Maturità, pioggia di cento

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(8 lug) A partire dal pomeriggio di martedì i maturandi di alcune scuole biellesi hanno potuto conoscere l’esito dei propri esami. Sulla base di quello che è già stato pubblicato (gli esiti non sono ancora completi e vengono resi noti classe per classe man mano che terminano gli scrutini) i risultati di quest’anno sono molto positivi. Rispetto agli anni precedenti, infatti, il numero degli studenti che ha totalizzato l’agognato “cento” è stato molto alto. A partire dal pomeriggio di martedì i maturandi di alcune scuole biellesi hanno potuto conoscere l’esito dei propri esami. Sulla base di quello che è già stato pubblicato (gli esiti non sono ancora completi e vengono resi noti classe per classe man mano che terminano gli scrutini) i risultati di quest’anno sono molto positivi. Rispetto agli anni precedenti, infatti, il numero degli studenti che ha totalizzato l’agognato “cento” è stato molto alto. Anche i “novanta” non sono mancati e in molti hanno ottenuto un “ottanta” più che abbondante. Alcuni ragazzi non sono però rimasti soddisfatti di ciò che hanno ottenuto, perchè affermano che gli insegnanti hanno aiutato solo chi era destinato ad uscire con un voto molto alto. E così tra lamentele, ripensamenti e nostalgie, davanti ai cancelli delle scuole c’era una grande folla di studenti che scalciava per poter essere il primo a vedere i risultati.
Tra di loro alcuni sono rimasti piacevolmente sorpresi davanti al giudizio finale.
«In effetti non me lo aspettavo - dice Andrea Boario, uno dei 10 brillanti ragazzi che hanno totalizzato un punteggio pari a 100/100 al liceo Classico linguistico - diciamo che ci speravo, ma non avrei mai pensato di arrivarci davvero. Questo però mi aiuterà molto in futuro; mi piacerebbe proseguire con lo studio delle lingue e sicuramente questo è un buon biglietto da visita».
Altri invece non esitano ad affermare che ottenere il punteggio massimo è stato il loro obiettivo principale negli ultimi anni e che non è stata una grossa sorpresa scoprire di averlo raggiunto. «Ero praticamente certa che avrei preso 100 - racconta Francesca Fighera dell’Itc -in questi anni sono sempre andata bene e anche se ho avuto dei problemi personali e le mi prestazioni non erano delle migliori durante le prove finali, il lavoro e i sacrifici fatti in precedenza sono stati ugualmente premiati». Non tutti gli studenti quando escono dal liceo sanno già cosa vogliono dal proprio futuro. Non è certo il caso di questi maturandi che, invece, sembrano avere le idee ben chiare al proposito. «Io vorrei fare medicina, è il mio sogno diventare medico solo che il test d’ingresso è davvero difficile - spiega Gabriele Giudici, uscito con 100 dal Liceo Scientifico Tecnologico - Ma, nel caso in cui le cose andassero male voglio comunque continuare nell’ambito sanitario, magari in una facoltà che mi permetta di conteggiare gli esami. Sono davvero contento di aver frequentato questa scuola perchè perchè mi ha fornito una preparazione quasi totale. Adesso sono preparato sia dal punto di vista umanistico che da quello scientifico e credo di essere in grado di affrontare questa facoltà nel migliore dei modi». E mentre i loro “colleghi” attendono che tocchi a loro scoprire il proprio esito, l’unica cosa a cui pensano davvero questi ragazzi è potersi, finalmente, godere le tanto attese e meritate vacanze.

8 luglio 2010

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