COSSATO - «Oggi il Senato approva in prima lettura un disegno di legge molto atteso per agevolare l'apprendimento della Lingua italiana dei Segni (Lis), per la promozione dell'identita? linguistica della comunita? dei sordi, per garantire che le persone sorde o sordocieche, ed in particolare i minori, ricevano un'istruzione impartita nei linguaggi, nelle modalita? e con i mezzi di comunicazione piu? adeguati per ciascuno, in ambienti adeguati, lasciando al contempo alle famiglie piena liberta? di scelta. E' un testo frutto del lavoro parlamentare, svolto a partire da vari ddl, tra cui quello a mia prima firma». Lo ha affermato senatrice del Pd Nicoletta Favero, alla luce del primo si? al disegno di legge sul riconoscimento della lingua italiana dei segni.
«Il disegno di legge - prosegue Favero - nasce a partire dalle buone pratiche di bilinguismo, come quella dell'istituto di Cossato, in cui dal 1994 dalla scuola dell'infanzia fino alla secondaria di primo grado, si forma un gruppo di alunni sordi che acquisisce la Lis come lingua naturale, insieme ad alunni udenti che impiegano la Lis come seconda lingua, con beneficio per entrambi i gruppi. Due sono i pilastri del ddl: il primo e? la prevenzione, con la diagnosi precoce e lo screening neonatale per l'intervento tempestivo; il secondo e? il pieno riconoscimento nella scuola della lingua dei segni nell'ottica del bilinguismo, senza l'obbligo per chi predilige l'approccio oralista, per garantire pieni diritti alle persone sorde e sordocieche».
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COSSATO - «Oggi il Senato approva in prima lettura un disegno di legge molto atteso per agevolare l'apprendimento della Lingua italiana dei Segni (Lis), per la promozione dell'identita? linguistica della comunita? dei sordi, per garantire che le persone sorde o sordocieche, ed in particolare i minori, ricevano un'istruzione impartita nei linguaggi, nelle modalita? e con i mezzi di comunicazione piu? adeguati per ciascuno, in ambienti adeguati, lasciando al contempo alle famiglie piena liberta? di scelta. E' un testo frutto del lavoro parlamentare, svolto a partire da vari ddl, tra cui quello a mia prima firma». Lo ha affermato senatrice del Pd Nicoletta Favero, alla luce del primo si? al disegno di legge sul riconoscimento della lingua italiana dei segni.
«Il disegno di legge - prosegue Favero - nasce a partire dalle buone pratiche di bilinguismo, come quella dell'istituto di Cossato, in cui dal 1994 dalla scuola dell'infanzia fino alla secondaria di primo grado, si forma un gruppo di alunni sordi che acquisisce la Lis come lingua naturale, insieme ad alunni udenti che impiegano la Lis come seconda lingua, con beneficio per entrambi i gruppi. Due sono i pilastri del ddl: il primo e? la prevenzione, con la diagnosi precoce e lo screening neonatale per l'intervento tempestivo; il secondo e? il pieno riconoscimento nella scuola della lingua dei segni nell'ottica del bilinguismo, senza l'obbligo per chi predilige l'approccio oralista, per garantire pieni diritti alle persone sorde e sordocieche».
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