Rally storico Tollegno 1900, un successo

Rally storico Tollegno 1900, un successo
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Una festa durata due giorni e lunga 300 km. Questa è stata la seconda edizione del “Trofeo Tollegno 1900 - Revival Lana Gatto”, gara di regolarità storica in cui erano ammesse solo vetture fabbricate prima del 1990.

Un modo per far tornare gli appassionati biellesi indietro con la memoria, un salto nostalgico ai fasti rallistici degli anni passati.  Le strade, così, si sono trasformate in un museo a cielo aperto con la spettacolare passerella nelle vie del centro città dove, accolte da due ali di folla, sabato hanno sfilato alcuni dei modelli più belli mai prodotti: dalla Ferrari 375 Gts alle immancabili Lancia Delta e alla numerosa batteria delle Lancia Fulvia fino alle più ammirate come la Bugatti T40 del 1928 o l’Alfa Romeo 6c del 1937.

Ad aggiudicarsi la vittoria finale è stato, per il secondo anno consecutivo, Filippo Anselmetti navigato da Ilaria Vigna a bordo della loro Talbot Lotus davanti alla Porsche 356 di Giorgio Del Piano e di Alberto Gatto e alla Lancia Fulvia della coppia Brovarone. 

Ma la vera, grande novità di questa edizione della “Tollegno 1900” è stata l’istituzione del challenge “Riflessi Biellesi”. Nata  dalla collaborazione tra Gruppo Ermenegildo Zegna e Tollegno 1900, il trofeo “Riflessi Biellesi” si svilupperà con un programma  pluriennale e verrà assegnato in maniera provvisoria al concorrente che conquisterà la miglior posizione annuale combinando le classifiche finali della “Tollegno 1900” e dell’altra competizione di regolarità, la “Valli Biellesi - Oasi Zegna”. Il premio, infine, sarà consegnato in maniera definitiva al pilota che riuscirà, anche in maniera non consecutiva, ad ottenere tre vittorie in questa competizione. Un modo per unire le forze e per dare a questi due eventi sempre maggiore attenzione e valore per promuovere ancora meglio il territorio.     

Uno dei principali protagonisti del successo della “Tollegno 1900” e di questa nuova collaborazione che si è venuta a creare è sicuramente Nicola Salin della Ns Events. Proprio Salin ha voluto sottolineare l’importanza dei “Riflessi Biellesi”: «Vogliamo puntare sempre più in alto e innalzare ulteriormente la qualità della gara e l’unico modo era unire le forze». Alla seconda edizione, la “Tollegno 1900” ha quasi raddoppiato il numero di equipaggi iscritti, dalla settantina dello scorso anno ai quasi 130 di questa edizione, numeri che premiano il lavoro svolto da tutta la Ns Events: «Speriamo il prossimo anno di raddoppiare ulteriormente - scherza Salin -. A parte le battute, siamo molto felici di quello che siamo riusciti a fare e devo ammettere che ho quasi pianto dalla gioia quando ho visto transitare le vetture nel centro di Biella. È stata un’emozione unica». 

Chi ha dato il nome a questa competizione invece è stata la famiglia Germanetti, che da sempre ha legato la propria storia con il mondo dei motori. In particolare Giovanni, il vero ispiratore di Salin: «Siamo entusiasti di questa competizione anche perchè abbiamo avuto partecipanti da tutte le regioni e diversi equipaggi provenienti da Francia, Svizzera e Germania. La mia famiglia storicamente ha sempre creduto e investito nei rally e, dopo aver organizzato negli anni ‘70 e ‘80 il Lana Gatto, è stato un onore poter riportare su queste strade lo spettacolo e le emozioni di quelle gare».

Fabio Giacchetto

Una festa durata due giorni e lunga 300 km. Questa è stata la seconda edizione del “Trofeo Tollegno 1900 - Revival Lana Gatto”, gara di regolarità storica in cui erano ammesse solo vetture fabbricate prima del 1990.

Un modo per far tornare gli appassionati biellesi indietro con la memoria, un salto nostalgico ai fasti rallistici degli anni passati.  Le strade, così, si sono trasformate in un museo a cielo aperto con la spettacolare passerella nelle vie del centro città dove, accolte da due ali di folla, sabato hanno sfilato alcuni dei modelli più belli mai prodotti: dalla Ferrari 375 Gts alle immancabili Lancia Delta e alla numerosa batteria delle Lancia Fulvia fino alle più ammirate come la Bugatti T40 del 1928 o l’Alfa Romeo 6c del 1937.

Ad aggiudicarsi la vittoria finale è stato, per il secondo anno consecutivo, Filippo Anselmetti navigato da Ilaria Vigna a bordo della loro Talbot Lotus davanti alla Porsche 356 di Giorgio Del Piano e di Alberto Gatto e alla Lancia Fulvia della coppia Brovarone. 

Ma la vera, grande novità di questa edizione della “Tollegno 1900” è stata l’istituzione del challenge “Riflessi Biellesi”. Nata  dalla collaborazione tra Gruppo Ermenegildo Zegna e Tollegno 1900, il trofeo “Riflessi Biellesi” si svilupperà con un programma  pluriennale e verrà assegnato in maniera provvisoria al concorrente che conquisterà la miglior posizione annuale combinando le classifiche finali della “Tollegno 1900” e dell’altra competizione di regolarità, la “Valli Biellesi - Oasi Zegna”. Il premio, infine, sarà consegnato in maniera definitiva al pilota che riuscirà, anche in maniera non consecutiva, ad ottenere tre vittorie in questa competizione. Un modo per unire le forze e per dare a questi due eventi sempre maggiore attenzione e valore per promuovere ancora meglio il territorio.     

Uno dei principali protagonisti del successo della “Tollegno 1900” e di questa nuova collaborazione che si è venuta a creare è sicuramente Nicola Salin della Ns Events. Proprio Salin ha voluto sottolineare l’importanza dei “Riflessi Biellesi”: «Vogliamo puntare sempre più in alto e innalzare ulteriormente la qualità della gara e l’unico modo era unire le forze». Alla seconda edizione, la “Tollegno 1900” ha quasi raddoppiato il numero di equipaggi iscritti, dalla settantina dello scorso anno ai quasi 130 di questa edizione, numeri che premiano il lavoro svolto da tutta la Ns Events: «Speriamo il prossimo anno di raddoppiare ulteriormente - scherza Salin -. A parte le battute, siamo molto felici di quello che siamo riusciti a fare e devo ammettere che ho quasi pianto dalla gioia quando ho visto transitare le vetture nel centro di Biella. È stata un’emozione unica». 

Chi ha dato il nome a questa competizione invece è stata la famiglia Germanetti, che da sempre ha legato la propria storia con il mondo dei motori. In particolare Giovanni, il vero ispiratore di Salin: «Siamo entusiasti di questa competizione anche perchè abbiamo avuto partecipanti da tutte le regioni e diversi equipaggi provenienti da Francia, Svizzera e Germania. La mia famiglia storicamente ha sempre creduto e investito nei rally e, dopo aver organizzato negli anni ‘70 e ‘80 il Lana Gatto, è stato un onore poter riportare su queste strade lo spettacolo e le emozioni di quelle gare».

Fabio Giacchetto

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