Rebirth, il dono dell’Italia all’Onu

Rebirth, il dono dell’Italia all’Onu
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Lunedì l’anteprima a Carrara, ai laboratori artistici Nicoli, di “Rebirth”, il dono che l’Italia farà all’Onu nel 70° anniversario della sua fondazione: 193 pietre ornamentali, tante quanti sono i Paesi membri, saranno composte dall’artista Michelangelo Pistoletto nel parco antistante il Palais des Nations a Ginevra.

 L’installazione di 54 metri disegnerà un simbolo (un “doppio infinito” matematico) che rappresenta l’auspicio di una “rinascita” della comunità mondiale fondata sui valori del dialogo fra gli opposti, sull’equilibrio e la pacifica convivenza fra i popoli, sui diritti e il benessere globale. Di questa scultura monumentale, che sarà ufficialmente inaugurata nella città svizzera il prossimo 24 ottobre, è possibile avere un’anteprima a Carrara, in piazza XXVII aprile, nel ferro di cavallo costituito dai Laboratori Artistici Nicoli: è allo storico laboratorio apuano, infatti, che Pistoletto si è affidato per raccogliere le 193 varietà di marmi, graniti, onici, che comporranno l’installazione ginevrina.

R.V.A.

Lunedì l’anteprima a Carrara, ai laboratori artistici Nicoli, di “Rebirth”, il dono che l’Italia farà all’Onu nel 70° anniversario della sua fondazione: 193 pietre ornamentali, tante quanti sono i Paesi membri, saranno composte dall’artista Michelangelo Pistoletto nel parco antistante il Palais des Nations a Ginevra.

 L’installazione di 54 metri disegnerà un simbolo (un “doppio infinito” matematico) che rappresenta l’auspicio di una “rinascita” della comunità mondiale fondata sui valori del dialogo fra gli opposti, sull’equilibrio e la pacifica convivenza fra i popoli, sui diritti e il benessere globale. Di questa scultura monumentale, che sarà ufficialmente inaugurata nella città svizzera il prossimo 24 ottobre, è possibile avere un’anteprima a Carrara, in piazza XXVII aprile, nel ferro di cavallo costituito dai Laboratori Artistici Nicoli: è allo storico laboratorio apuano, infatti, che Pistoletto si è affidato per raccogliere le 193 varietà di marmi, graniti, onici, che comporranno l’installazione ginevrina.

R.V.A.

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