La palestra contesa finisce in tribunale

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(31 mag) E’ sfociata in tribunale la diatriba tra vecchi e nuovo gestore di una delle palestre di fitness e di sport da combattimento più importanti della provincia, la “Body Emotion” di via Rigola angolo via Campagné, ex “Centro Ginnico”. E’ sfociata in tribunale la diatriba tra vecchi e nuovo gestore di una delle palestre di fitness e di sport da combattimento più importanti della provincia, la “Body Emotion” di via Rigola angolo via Campagné, ex “Centro Ginnico”. I vecchi gestori della palestra, rappresentati dalla famiglia Fabris (Enzo, molto conosciuto negli ambienti sportivi, ha fondato, nel 2004, oltre al centro fitness, anche l’adiacente “Palaghiaccio” dove si svolgono attualmente anche gare internazionali di curling) si sono rivolti al Tribunale civile per cercare di riottenere la conduzione della struttura paventando presunte inadempienze da parte dell’attuale gestione, il mancato rispetto di una clausola contrattuale sulla concorrenza sleale, di non pagare le utenze, la svendita dei corsi a prezzi troppo svantaggiosi nonché il tentativo di fare cassa e di andarsene.
Alla fine il giudice, Daniela Frattini, ha emesso un’ordinanza con la quale ha respinto il ricorso e ha dato ragione all’attuale gestore, Andrea Nascimben, 43 anni, proveniente da Bergamo, esperto in avviamento e conduzione di palestre, che ha assunto la guida dell’importante centro fitness dal settembre scorso in seguito all’acquisizione della società “Body Emotion srl” e ad un accordo con la famiglia Fabris che prevede il pagamento di un canone mensile. Nascimben (che, documenti alla mano, ha in pochi mesi raddoppiato il numero dei clienti) era rappresentato dagli avvocati Andrea Conz e Francesco Maimone.
I vecchi gestori - rappresentati dagli avvocati Ernesto Schinello e Giovanna Prato - hanno ora tempo quindici giorni per impugnare il provvedimento, opponendo reclamo avverso l’ordinanza del giudice Daniela Frattini.
Secondo i documenti presentati in tribunale, in otto mesi di attività, la “Body Emotion” ha raggiunto circa 800 iscritti con oltre 500 abbonamenti annuali. Tale abbonamento - contestato dalla vecchia gestione - ha un costo di 480 euro per sedici mesi (12 più 4 omaggio), lo si paga a rate in sei mesi, può essere sospeso per sei mesi e prevede la possibilità di effettuare tutti i corsi senza limite di tempo. Sono inoltre compresi il centro benessere e gli sport da combattimento. «Con i documenti in nostro possesso, abbiamo dimostrato che il tentativo di “colpo di mano” era basato sul nulla, su ipotesi non corrispondenti al vero - spiega l’avvocato Francesco Maimone -. Il nostro cliente ha intenzione di proseguire con l’attività sulla strada del rinnovamento e delle novità con lo stesso impegno che lo ha contraddistinto fino ad oggi».

31 maggio 2010

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