Lega: "Diga, quali vantaggi?"
(4 mar) «Sono chiari gli aspetti negativi del progetto relativo allampliamento della diga sul Sessera. Non altrettanto evidenti, invece, sono le opere di compensazione, quelle positive per il territorio. Alla luce di questa situazione, la posizione della Lega Nord è la seguente: il Consorzio deve fornire dati, numeri e progetti per fare luce su questaspetto, in modo da rendere sereno il confronto politico e con i cittadini». Roberto Simonetti, deputato, presidente provinciale e segretario provinciale della Lega Nord, parla chiaro. Ma soprattutto non vuole facili etichette. Non fa marcia indietro, ma certo mette a posto le virgole su un dibattito complesso e che arriva da lontano. «Sono chiari gli aspetti negativi del progetto relativo allampliamento della diga sul Sessera. Non altrettanto evidenti, invece, sono le opere di compensazione, quelle positive per il territorio. Alla luce di questa situazione, la posizione della Lega Nord è la seguente: il Consorzio deve fornire dati, numeri e progetti per fare luce su questaspetto, in modo da rendere sereno il confronto politico e con i cittadini». Roberto Simonetti, deputato, presidente provinciale e segretario provinciale della Lega Nord, parla chiaro. Ma soprattutto non vuole facili etichette. Non fa marcia indietro, ma certo mette a posto le virgole su un dibattito complesso e che arriva da lontano.
Il documento. Nei giorni scorsi un documento del capogruppo provinciale Filippo Lanzone, infatti, aveva illuso il fronte del no al progetto, creando involontariamente suggestioni su un presunto no della Lega Nord ai lavori. Tanto che anche forze politiche da sempre ostili allinvaso, Partito democratico in testa, avevano applaudito a un no che oggi appare in unaltra luce. «Il testo parla chiaro - aggiunge Simonetti -. Basta leggerlo. La Lega Nord è per lo sviluppo del territorio. Per la sua valorizzazione. I dubbi sui vantaggi per la Valsessera sono legittimi. Quindi il Consorzio chiarisca quali sarebbero le ricadute positive che il territorio potrebbe avere da questo ampliamento, in modo da contribuire serenamente al dibattito che vede politica e cittadini impegnati in una legittima tutela degli interessi dei territori. Giustamente le persone mi chiedono cosa penso della diga. Sinceramente, oggi, in assenza di una parte rilevante della documentazione, mi è difficile dirlo. A meno di cadere in preconcetti, che nel mio ruolo istituzionale non sarebbero accettabili».
Parola agli esperti. Roberto Simonetti, quindi, insiste sulla carta tecnico-scientifica della partita, che resta aperta: «E stata nominata una Commissione regionale, che dovrà valutare il progetto. Ci sono due riferimenti per la Provincia di Biella. Ancora non sè riunita. Solleciterò affinché avvenga al più presto, nellinteresse di tutti. Perché il parere della Commissione sarà fondamentale».
Consiglio. Largomento della diga potrebbe presto tornare in aula. Ne stanno discutendo i capigruppo e il presidente del consiglio Paolo Maggia. «Nessun problema - conclude Simonetti -. Labbiamo fatto in passato ed è giusto rifarlo. Sono aperto a qualsiasi confronto e discussione. Da sempre».
Opposizioni. Il consigliere regionale e provinciale Wilmer Ronzani, Partito democratico, chiede: «Se la Lega è contraria al progetto, sia coerente in tutte le sedi». Sinistra e Libertà, invece, parla di ambiguità. Ieri in un documento di Angelo Sacco per il coordinamento provinciale, ha detto: «La maggioranza di centrodestra in Provincia di Biella e Regione Piemonte naviga nel buio. Se Cota e Simonetti non volessero la diga, bloccherebbero liter. Tra pochi mesi si svolgeranno le elezioni amministrative a Trivero. Appare evidente a chiunque che la Lega non si sarebbe potuta presentare con un sì alla diga. Avrebbe perso alla grande. Ma è facile dire di no adesso e cambiare idea dopo le elezioni. La Provincia di Biella e la Regione votino subito, nelle forme previste dalla legge e dal tanto decantato slogan Padroni a casa nostra, contro la diga e mettano in minoranza i loro alleati». Nell'immagine, foto di repertorio della diga
4 marzo 2011