Perosi, si ricomincia con il grande pianista Sokolov

BIELLA - Sarà una stagione “XL”. Così la definiscono dalle parti dell’Accademia “Lorenzo Perosi” di Biella. Ovvero i suoi curatori. Una stagione, quella che il prestigioso vivaio di alta formazione musicale proporrà sotto forma di concerti dal prossimo 16 settembre, che si può certo descrivere come “Extra Large”, dal momento che comincerà a entrare nel vivo grazie a un vero “big” di calibro internazionale: si tratta di Grigory Sokolov, uno dei massimi pianisti viventi.
Prima di svelare quando Sokolov sarà a Biella, è bene anticipare il tratto di questa stagione concertistica prossima all’inaugurazione, la numero 40 al Perosi. “Memoria Contemporanea” è l’ossimoro al quale l’Accademia affida il filo rosso che si allungherà da venerdì 16 settembre con il reading musicale “London Calling”, condotto dall’attore Mario Acampa e dagli archi del Tme - Talenti Musicali Ensemble, progetto in partnership con Fondazione Crt.
E, seguendo questo fil rouge, si proseguirà fino al 23 giugno, con un cartellone di altissimo livello. Diciannove gli appuntamenti confermati al momento, tre in più rispetto all’anno scorso, tra i quali i concerti del Quintetto Adam, composto da membri dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai (30 settembre), del Virtu Trio (28 ottobre), del Trio Kanon (31 marzo), dell’Atos Trio (26 maggio) e del duo costituito da Roberto Ranfaldi (violino) e Andrea Bacchetti (pianoforte), tutte prestigiose formazioni cameristiche di fama internazionale.
E a coronamento di questa offerta, si impone la presenza di Grigory Sokolov, il cui piano recital è previsto per martedì 11 ottobre, al Teatro Sociale Villani. Ma chi è Sokolov, per chi non lo conoscesse? Grigory Sokolov è nato a Leningrado, oggi San Pietroburgo, il 18 aprile 1950. Ha cominciato a suonare il pianoforte all’età di cinque anni e, due anni dopo, ha iniziato gli studi con Liya Zelikhman alla Scuola speciale del Conservatorio di Leningrado. Ha, quindi, continuato con Moisey Khalfin, per poi debuttare in un recital nel 1962. Il prodigioso talento di Sokolov è emerso - narrano le cronache - nel 1966, quando, sedicenne, è stato il più giovane musicista a ricevere la medaglia d’oro alla Competizione internazionale di piano “Tchaikovsky” di Mosca. Da quel momento, la carriera di Grigory Sokolov, ha varcato i confini nazionali, giungendo negli Stati Uniti e in Giappone, e legandosi, negli anni, a compagini di prestigio quali New York Philharmonic, the Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam, the Philharmonia London, the Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks and the Munich Philharmonic. Oggi, Sokolov esegue 70 concerti a stagione, in tutta Europa.
Tornando alla proposta dell’Accademia del Piazzo, la vocazione didattica del Perosi si esprimerà con lo spazio dato alle formazioni giovanili: le classi di violino di Marco Rizzi il 23 settembre (Patricia Cordero Beltran, Arman Levon Agop, Chiara Di Giorgio, Gialluca Marco) e di Ana Chumachenco il 21 ottobre (Veronica Penna, Simone Broggini, Lucia Luque Cooreman). Da segnare in agenda, anche “Opus 115 Open recording”, concerto dedicato a Brahms, con Enrico Maria Baroni (clarinetto) e il Perosiensemble, l’11 novembre; poi, “Mi ricordo di un clima caldo e del profumo di gelsomino...” con Dogus Ergin e Sabina Sandri Olsson (nella foto, violoncelli) e Diego Maccagnola (pianoforte), il 25 novembre; infine, il concerto per la notte di Natale con Fabiola Tedesco e Gabriele Ceci (violini) e il Perosiensemble, il 16 dicembre.
Torneranno anche gli appuntamenti “Zoom!”, incontri dedicati alle presentazioni di nuovi libri e iniziative con interventi musicali, inaugurati la scorsa stagione. Gli appuntamenti, entrambi moderati da Sandro Cappelletto, si terranno il 15 gennaio con Paolo Gallarati, che presenterà il suo ultimo libro “Verdi ritrovato”, con la partecipazione di Marianna Mappa (soprano) e Diego Mingola (pianoforte), e il 5 marzo, con la compositrice Silvia Colasanti che presenterà due micro quartetti di nuova composizione inseriti in “Di tumulti e d’ombre. Studio per Faust”, trascrizione per orchestra d’archi, con la partecipazione del Quartetto Perosi. Per abbonamenti, fino al 31 ottobre: biglietteria@accademiaperosi.org o tel. 015-2904. Giovanna Boglietti
BIELLA - Sarà una stagione “XL”. Così la definiscono dalle parti dell’Accademia “Lorenzo Perosi” di Biella. Ovvero i suoi curatori. Una stagione, quella che il prestigioso vivaio di alta formazione musicale proporrà sotto forma di concerti dal prossimo 16 settembre, che si può certo descrivere come “Extra Large”, dal momento che comincerà a entrare nel vivo grazie a un vero “big” di calibro internazionale: si tratta di Grigory Sokolov, uno dei massimi pianisti viventi.
Prima di svelare quando Sokolov sarà a Biella, è bene anticipare il tratto di questa stagione concertistica prossima all’inaugurazione, la numero 40 al Perosi. “Memoria Contemporanea” è l’ossimoro al quale l’Accademia affida il filo rosso che si allungherà da venerdì 16 settembre con il reading musicale “London Calling”, condotto dall’attore Mario Acampa e dagli archi del Tme - Talenti Musicali Ensemble, progetto in partnership con Fondazione Crt.
E, seguendo questo fil rouge, si proseguirà fino al 23 giugno, con un cartellone di altissimo livello. Diciannove gli appuntamenti confermati al momento, tre in più rispetto all’anno scorso, tra i quali i concerti del Quintetto Adam, composto da membri dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai (30 settembre), del Virtu Trio (28 ottobre), del Trio Kanon (31 marzo), dell’Atos Trio (26 maggio) e del duo costituito da Roberto Ranfaldi (violino) e Andrea Bacchetti (pianoforte), tutte prestigiose formazioni cameristiche di fama internazionale.
E a coronamento di questa offerta, si impone la presenza di Grigory Sokolov, il cui piano recital è previsto per martedì 11 ottobre, al Teatro Sociale Villani. Ma chi è Sokolov, per chi non lo conoscesse? Grigory Sokolov è nato a Leningrado, oggi San Pietroburgo, il 18 aprile 1950. Ha cominciato a suonare il pianoforte all’età di cinque anni e, due anni dopo, ha iniziato gli studi con Liya Zelikhman alla Scuola speciale del Conservatorio di Leningrado. Ha, quindi, continuato con Moisey Khalfin, per poi debuttare in un recital nel 1962. Il prodigioso talento di Sokolov è emerso - narrano le cronache - nel 1966, quando, sedicenne, è stato il più giovane musicista a ricevere la medaglia d’oro alla Competizione internazionale di piano “Tchaikovsky” di Mosca. Da quel momento, la carriera di Grigory Sokolov, ha varcato i confini nazionali, giungendo negli Stati Uniti e in Giappone, e legandosi, negli anni, a compagini di prestigio quali New York Philharmonic, the Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam, the Philharmonia London, the Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks and the Munich Philharmonic. Oggi, Sokolov esegue 70 concerti a stagione, in tutta Europa.
Tornando alla proposta dell’Accademia del Piazzo, la vocazione didattica del Perosi si esprimerà con lo spazio dato alle formazioni giovanili: le classi di violino di Marco Rizzi il 23 settembre (Patricia Cordero Beltran, Arman Levon Agop, Chiara Di Giorgio, Gialluca Marco) e di Ana Chumachenco il 21 ottobre (Veronica Penna, Simone Broggini, Lucia Luque Cooreman). Da segnare in agenda, anche “Opus 115 Open recording”, concerto dedicato a Brahms, con Enrico Maria Baroni (clarinetto) e il Perosiensemble, l’11 novembre; poi, “Mi ricordo di un clima caldo e del profumo di gelsomino...” con Dogus Ergin e Sabina Sandri Olsson (nella foto, violoncelli) e Diego Maccagnola (pianoforte), il 25 novembre; infine, il concerto per la notte di Natale con Fabiola Tedesco e Gabriele Ceci (violini) e il Perosiensemble, il 16 dicembre.
Torneranno anche gli appuntamenti “Zoom!”, incontri dedicati alle presentazioni di nuovi libri e iniziative con interventi musicali, inaugurati la scorsa stagione. Gli appuntamenti, entrambi moderati da Sandro Cappelletto, si terranno il 15 gennaio con Paolo Gallarati, che presenterà il suo ultimo libro “Verdi ritrovato”, con la partecipazione di Marianna Mappa (soprano) e Diego Mingola (pianoforte), e il 5 marzo, con la compositrice Silvia Colasanti che presenterà due micro quartetti di nuova composizione inseriti in “Di tumulti e d’ombre. Studio per Faust”, trascrizione per orchestra d’archi, con la partecipazione del Quartetto Perosi. Per abbonamenti, fino al 31 ottobre: biglietteria@accademiaperosi.org o tel. 015-2904. Giovanna Boglietti