Schiaccianoci con il celebre Balletto russo

Schiaccianoci con il celebre Balletto russo
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“Il Lago dei Cigni”, “La Bella Addormentata”, “Giselle”, e ancora “Don Chisciotte”, “Romeo e Giulietta”, “Cenerentola”, “Biancaneve”, il capolavoro di Yuri Grigorovich, “Spartacus”, e balletti in un atto come “Carmen”, “Bolero”, “Danze Polovesiane”, “El Amor Brujo”, tra gli altri.

Ma soprattutto “Lo Schiaccianoci”, la cui esecuzione ben si adatta al periodo che precede il tradizionale avvento del Natale. Questi i titoli che spiccano nel repertorio del Royal Ballet di Mosca.

La compagnia, diretta da Anatoly Emelyanov, è stata fondata dallo stesso Emelyanov e da Anna Aleksidze nel 1997. Il corpo di ballo annovera, tra le sue fila, danzatori di grande esperienza e raffinatezza artistica, provenienti dai migliori teatri russi. Sarà proprio la prestigiosa compagnia a portare a Biella - al Teatro Odeon domani, martedì 6 dicembre, alle ore 21 - il capolavoro del compositore Tchajkovsky. E lo farà a modo proprio, il Royal Ballet di Mosca. Impeccabile, come afferma la grande ballerina russa Olga Lepeshinskaya, quando fa notare: «Oggi, l’ultima generazione di ballerine russe deve assistere a uno spettacolo del Royal Ballet of Moscow, per sperimentare tali performance e tale energia».

“Lo Schiaccianoci” è un balletto con musiche che Tchajkovsky realizzò seguendo minuziosamente le indicazioni del coreografo Marius Petipa e quelle del suo successore, Lev Ivanov. La prima rappresentazione, che ebbe luogo il 18 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, in Russia, fu diretta interamente dal compositore italiano Riccardo Drigo. “Lo Schiaccianoci” è stato ripreso più volte dal mondo del cinema, del teatro e dello sport. Un esempio cinematografico è il film “Fantasia” di Walt Disney, in cui fate, funghi, pesci, fiori, cardi e orchidee danzano al ritmo della partitura musicale di Tchajkovsky, lì riproposta fedelmente.

Ma cosa racconta il balletto? La storia deriva dal racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, datato 1816. Uno Schiaccianoci animato e la bambina che l’ha ricevuto in dono partecipano alla battaglia con i soldatini: alla fine, rimangono lui e il Re Topo. Clara, la bambina, per salvare il suo Schiaccianoci, distrae il Re Topo e lo Schiaccianoci lo colpisce uccidendolo. Ed ecco che lo Schiaccianoci si trasforma in un Principe, e Clara lo segue, entrando in una foresta innevata. L’atto si chiude con il celebre valzer dei fiocchi di neve.

I biglietti, in esaurimento, costano dai 23 ai 35 euro.

Giovanna Boglietti

“Il Lago dei Cigni”, “La Bella Addormentata”, “Giselle”, e ancora “Don Chisciotte”, “Romeo e Giulietta”, “Cenerentola”, “Biancaneve”, il capolavoro di Yuri Grigorovich, “Spartacus”, e balletti in un atto come “Carmen”, “Bolero”, “Danze Polovesiane”, “El Amor Brujo”, tra gli altri.

Ma soprattutto “Lo Schiaccianoci”, la cui esecuzione ben si adatta al periodo che precede il tradizionale avvento del Natale. Questi i titoli che spiccano nel repertorio del Royal Ballet di Mosca.

La compagnia, diretta da Anatoly Emelyanov, è stata fondata dallo stesso Emelyanov e da Anna Aleksidze nel 1997. Il corpo di ballo annovera, tra le sue fila, danzatori di grande esperienza e raffinatezza artistica, provenienti dai migliori teatri russi. Sarà proprio la prestigiosa compagnia a portare a Biella - al Teatro Odeon domani, martedì 6 dicembre, alle ore 21 - il capolavoro del compositore Tchajkovsky. E lo farà a modo proprio, il Royal Ballet di Mosca. Impeccabile, come afferma la grande ballerina russa Olga Lepeshinskaya, quando fa notare: «Oggi, l’ultima generazione di ballerine russe deve assistere a uno spettacolo del Royal Ballet of Moscow, per sperimentare tali performance e tale energia».

“Lo Schiaccianoci” è un balletto con musiche che Tchajkovsky realizzò seguendo minuziosamente le indicazioni del coreografo Marius Petipa e quelle del suo successore, Lev Ivanov. La prima rappresentazione, che ebbe luogo il 18 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, in Russia, fu diretta interamente dal compositore italiano Riccardo Drigo. “Lo Schiaccianoci” è stato ripreso più volte dal mondo del cinema, del teatro e dello sport. Un esempio cinematografico è il film “Fantasia” di Walt Disney, in cui fate, funghi, pesci, fiori, cardi e orchidee danzano al ritmo della partitura musicale di Tchajkovsky, lì riproposta fedelmente.

Ma cosa racconta il balletto? La storia deriva dal racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, datato 1816. Uno Schiaccianoci animato e la bambina che l’ha ricevuto in dono partecipano alla battaglia con i soldatini: alla fine, rimangono lui e il Re Topo. Clara, la bambina, per salvare il suo Schiaccianoci, distrae il Re Topo e lo Schiaccianoci lo colpisce uccidendolo. Ed ecco che lo Schiaccianoci si trasforma in un Principe, e Clara lo segue, entrando in una foresta innevata. L’atto si chiude con il celebre valzer dei fiocchi di neve.

I biglietti, in esaurimento, costano dai 23 ai 35 euro.

Giovanna Boglietti

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