Rapina una farmacia, condannato a 5 anni

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(25 mar) E’ stata inflitta una condanna coi fiocchi a un habitué della rapina, Mosé Bernasconi, 31 anni, originario di Verona e residente a Cossato, con sfilza lunga così di precedenti alle spalle, tutti per lo più per lo stesso reato. E’ stata inflitta una condanna coi fiocchi a un habitué della rapina, Mosé Bernasconi, 31 anni, originario di Verona e residente a Cossato, con sfilza lunga così di precedenti alle spalle, tutti per lo più per lo stesso reato. Accusato d’aver rapinato anche la farmacia di via Ogliaro, a Pavignano, il 29 agosto dell’anno scorso, ieri mattina il giovane è stato condannato a cinque anni di reclusione più 1600 euro di multa, nonostante abbia beneficiato di uno scontro di pena per aver scelto il rito abbreviato davanti al giudice dell’udienza preliminare, Claudio Passerini. Qualche anno fa era balzato agli onori della cronaca per aver messo a segno numerose rapine, la maggior parte delle quali nel Napoletano. Nel Biellese deve ancora rispondere di colpi che avevano creato allarme sociale. A settembre di due anni fa, ad esempio, aveva allo stesso modo rapinato la farmacia “Bassotto” di via Coda a Chiavazza. Pochi giorni prima aveva svaligiato la tabaccheria di via Mazzini. Il 17 luglio dell’anno scorso, infine, aveva cercato di rapinare anche l’edicola-tabaccheria “Patty” di piazza Marco Graziola a Lessona. Le cose non erano però andate come aveva calcolato. Armato di coltello, infatti, il pregiudicato aveva cercato di farsi consegnare l’incasso delle giocate del Superenalotto, ma alla fine era stato costretto ad andarsene dal negozio a mani vuote a causa della tempestiva reazione dell’anziana madre dell’edicolante.
In occasione della rapina ai danni della farmacia “Salucci” di Pavignano, Bernasconi era entrato intorno alle 17 di quel sabato con in testa un casco da motociclista. Una volta dentro, aveva minacciato uno dei farmacisti, colpendolo inoltre su un braccio con un piede di porco della lunghezza di poco meno di mezzo metro: «Dammi i soldi, dammi i soldi...», aveva poi intimato. Si era quindi allontanato in sella a uno scooter con circa 400 euro in contanti. Mezz’ora dopo era stato però fermato e arrestato dalla polizia.

25 marzo 2010

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