Eventi e Cultura

Referendum: quorum raggiunto (56%), vincono nettamente i sì

Referendum: quorum raggiunto (56%), vincono nettamente i sì
Eventi e Cultura 13 Giugno 2011 ore 18:02

(13 giu) La provincia di Biella ha raggiunto e superato in modo abbontante il quorum utile affinché il voto per il referendum sia valido. Il dato parziale (una sessantina i comuni scrutinati) si sta attestando intorno al 55 per cento. In Italia il dato si sta invece attestando sul 57 per cento. L'obiettivo 53,50 per cento, la cifra necessaria perché il voto sia valido stando al Viminale considerando solo il voto dell’Italia, pare ormai destinato ad essere raggiunto e superato di slancio. Questa soglia avrebbe dato la certezza del raggiungimento del quorum. Mentre si sta ancora aspettando il dato definitivo della città, il comune biellese che più ha risposto al richiamo delle urne è stato Selve Marcone (69,87%) seguito da Vallanzengo (68,13%) e Sostegno (67,40%). (13 giu) La provincia di Biella ha raggiunto e superato in modo abbontante il quorum utile affinché il voto per il referendum sia valido. Il dato parziale (una sessantina i comuni scrutinati) si sta attestando intorno al 55 per cento. In Italia il dato si sta invece attestando sul 57 per cento. L'obiettivo 53,50 per cento, la cifra necessaria perché il voto sia valido stando al Viminale considerando solo il voto dell’Italia, pare ormai destinato ad essere raggiunto e superato di slancio. Questa soglia avrebbe dato la certezza del raggiungimento del quorum. Mentre si sta ancora aspettando il dato definitivo della città, il comune biellese che più ha risposto al richiamo delle urne è stato Selve Marcone (69,87%) seguito da Vallanzengo (68,13%) e Sostegno (67,40%).
Undici per cento a mezzogiorno, trenta per cento alle 19, il 41 per cento circa alle 22. Già ieri sera si era compreso che i quattro quesiti referendari stavano viaggiano veloci verso il quorum. Nel Biellese, alle 12 di ieri, la percentuale di votanti è stata dell’11,86 per cento per il primo (acqua e servizi pubblici), il terzo (nucleare) e il quarto quesito (legittimo impedimento), dell’11,87 per il secondo (tariffe dell’acqua). Alle 19 la percentuale è salita al 32,28 per il primo quesito, al 32,31 per il secondo, al 32,9 per il terzo e al 32,27 per il quarto. Solo un comune, alle 19, aveva raggiunto e superato il 50 per cento: Selve Marcone. Alle 22, il Biellese ha chiuso con un 40,56 per il primo quesito, 40,62 per il secondo, 40,52 per il terzo e 40,54 per il quarto.
I precedenti. Se è vero che i "precedenti" diventano norma, il quorum in questa tornata referendaria potrebbe essere a portata di mano. Qualunque sia stato il quesito proposto e il tipo di referendum, scandagliando negli archivi del Viminale esce fuori, infatti, che quando la prima rilevazione dell'affluenza alle urne è stata a due cifre, come è accaduto ieri, si è sempre raggiunto il quorum. Poco importa che si sia votato in un solo giorno o in due, che si sia andati alle urne solo in Italia o che si siano pronunciati anche gli italiani all'estero, che la prima rilevazione sia stata fatta alle 11 o alle 12, il risultato è sempre stato lo stesso: quorum superato. E' accaduto così nel '74 quando agli italiani si chiese di schierarsi pro o contro il divorzio (voto in due giornate, 12 e 13 maggio, senza consultare i connazionali oltreconfine): alle 11 l'affluenza raggiunse quota 17,9 e in chiusura si toccò la percentuale record di votanti dell' 87,7. Quattro anni dopo, l'11 e il 12 giugno '78, sia il referendum sull'ordine pubblico sia quello relativo al finanziamento pubblico dei partiti (stesse modalità di voto) in prima rilevazione fecero registrare un'affluenza del 12,6% chiudendo entrambi con un massiccio 81,2. Il 17 e 18 maggio '81 i cittadini furono interpellati sull'aborto (e anche su questioni attinenti all'ordine pubblico, l'ergastolo, il porto d'armi) e anche in quell'occasione il 10,8% di affluenza registrato alle 11 si tradusse in un deciso sfondamento del quorum: 79,4. Nel 1985 (9 e 10 giugno) sulla scheda finì l'indennità di contingenza (la famosa scala mobile) e di nuovo il dato di prima affluenza (ore 11), 11,9%, fu il segnale di una corposa partecipazione: 77,9%. Anche cinque anni fa, il 25 e 26 giugno 2006, il referendum per l'approvazione della legge di modifica alla parte seconda della Costituzione (voto solo in Italia) con una prima affluenza al 10,1% raggiunse il quorum: 53,8.

13 giugno 2011

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