Inaugurato lo Spazio Lilt a Biella

Inaugurato lo Spazio Lilt a Biella
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A cinque mesi dall’apertura (era il 4 luglio scorso quando la struttura entrava in funzione), ieri si è svolta l’inaugurazione ufficiale dello Spazio Lilt. Tra i tanti che sono intervenuti il sindaco di Biella, Marco Cavicchioli, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, il presidente della Lilt nazionale, Francesco Schittulli, e il vescovo di Biella, Gabriele Mana, che ha impartito la benedizione al nuovo complesso. A fare gli onori di casa il presidente della sezione provinciale di Biella della Lega Tumori, Mauro Valentini.
«Spazio Lilt - ha spiegato recentemente Valentini - è il centro oncologico multifunzionale per il nord Italia voluto dalla Lilt nazionale come modello per rispondere all’esigenza di prevenzione, che è la “mission” statutaria della Lega italiana per la lotta contro i tumori. Alla fine di giugno ci siamo trasferiti nella nuova sede di via Ivrea 22, a Biella, con gli uffici amministrativi e gli ambulatori già attivi da anni nella vecchia sede di via Belletti Bona (urologia, dietologia oncologica, dermatologia, centro antifumo, senologia, psico-oncologia e sportello informativo oncologico). Dal mese di settembre sono entrati in funzione i nuovi servizi di diagnosi precoce: l’ecografia mammaria si aggiunge alla visita senologica, l’ambulatorio otorinolaringoiatrico e del cavo orale permette di individuare tempestivamente le lesioni di questi distretti, l’ambulatorio endoscopico consente l’esecuzione di colonscopie complete fino all’intestino cieco. Questi nuovi ambulatori sono stati dotati di attrezzature di ultima generazione e sono gestiti da medici specialisti di grande esperienza».
«All’inizio di novembre abbiamo avviato anche il servizio riguardante l’esercizio fisico adattato - ha concluso Valentini - che si avvale della collaborazione della Medicina dello Sport dell’Asl Bi, mentre sarà attivata nei primi mesi del prossimo anno anche la riabilitazione oncologica, frutto della sinergia con la Riabilitazione dell’Asl Bi».
«Il raggiungimento di questi obiettivi è stato e sarà possibile grazie all’integrazione e alla joint-venture con la Asl di Biella, rappresentata dal direttore generale Gianni Bonelli, con la Rete Oncologica di Piemonte e Valle d’Aosta e con l’Università del Piemonte Orientale. Questa comunione di intenti, questa sinergia tra pubblico e privato sociale, riteniamo sia una strada nuova che consentirà, mediante l’incremento della prevenzione, un risparmio per la sanità piemontese e anche nazionale, com’è nelle intenzioni della Lilt».

Realizzato in seguito alla concessione del diritto di superficie gratuito da parte del Comune di Biella e su progetto dell’architetto milanese Ottavio Di Blasi, che, per la pianta dell’edificio (2.784 metri quadrati), ha voluto rappresentare il logo della Lilt in modo speculare, il centro oncologico cittadino è costato circa 5 milioni di euro (compresi i costi della bonifica del terreno dall’amianto presente nell’area precedentemente occupata dal mercato coperto) e si estende su una superficie complessiva di 6mila metri quadrati, tenendo conto delle zone verdi che circondano la struttura. L’area ambulatoriale occupa 412 metri quadrati, gli ambulatori (7 in tutto), 256 metri quadri. All’interno del complesso trovano spazio un’area per la riabilitazione oncologica ambulatoriale con quattro ambulatori e una palestra con tre sale per i trattamenti di riabilitazione oncologica. 
Lara Bertolazzi

A cinque mesi dall’apertura (era il 4 luglio scorso quando la struttura entrava in funzione), ieri si è svolta l’inaugurazione ufficiale dello Spazio Lilt. Tra i tanti che sono intervenuti il sindaco di Biella, Marco Cavicchioli, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, il presidente della Lilt nazionale, Francesco Schittulli, e il vescovo di Biella, Gabriele Mana, che ha impartito la benedizione al nuovo complesso. A fare gli onori di casa il presidente della sezione provinciale di Biella della Lega Tumori, Mauro Valentini.
«Spazio Lilt - ha spiegato recentemente Valentini - è il centro oncologico multifunzionale per il nord Italia voluto dalla Lilt nazionale come modello per rispondere all’esigenza di prevenzione, che è la “mission” statutaria della Lega italiana per la lotta contro i tumori. Alla fine di giugno ci siamo trasferiti nella nuova sede di via Ivrea 22, a Biella, con gli uffici amministrativi e gli ambulatori già attivi da anni nella vecchia sede di via Belletti Bona (urologia, dietologia oncologica, dermatologia, centro antifumo, senologia, psico-oncologia e sportello informativo oncologico). Dal mese di settembre sono entrati in funzione i nuovi servizi di diagnosi precoce: l’ecografia mammaria si aggiunge alla visita senologica, l’ambulatorio otorinolaringoiatrico e del cavo orale permette di individuare tempestivamente le lesioni di questi distretti, l’ambulatorio endoscopico consente l’esecuzione di colonscopie complete fino all’intestino cieco. Questi nuovi ambulatori sono stati dotati di attrezzature di ultima generazione e sono gestiti da medici specialisti di grande esperienza».
«All’inizio di novembre abbiamo avviato anche il servizio riguardante l’esercizio fisico adattato - ha concluso Valentini - che si avvale della collaborazione della Medicina dello Sport dell’Asl Bi, mentre sarà attivata nei primi mesi del prossimo anno anche la riabilitazione oncologica, frutto della sinergia con la Riabilitazione dell’Asl Bi».
«Il raggiungimento di questi obiettivi è stato e sarà possibile grazie all’integrazione e alla joint-venture con la Asl di Biella, rappresentata dal direttore generale Gianni Bonelli, con la Rete Oncologica di Piemonte e Valle d’Aosta e con l’Università del Piemonte Orientale. Questa comunione di intenti, questa sinergia tra pubblico e privato sociale, riteniamo sia una strada nuova che consentirà, mediante l’incremento della prevenzione, un risparmio per la sanità piemontese e anche nazionale, com’è nelle intenzioni della Lilt».

Realizzato in seguito alla concessione del diritto di superficie gratuito da parte del Comune di Biella e su progetto dell’architetto milanese Ottavio Di Blasi, che, per la pianta dell’edificio (2.784 metri quadrati), ha voluto rappresentare il logo della Lilt in modo speculare, il centro oncologico cittadino è costato circa 5 milioni di euro (compresi i costi della bonifica del terreno dall’amianto presente nell’area precedentemente occupata dal mercato coperto) e si estende su una superficie complessiva di 6mila metri quadrati, tenendo conto delle zone verdi che circondano la struttura. L’area ambulatoriale occupa 412 metri quadrati, gli ambulatori (7 in tutto), 256 metri quadri. All’interno del complesso trovano spazio un’area per la riabilitazione oncologica ambulatoriale con quattro ambulatori e una palestra con tre sale per i trattamenti di riabilitazione oncologica. 
Lara Bertolazzi

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