Paura per un gruppo di turisti biellesi a Luxor

Pubblicato:
Aggiornato:

(31 gen) Gli oppositori del presidente Hosni Mubarak lo avevano denominato il “Venerdì della Rabbia” e i fatti hanno confermato che non si trattava soltanto di uno slogan: in tutto l'Egitto la rabbia popolare è esplosa davvero, ancora più di quanto non fosse avvenuto nei tre giorni precedenti, anche in zone che, almeno teoricamente, avrebbero dovuto essere sicure. E un gruppo di biellesi, in crociera sul Mar Rosso con Costa, ha vissuto da vicino le sommosse del popolo egiziano, fortunatamente cavandosela con molta paura ma nessun danno fisico durante un’escursione guidata nella Valle dei Templi di Luxor. Gli oppositori del presidente Hosni Mubarak lo avevano denominato il “Venerdì della Rabbia” e i fatti hanno confermato che non si trattava soltanto di uno slogan: in tutto l'Egitto la rabbia popolare è esplosa davvero, ancora più di quanto non fosse avvenuto nei tre giorni precedenti, anche in zone che, almeno teoricamente, avrebbero dovuto essere sicure. E un gruppo di biellesi, in crociera sul Mar Rosso con Costa, ha vissuto da vicino le sommosse del popolo egiziano, fortunatamente cavandosela con molta paura ma nessun danno fisico durante un’escursione guidata nella Valle dei Templi di Luxor.

Sassi sui vetri. Serena e Alessio, assieme a diversi altri turisti biellesi avevano da poco terminato la visita a Luxor, escursione prevista con scalo nel porto di Safaga, nel sud dell’Egitto, dopo aver già effettuato scali senza inconvenienti in Israele e Giordania, quando la guida si è accorta che qualcosa non andava per il verso giusto. I turisti hanno fatto in tempo a prendere posto sugli autobus, accelerando il rientro, prima di essere investiti da una sassaiola che ha infranto un vetro, fortunatamente senza conseguenze. L’intervento della polizia ha poi permesso ai pullman di partire e tutto il gruppo è tornato in nave senza ulteriori problemi, lasciandosi alla spalle il capannello di manifestanti inferociti che li ha presi d’assalto.

Le contraddizioni. «In nave non ci si accorge di nulla - racconta Laura, un’altra biellese in crociera -, mi riferisco all’angoscia che si può provare seguendo i telegiornali dall’Italia. Costa è stata fantastica: ci tiene costantemente informati ed ha deciso di annullare lo scalo per visitare il Cairo. Ora (ieri, ndr) siamo a Sharm, ma non scenderemo a terra. E poi partiremo con un charter da Aqaba, in Giordania, perchè i voli dall’Egitto non sono sicuri». E poi conclude: «Per i miei amici tanta paura, ma sulla nave siamo tranquilli e protetti, ed è tutto passato».
31 gennaio 2011

Seguici sui nostri canali