Partirà da Biella la terza giornata regionale del gioco libero all'aperto
Chiara Caucino: «Con questa importante iniziativa ribadiamo ancora una volta l’importanza del ritorno alla socialità».
La terza giornata regionale del gioco libero all'aperto, voluta dall’esponente della giunta che l’ha istituito con una legge regionale, cade l’ultimo sabato di ogni maggio: quest’anno avrà il suo epicentro a Biella, con eventi in tutto il Piemonte. Chiara Caucino: «Con questa importante iniziativa ribadiamo ancora una volta l’importanza del ritorno alla socialità, in un mondo ormai dominato dalla “solitudine” dei social media e del divertimento elettronico».
Sabato 25 maggio la terza giornata regionale del gioco libero all'aperto
Si terrà nella giornata di sabato 25 maggio la terza Giornata Regionale del Gioco Libero all’Aperto, dopo il grande successo delle precedenti due edizioni.
La partenza da Biella
L’edizione di quest’anno avrà come «epicentro» Biella, dove in piazza Martiri della Libertà verranno organizzati giochi e intrattenimenti per i tanti bambini e le loro famiglie che parteciperanno all’evento.
Il gioco all'aperto è il gioco libero
Il gioco all'aperto è per definizione il gioco libero: libertà di movimento, libertà di pensiero, libertà di relazione, ed è gioco attivo, dove il bambino sperimenta nel rispetto delle proprie possibilità motorie, scegliendo ed orientando la propria azione secondo i suoi bisogni e la sua curiosità.
Camminare, saltare, correre...
Tra i tanti benefici che si possono individuare nel favorire il gioco all’aperto c’è anche la possibilità di una attività fisica da parte del bambino che merita di essere sottolineata, in un’epoca in cui la sedentarietà è un pericolo concreto. Camminare, saltare, correre permettono e favoriscono la coordinazione motoria e la resistenza fisica, combattendo malattie anche importanti, come l’obesità, legate a stili di vita sbagliati.
Il commento dell'Assessore Caucino
«In un contesto in cui i ragazzi sono assorbiti dall’uso ormai totalizzante dei social media che però favoriscono una paradossale “socialità a distanza” - spiega Caucino - questa giornata riveste un’importanza simbolica e concreta fondamentale. Mi auguro che questa iniziativa spinga ancora una volta le famiglie a “tornare indietro”, non solo per un giorno, rendendosi conto dell’importanza del gioco libero che non vuole mettersi in contrapposizione con le nuove forme di intrattenimento elettroniche, ma vuole essere un’alternativa complementare in cui poter giocare nella realtà, se così si può dire, a contatto con i propri amici in un mondo sempre più freddo e digitale».