Più di mille alpini a raduno al Lago del Mucrone

Più di mille alpini a raduno al Lago del Mucrone
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Erano più di un migliaio ieri gli alpini che sono saliti al Lago del Mucrone per il tradizionale raduno sezionale degli alpini di Biella. Il bel tempo ha aiutato il successo di questa giornata che ha cementato ancora di più la voglia di partecipazione delle penne nere locali. E neppure l’impossibilità di salire su sino al Camino, alla chiesetta di San Maurizio, patrono degli alpini, ha impedito lo svolgersi della ricorrenza. Perché se da una parte c’era la speranza di poter rivedere aperta la cestovia, interessata da un intervento di riammodernamento per poter ottenere nuovamente il via libera per ripartire, gli alpini avevano già pronto il piano B, ossia l’opzione Lago del Mucrone. 
Le penne nere, però, non hanno voluto rinunciare alla possibilità di salire comunque. Così una delegazione, nella giornata di sabato, ha raggiunto la chiesetta di San Maurizio per rendere omaggio agli alpini andati avanti. Ieri mattina, invece, intorno alle 9,30 gli alpini sono saliti al Monumento alle Batteria Alpine al Pian della Ceva, per il tradizionale omaggio ai caduti. Il vero momento clou della giornata alle 11, con la messa celebrata da don Remo Baudrocco in onore di tutte le penne nere“ andate avanti”. Poi il tradizionale risotto, distribuito nei pressi dell’arrivo della funivia. I cuochi alpini ne hanno preparato qualcosa come 50 chilogrammi. Il piatto, che ogni anno contraddistingue il raduno, si è confermato ancora una volta una scelta vincente. 
Presenti anche tante autorità, dalla senatrice Nicoletta Favero al deputato Roberto Simonetti. In rappresentanza del Comune di Biella il consigliere comunale, alpino, Paolo Galuppi. Al Lago del Mucrone sono saliti anche i presidenti della sezione Valsesia e di Novara, così come il consigliere nazionale Marco Barmasse. L’intera giornata è stata poi allietata dalle musiche della fanfara di Pralungo e dalle voci del coro Ana La Ceseta di Sandigliano. Il presidente della sezione, Marco Fulcheri, ha poi tenuto il discorso in ricordo degli alpini andati avanti e ha ricordato i prossimi impegni che attenderanno le penne nere biellesi. Passaggi importanti soprattutto in ottica di possibile candidatura ad ospitare l’Adunata nazionale in città. 
Visto il gran numero di persone che hanno deciso di salire al Lago del Mucrone, si sono create lunghe code alla partenza della funivia e al ritorno. Ma anche questo non ha impedito agli alpini di tornare a casa con un sorriso. E con la speranza, il prossimo anno, di tornare a casa, lassù al Camino, alla chiesetta di San Maurizio.   
Enzo Panelli

Erano più di un migliaio ieri gli alpini che sono saliti al Lago del Mucrone per il tradizionale raduno sezionale degli alpini di Biella. Il bel tempo ha aiutato il successo di questa giornata che ha cementato ancora di più la voglia di partecipazione delle penne nere locali. E neppure l’impossibilità di salire su sino al Camino, alla chiesetta di San Maurizio, patrono degli alpini, ha impedito lo svolgersi della ricorrenza. Perché se da una parte c’era la speranza di poter rivedere aperta la cestovia, interessata da un intervento di riammodernamento per poter ottenere nuovamente il via libera per ripartire, gli alpini avevano già pronto il piano B, ossia l’opzione Lago del Mucrone. 
Le penne nere, però, non hanno voluto rinunciare alla possibilità di salire comunque. Così una delegazione, nella giornata di sabato, ha raggiunto la chiesetta di San Maurizio per rendere omaggio agli alpini andati avanti. Ieri mattina, invece, intorno alle 9,30 gli alpini sono saliti al Monumento alle Batteria Alpine al Pian della Ceva, per il tradizionale omaggio ai caduti. Il vero momento clou della giornata alle 11, con la messa celebrata da don Remo Baudrocco in onore di tutte le penne nere“ andate avanti”. Poi il tradizionale risotto, distribuito nei pressi dell’arrivo della funivia. I cuochi alpini ne hanno preparato qualcosa come 50 chilogrammi. Il piatto, che ogni anno contraddistingue il raduno, si è confermato ancora una volta una scelta vincente. 
Presenti anche tante autorità, dalla senatrice Nicoletta Favero al deputato Roberto Simonetti. In rappresentanza del Comune di Biella il consigliere comunale, alpino, Paolo Galuppi. Al Lago del Mucrone sono saliti anche i presidenti della sezione Valsesia e di Novara, così come il consigliere nazionale Marco Barmasse. L’intera giornata è stata poi allietata dalle musiche della fanfara di Pralungo e dalle voci del coro Ana La Ceseta di Sandigliano. Il presidente della sezione, Marco Fulcheri, ha poi tenuto il discorso in ricordo degli alpini andati avanti e ha ricordato i prossimi impegni che attenderanno le penne nere biellesi. Passaggi importanti soprattutto in ottica di possibile candidatura ad ospitare l’Adunata nazionale in città. 
Visto il gran numero di persone che hanno deciso di salire al Lago del Mucrone, si sono create lunghe code alla partenza della funivia e al ritorno. Ma anche questo non ha impedito agli alpini di tornare a casa con un sorriso. E con la speranza, il prossimo anno, di tornare a casa, lassù al Camino, alla chiesetta di San Maurizio.   
Enzo Panelli

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