La Fondazione del Museoappesa a un filo

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(11 ott) BIELLA. Una riunione interlocutoria che lascia qualche margine di manovra per la sopravvivenza del Museo del territorio e, soprattutto, della Fondazione. L’incontro che si è tenuto venerdì pomeriggio a Palazzo Oropa non è stato decisivo ma di grande importanza per quello che sarà il futuro della cultura biellese. «Sono abbastanza fiducioso» si sbilancia a dire l’assessore competente Andrea Delmastro. «Il metodo - aggiunge - si è trasformato in sostanza. All’incontro hanno infatti partecipato gli stati generali del territorio, dalla Camera di Commercio alla Fondazione Cassa di Risparmio, dall’europarlamentare Gianluca Susta al consigliere regionale Lorenzo Leardi, dalla Provincia al Comune di Biella». BIELLA. Una riunione interlocutoria che lascia qualche margine di manovra per la sopravvivenza del Museo del territorio e, soprattutto, della Fondazione. L’incontro che si è tenuto venerdì pomeriggio a Palazzo Oropa non è stato decisivo ma di grande importanza per quello che sarà il futuro della cultura biellese. «Sono abbastanza fiducioso» si sbilancia a dire l’assessore competente Andrea Delmastro. «Il metodo - aggiunge - si è trasformato in sostanza. All’incontro hanno infatti partecipato gli stati generali del territorio, dalla Camera di Commercio alla Fondazione Cassa di Risparmio, dall’europarlamentare Gianluca Susta al consigliere regionale Lorenzo Leardi, dalla Provincia al Comune di Biella. Abbiamo già previsto un ulteriore incontro, entro la fine di ottobre, nel quale allargheremo il campo dei ragionamenti, non fermandoci solamente alla Fondazione Museo del territorio ma valutando la situazione generale di tutti gli enti partecipati del Biellese».
Come detto, insomma, una riunione interlocutoria che lascia aperte entrambe le soluzioni prospettate dal presidente della Fondazione Giuliano Ramella. In sostanza o la Fondazione troverà 470mila euro per i prossimi cinque anni per la gestione ordinaria, oppure il tutto verrà riportato in seno al Comune di Biella, con un’operazione di fusione per incorporazione. «Ciò che tengo a dire - aggiunge l’assessore comunale alla Cultura - è che andremo in qualsiasi caso a salvaguardare le attività svolte dal museo. In particolare la parte didattica, che con i suoi 11.500 passaggi nel 2009 non ha nulla da invidiare ad attività come la pallacanestro».
Se non dovessero essere garantiti i 470mila euro, difficilmente la Fondazione potrebbe sopravvivere. In questo caso il tutto tornerebbe al Comune. «E il Museo del territorio - aggiunge Delmastro - si trasformerebbe in un Museo civico. Ma non vogliamo attualmente pensare a questa eventualità. C’è stata una buona apertura durante la riunione di venerdì e dobbiamo lavorare su questo».
Poi arrivano le considerazioni politiche. «La cultura deve essere l’architrave per uscire dalla crisi - precisa Delmastro - e il Museo del territorio il laboratorio dove far nascere nuove idee. Molte realtà, anche vicine a noi, come ad esempio Vercelli, hanno avuto, grazie alle fondazioni, un ritorno a livello di immagine notevolissimo, risultando molto più attrattive rispetto a prima. Biella, se vuole tornare ad ospitare aziende, deve poter raggiungere questo obiettivo attraverso il Museo del territorio. Starà a noi riuscire a portare a termine quello che era il progetto iniziale della Fondazione, ossia rilanciare il Biellese sotto l’aspetto culturale».

11 ottobre 2010

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