagina).
«Dal 2000 la competenza di tenere aperte o chiuse le scuole spetta ai sindaci - ricorda il direttore dell’ufficio scolastico provinciale, Piergiorgio Giannone - ed è una scelta logica visto che ogni realtà è differente: la decisione, poi, dipende anche dalla difficoltà di riuscire a comunicare la chiusura alle famiglie e, visto il giorno festivo, sarebbe stato complicato». In considerazione della presenza di mezzi di trasporto pubblici e della garanzia della sicurezza stradale, è stato deciso di mantenere aperta gran parte degli istituti: «Tutte le scuole superiori, tranne gli istituti di Cossato, rimangono aperti - spiega l’assessore provinciale all’Istruzione,  Anna Maria Fazzari - in base ad una decisione maturata il giorno dell’Epifania: dall’Atap, infatti, ci hanno assicurato che le corse non sarebbero state sospese». L’ago della bilancia, poi, è stato sposato verso l’apertura delle scuole anche in considerazione del fatto che sarebbe stato difficile, in un giorno festivo, comunicare alle famiglie la chiusura della scuola: «Avremmo creato una grande difficoltà - prosegue l’assessore - agli studenti che, raggiunto l’istituto, avrebbero trovato le porte chiuse».
L’affluenza, almeno negli istituti superiori, è stata bassa, comunque nella norma: «A parte la situazione particolare dell’istituto alberghiero di Cavaglià - aggiunge l’assessore Fazzari - dove oggi (ieri, ndr) erano presenti 12 studenti, nelle altre scuole superiori l’affluenza ha raggiunto il 50-60 per cento, ad esempio, all’Itis e al Liceo Scientifico; il 30 per cento allo Psicopedagogico e al Liceo Classico».
laura ricardi
ricardi@primabiella.it
8 gennaio 2009

il presente articolo sostituisce il precedente con la data errata

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