Musica, i Pagliaccio vogliono correre “La Maratona”

Inseguire un sogno costa fatica e sacrifici, più o meno gli stessi che compie un maratoneta durante la sua corsa. Su queste basi i Pagliaccio lanciano la campagna per il loro nuovo disco in uscita a febbraio. Alessandro Chiorino, voce, Marco Sgaggero, basso e cori e Marco Massa, batteria, si sono appoggiati alla piattaforma Musicraiser per raccogliere i fondi, 4mila euro, necessari alla realizzazione del nuovo loro album “La Maratona”. «Vivere di musica è faticoso - racconta Chiorino - il nostro obiettivo è raccogliere la somma entro il 19 dicembre, e se riusciamo abbiamo lanciato una sfida: percorreremo la maratona di Milano, ad aprile, di 42 chilometri, e all’arrivo suoneremo il nostro brano. Per distinguerci correremo in divisa da Pagliaccio e con il nostro marchio, il papillon. Ovviamente il tutto sarà filmato». Per i raiser i Pagliaccio hanno pensato a tutto. «I nostri fan versando un minimo di 10 euro possono acquistare dei gadget, oppure dei concerti privati o una breve canzone esclusiva».
La band nata a Biella conta al suo attivo più di 200 concerti. «Le nostre canzoni trattano di vita quotidiana, prendiamo spunto da personaggi reali e li sviluppiamo - spiega il cantante -. Non esiste una ricetta per creare un pezzo, a volte viene e a volte no. La nostra musica è versatile, si inserisce in diversi contesti, ma non è l’unico segreto per farsi conoscere. Bisogna suonare con umiltà e proporsi per fare concorsi con un buon lavoro di comunicazione». Oggi molti gruppi musicali diventano famosi grazie ai talent show che però non attirano tutti. «Nei talent basano tutto sulla prestazione - dice Sgaggero - noi abbiamo un messaggio da dare, a noi interessano i contenuti. Purtroppo le major (le maggiori etichette discografiche) non fanno più scootering tra le band emergenti, ma cercano dei bravi esecutori».
I bambini sono una parte importante per il gruppo. «Abbiamo amici con figli a cui piace il nostro cd, così lo scorso anno abbiamo deciso di fare un concerto dedicato a loro - racconta Chiorino -, la musica si presta bene e i bimbi, ovviamente, colgono solo la prima lettura del nostro brano che però basta a fare contenti sia loro che noi». Per vedere suonare i Pagliaccio a Biella bisognerà aspettare ancora un pochino. «Per il momento non abbiamo date in programma, anche se suonare nella nostra città è sempre emozionante - spiega il bassista -, fuori è diverso, bisogna conquistarsi il pubblico, il che dopotutto aiuta a crescere».
Ramona Bellotto