MASSERANO

Ronda, uno spot per il territorio

Domenica il ritorno dell’attesa camminata enogastronomica del Bramaterra tra vigne e sapori locali. Parla uno dei fondatori: «Sempre più stranieri amano il nostro vino».

Ronda, uno spot per il territorio
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Domenica il ritorno dell’attesa camminata enogastronomica del Bramaterra tra vigne e sapori locali. Parla uno dei fondatori: «Sempre più stranieri amano il nostro vino».

La storia

Ultimi anni non facili per la Ronda del Bramaterra, l’evento che unisce generazioni e appassionati di vino giunto nel 2022 alla 18a edizione. Dopo lo stop del 2018, a causa di problemi relativi all’organizzazione, il ritorno in grande stile nel 2019 con oltre 1.600 biglietti venduti, seguiti da altri due anni senza una delle camminate enogastronomiche più conosciute del Piemonte per colpa del Covid. Così si è arrivati a domenica 18 settembre, quando la Pro Loco di Masserano offrirà nuovamente lo spunto per imparare a conoscere i prodotti locali e le produzioni di un territorio che ha molto da offrire.
Come conferma Roberto Forzani, 72 anni, anima della Pro Loco per una decennio e tra gli ideatori dell’iniziativa.

«In realtà l’idea è stata di Enzo Gentile, con la prima edizione del 2002 - afferma Forzani - dopo la sua scomparsa abbiamo portato avanti la Ronda con molto entusiasmo, cercando di far crescere la partecipazione ma soprattutto la realtà di Masserano. Era il 2002 quando partì il primo ‘mangia e bevi’ con l’obiettivo di portare alla luce Bramaterra e Coste della Sesia ma non solo, anche la nostra acqua biellese, il riso, i salumi tipici, i prodotti localo. Eravamo a quota 500 iscrizioni, poi la promozione e il passaparola hanno fatto il resto durante lo scorrere del tempo. Oggi ci fanno visita anche gli stranieri provenienti dalla Gran Bretagna, francesi e svizzeri. Arrivano bus da Liguria e Lombardia così come dal resto del Piemonte. Per molti è stata una bella scoperta, per noi una conferma di ciò che il territorio può dare».

L’evento ruota intorno alle postazioni lungo un percorso molto semplice e adatto a tutti. Omaggiati di cappello e bicchiere, le persone possono assaggiare e chiacchierare come una vera comunità. La divisione in gruppi è una regola che non sembra dare fastidio, anzi: «L’impegno dei volontari, del Comune e delle associazioni masseranesi è davvero grande - dice Forzani - basta pensare al fatto che per ogni postazione ci sono tra le dieci e venti persone presenti. L’interesse continuo ci fa ben sperare per il futuro e per quei produttori che si mettono in risalto e, di conseguenza, aumentano poi le loro vendite al pubblico».
I giovani sono sempre più presenti: «Sì, ma devono trovare il tempo di apprezzare di più il vino che si porta a tavola - conclude - e non pensare solo a bere per divertimento. Il Bramaterra? Sono d’accordo con alcuni colleghi, ci sarebbe bisogno di altre iniziative simili per valorizzarlo».

I dettagli

Il ritorno della Ronda del Bramaterra prevede un percorso di 12 km, la partenza in Piazza Boggio dalle ore 9.30 alle ore 11 in gruppi (qui verranno serviti i secondi nella quarta tappa). La prima tappa (aperitivi) in frazione Mombello, seconda tappa (antipasti) presso la chiesetta degli Alpini (Madonna degli Angeli), terza tappa (primi) in frazione Gatti, quinta tappa alle scuole (formaggi), arrivo al Centro ippico Masseranese (adiacente al campo sportivo per dolce e caffè). Ovviamente verranno serviti vini del territorio tra cui Bramaterra e Coste della Sesia. Termine distribuzione alle ore 18.30. Le iscrizioni sono chiuse: i parcheggi per le auto al piazzale del campo sportivo, di fronte al cimitero, in Via della Stazione e in Via per Lessona (ex Cava).
Per i menù completi e ulteriori informazioni visitare il sito larondadelbramaterra.com.

L.L.

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