Nell'armadio i vestitinidi altri bambini

Pubblicato:
Aggiornato:

(14 gen) L’idea di partenza è quella del baratto, anche se nel caso dello “S-Cambio di Stagione” di baratto vero e proprio non si può parlare. Si tratta, piuttosto, di un metodo semplice ed economico che un gruppo di mamme di Chiavazza ha escogitato per rinnovare il guardaroba dei loro bimbi (e di quelli dei “clienti”) con capi sempre nuovi e senza gravare - in termini di costi - sul bilancio familiare.
L’obiettivo. «Nelle famiglie con bambini - spiega una delle mamme, Manuela Brusemini - il cambio di stagione comporta quasi sempre anche un cambio di taglia e quindi la necessità di lasciare gli abiti usati, spesso quasi nuovi, ed acquistarne velocemente altri. Ecco perché, in un periodo congiunturale quanto mai critico, abbiamo pensato di allargare la buona abitudine di “passare” gli abiti a parenti e amici, proponendo un punto di scambio a cui tutti possano accedere: non c’è famiglia con bambini e ragazzi che non possa dare qualcosa ad altri, ricevendo in cambio ciò che a sua volta può servire».

L’idea di partenza è quella del baratto, anche se nel caso dello “S-Cambio di Stagione” di baratto vero e proprio non si può parlare. Si tratta, piuttosto, di un metodo semplice ed economico che un gruppo di mamme di Chiavazza ha escogitato per rinnovare il guardaroba dei loro bimbi (e di quelli dei “clienti”) con capi sempre nuovi e senza gravare - in termini di costi - sul bilancio familiare.

L’obiettivo. «Nelle famiglie con bambini - spiega una delle mamme, Manuela Brusemini - il cambio di stagione comporta quasi sempre anche un cambio di taglia e quindi la necessità di lasciare gli abiti usati, spesso quasi nuovi, ed acquistarne velocemente altri. Ecco perché, in un periodo congiunturale quanto mai critico, abbiamo pensato di allargare la buona abitudine di “passare” gli abiti a parenti e amici, proponendo un punto di scambio a cui tutti possano accedere: non c’è famiglia con bambini e ragazzi che non possa dare qualcosa ad altri, ricevendo in cambio ciò che a sua volta può servire».

L’appuntamento. Così, dopo il primo “esperimento” del maggio del 2010 e un secondo, nell’ottobre scorso, in occasione della manifestazione “A pè par Ciavasa” (con una clientela raddoppiata rispetto al debutto), ora l’appuntamento con lo “S-Cambio di Stagione” è per domani pomeriggio (dalle 15 alle 18), nel locale del doposcuola di piazza XXV Aprile, a Chiavazza, accanto alle elementari. «Anche questa volta - dice Manuela Brusemini - l’iniziativa del nostro gruppo di mamme può concretizzarsi grazie alla collaborazione dell’Associazione Genitori di Chiavazza».

Gli abiti. «Gli abiti oggetto dello scambio - precisa la donna - devono essere puliti e in buono stato: capi d’abbigliamento per bimbi e ragazzi fino ai 16 anni che non vanno più bene ma che sono ancora quasi nuovi o vestiti che il bambino non ha mai potuto indossare perché non sono della sua misura. Accetteremo anche i vestiti di carnevale, gli indumenti da sci e ogni genere di accessorio: dalla sciarpa ai guanti, ai berrettini; oltre a libri, cd e dvd per ragazzi, naturalmente in buono stato e funzionanti.
«Non rientrano invece nello “S-Cambio” le scarpe e gli indumenti intimi, a meno che non siano nuovi».

Gli sviluppi. Intanto il gruppo di mamme (con Manuela Brusemini collaborano Hilary Clancy, Erica Fontana, Roberta Palmieri, Elisabetta Albertino, Antonella Boccadelli e Claudia Boselli, tutte di Chiavazza) si sta già attivando per dare allo “S-Cambio di Stagione” appuntamenti regolari. Queste le prossime date: 13 febbraio, 6 marzo, 10 aprile, 15 maggio e 5 giugno.
Lara Bertolazzi
bertolazzi@primabiella.it

14 gennaio 2011

Seguici sui nostri canali