Pedemontana, sì del Governo

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(8 nov) La Pedemontana piemontese irrompe con forza tra le opere giudicate prioritarie e quindi cantierabili entro il 2013. E’ il risultato dell’incontro avvenuto mercoledì sera a Roma durante la conferenza unificata Stato-Regioni in cui il governatore del Piemonte Roberto Cota e l’assessore ai trasporti Barbara Bonino hanno spinto sull’acceleratore perché l’autostrada venisse inserita tra le opere finanziabili. L’ufficialità dell’accoglimento delle richieste piemontesi è giunta giovedì quando il Cipe ha diffuso il nuovo documento programmatico per le infrastrutture relativo al periodo 2010-2013.
BIELLA. La Pedemontana piemontese irrompe con forza tra le opere giudicate prioritarie e quindi cantierabili entro il 2013. E’ il risultato dell’incontro avvenuto mercoledì sera a Roma durante la conferenza unificata Stato-Regioni in cui il governatore del Piemonte Roberto Cota e l’assessore ai trasporti Barbara Bonino hanno spinto sull’acceleratore perché l’autostrada venisse inserita tra le opere finanziabili. L’ufficialità dell’accoglimento delle richieste piemontesi è giunta giovedì quando il Cipe ha diffuso il nuovo documento programmatico per le infrastrutture relativo al periodo 2010-2013.
Ma, siccome non tutto può girare per il verso giusto sin da subito, ecco che l’errore si è materializzato nuovamente. Il tratto della pedemontana piemontese che interessa Biella ha infatti la dicitura “raccordo autostradale Biella-Carisio” con un costo di 125 milioni di euro. «Non hanno ancora corretto la dicitura e gli importi - commenta il senatore Gilberto Pichetto -. Il collegamento con Carisio è ormai scomparso da tempo e dunque dovrà essere sostituito con il nuovo tracciato che collega Ghemme a Santhià, come recita una risoluzione da me presentata al Senato e recepita immediatamente».
La sostanza, però, secondo Pichetto non cambia, anzi. «E’ un passo decisivo perché ci consente di pensare al futuro prossimo - sottolinea Pichetto -. La copertura finanziaria del Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, non è fondamentale quest’anno, e neppure il prossimo. Ci sono infatti i fondi Fas del Piemonte, circa 400 milioni di euro, che possono essere utilizzati, insieme ai soldi dei privati, per completare il primo lotto dell’autostrada. Dunque lo Stato avrà un paio d’anni per reperire le risorse, poco più di 100 milioni, da destinare al completamento di questa infrastruttura».
Pichetto lancia ora la sfida. «Da domani - sottolinea - dovremo andare da Tremonti a chiedere che vengano sbloccati i fondi Fas del Piemonte, in modo da avere i soldi per la copertura finanziaria dell’opera. Il progetto è praticamente completato, mancano solo alcuni aspetti del tracciato che, però, sono già stati modificati e condivisi col territorio. Presto saremo pronti per partire coi cantieri ma è fondamentale che il Ministro ci dia il via libera per l’utilizzo dei fondi».
Come è fondamentale andare a correggere l’imperfezione del documento del Cipe che dovrà essere recepito nei prossimi giorni. La riunione per
deliberare il documento definitivo era in programma per venerdì, ma è slittata.
La Pedemontana piemontese, che avrà un costo complessivo di 575 milioni, prevede una compartecipazione del pubblico per 205 milioni circa, e del privato (l’associazione temporanea d’impresa che fa capo a Satap) per i rimanenti 370 milioni.
8 novembre 2010

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