«Un evento per noi tra i più importanti dell’anno. Un momento cui non possiamo più rinunciare». Così Massimo D’Ambrogio, da qualche mese giovane vicepresidente del circolo biellese di Legambiente “Tavo Burat”, definisce l’appuntamento che, per la venticinquesima volta, torna ad animare il Belpaese per iniziativa proprio dell’associazione ambientalista. “Puliamo il mondo”, l’evento di sensibilizzazione in materia di cultura ecologica, torna infatti nel weekend - con i primi eventi - coinvolgendo altri due paesi (Valle Mosso e Verrone), dopo l’avvio di ieri a Gaglianico. Nel mese di ottobre, poi, l’ulteriore tranche, con il coinvolgimento dei centri più grandi, Biella e Vigliano Biellese.
Quello con “Puliamo il mondo” è un appuntamento che nel tempo ha saputo raccogliere sempre nuovi spunti, sino a diventare un vero momento di formazione: «Oggi l’evento va oltre la sua semplice dimensione ecologica - afferma D’Ambrogio -: da tempo ormai ha assunto un ruolo più corposo e definito. perché permette di mettere in contatto temi complessi e realtà diverse, come quelle dell’ambientalismo scientifico e delle nuove generazioni». Ovvio, dunque, che la prima puntata biellese dell’iniziativa, ieri a Gaglianico, abbia rappresentato per Legambiente un momento particolarmente atteso: «E’ stato un bel momento - chiarisce il vicepresidente -, che prelude agli altri eventi in programma sul territorio, ai quali teniamo moltissimo». Cinque, dunque, i Comuni nel complesso aderenti. Non pochi, se si pensa che comunque la macchina organizzativa ha subito quest’anno alcuni intoppi e le difficoltà logistiche si sono dovute confrontare anche con il cambio della guardia all’interno del circolo biellese di Legambiente, che lo scorso maggio ha eletto il nuovo direttivo. Partenza con Gaglianico, dove un centinaio di alunni di quinta elementare e terza media hanno ripulito via Marconi nel tratto tra la chiesa di San Rocco e il confine con Sandigliano.
Veronica Balocco
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«Un evento per noi tra i più importanti dell’anno. Un momento cui non possiamo più rinunciare». Così Massimo D’Ambrogio, da qualche mese giovane vicepresidente del circolo biellese di Legambiente “Tavo Burat”, definisce l’appuntamento che, per la venticinquesima volta, torna ad animare il Belpaese per iniziativa proprio dell’associazione ambientalista. “Puliamo il mondo”, l’evento di sensibilizzazione in materia di cultura ecologica, torna infatti nel weekend - con i primi eventi - coinvolgendo altri due paesi (Valle Mosso e Verrone), dopo l’avvio di ieri a Gaglianico. Nel mese di ottobre, poi, l’ulteriore tranche, con il coinvolgimento dei centri più grandi, Biella e Vigliano Biellese.
Quello con “Puliamo il mondo” è un appuntamento che nel tempo ha saputo raccogliere sempre nuovi spunti, sino a diventare un vero momento di formazione: «Oggi l’evento va oltre la sua semplice dimensione ecologica - afferma D’Ambrogio -: da tempo ormai ha assunto un ruolo più corposo e definito. perché permette di mettere in contatto temi complessi e realtà diverse, come quelle dell’ambientalismo scientifico e delle nuove generazioni». Ovvio, dunque, che la prima puntata biellese dell’iniziativa, ieri a Gaglianico, abbia rappresentato per Legambiente un momento particolarmente atteso: «E’ stato un bel momento - chiarisce il vicepresidente -, che prelude agli altri eventi in programma sul territorio, ai quali teniamo moltissimo». Cinque, dunque, i Comuni nel complesso aderenti. Non pochi, se si pensa che comunque la macchina organizzativa ha subito quest’anno alcuni intoppi e le difficoltà logistiche si sono dovute confrontare anche con il cambio della guardia all’interno del circolo biellese di Legambiente, che lo scorso maggio ha eletto il nuovo direttivo. Partenza con Gaglianico, dove un centinaio di alunni di quinta elementare e terza media hanno ripulito via Marconi nel tratto tra la chiesa di San Rocco e il confine con Sandigliano.
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