LETTERATURA

Premio Strega: il "grazie" di Maddalena Vaglio Tanet

La scrittrice biellese non rientra tra i cinque finalisti, ma racconta serena: "Il Premio Strega regala longevità e attenzione a un testo, e questo è un privilegio enorme".

Premio Strega: il "grazie" di Maddalena Vaglio Tanet
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La scrittrice biellese non rientra tra i cinque finalisti, ma racconta serena: "Il Premio Strega regala longevità e attenzione a un testo, e questo è un privilegio enorme".

Il messaggio della scrittrice

"Parlare del mio libro davanti a molte persone, a volte qualche centinaio, per me non è semplice - recita il messaggio diffuso da Maddalena Vaglio Tanet -  A Benevento dovevo apparire piuttosto scossa, perché una signora dalle fattezze di fata mi ha discretamente offerto un flacone di melissa in gocce (ho subito accettato). Scrivere è un'attività appartata e silenziosa che richiede, e offre, molto tempo per ragionare, andare a fondo, precisare, inventare. Lo Strega in questo senso è una terapia d'urto: ti ritrovi su un palco insieme ad altri autori, altre storie, e devi raccontare la tua rapidamente, rendendo giustizia al lavoro fatto. In un sistema editoriale dentro cui i libri attecchiscono o avvizziscono nel giro di un mese o due, il Premio Strega regala longevità e attenzione a un testo, e questo è un privilegio enorme. Siamo stati trattati in maniera generosissima dalla Fondazione Bellonci e accolti ovunque con entusiasmo e premura. Eravamo dodici scrittori in gita, una piccola e stramba comitiva. Grazie. Buoni giorni turbinosi e stregoneschi alla cinquina".

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