Inaugurata a Biella la mostra “Darwin. L’universo impossibile”

Inaugurata a Biella la mostra “Darwin. L’universo impossibile”
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BIELLA - «Se qualcuno, un giorno, volesse dedicargli una biografia, la dovrebbe intitolare, come si usava al tempo dellIlluminismo, Dario Fo. O delleresia. Eresia intesa nel suo significato puro di scelta consapevole, propria di chi ha coraggio».

Il dopo-Focomincia da qui. Dalle parole provocatorie che, sullo stile dellartista, Marcello Vaudano, rappresentante della Fondazione Crb, ha usato per introdurre il primo evento organizzato, in Italia, in omaggio al Premio Nobel per la Letteratura che, fino allultimo, stava lavorando a un progetto da portare a Biella: la mostra itinerante, partita a Cesenatico, Darwin. Luniverso impossibile, che la morte non ha fermato ed e? stata, anzi, inaugurata sabato, al Piazzo, alla presenza del sindaco, Marco Cavicchioli, fautore delliniziativa, e soprattutto del figlio di Fo, Jacopo.

Proprio lui, di fronte a un folto pubblico, ha voluto recuperare il concetto di eresiache sempre ha accompagnato la carriera professionale del padre. Anche in relazione al legame che Fo aveva nutrito con il Biellese, da quel lontano 1974, quando fu inaugurato alla sua presenza e a quella della moglie, Franca Rame, il cippo dedicato a fra Dolcino, sul monte Rubello. E li? Fo e Rame recitarono la loro pie?ce Mistero Buffo.

«Questa mostra e? stata lultimo grande lavoro di mio padre - ha raccontato Jacopo Fo - Che ha scritto un intero romanzo sulla storia di Darwin, ha creato uno spettacolo e curato la realizzazione di queste opere. E ha prorogato di tre mesi il suo tempo di vita per concludere i progetti che dovva: questo mostra che lArte fa bene alla salute, e? una medicina. Perche? gli e? nata la passione alla questione di Darwin? Occorre ricordare che discendiamo da cinque donne africane, e anche Gesu? non era tanto chiaro. Io stesso non capisco lopposizione della Chiesa sul perche? Dio non ci ha creati belle fatti. Levoluzione degli animali e delluomo e? qualcosa di miracoloso, di una grandezza immensa che non intacca la fede, anzi dovrebbe aumentarla. Ecco, mio padre era affascinato da questo mondo e dalla battaglia culturale fatta da Darwin per spiegare cio? che stava dimostrando con prove meticolose, anche ad altri scienziati».

Eresia, dunque. Che continua: «Oggi continua il dibattito fra scienziati su come luniverso si sia sviluppato cosi? velocemente. Il tema di Darwin e? ancora aperto, noi abbiamo da poco iniziato a scalfirlo».

A questo punta lultimo progetto di Dario Fo. Ma ce? un’altra eresia che ha continuato ad ardere, ha svelato il figlio Jacopo, ovvero quella che tanto legava Fo a fra Dolcino: «Il sogno era quello di creare una compagnia stabile di attori in un villaggio, accampamento e fortezza di fra Dolcino in queste zone, per raccontare la sua storia e la sua epoca con la magia del teatro. Sarebbe un parco a tema teatrale, che rappresenta una ribellione continuata, poi, nei secoli». O dell’eresia.

Orari e altre informazioni

Titolo: Darwin. Luniverso impossibile narrato da Dario Fo con dipinti e pupazzi. Dove: a Palazzo Gromo Losa e a Palazzo Ferrero, a Biella Piazzo. Quando: in corso, fino all8 dicembre. Orari: sabato e domenica, 10-13 e 14.30-18.30. Aperture straordinarie: oggi, 31 ottobre; domani, 1° novembre, e dal 5 all8 dicembre. Ingresso libero. Per le scuole, visite con spettacolo il 21, 22, 28 e 29 novembre.

G.B. 


BIELLA - «Se qualcuno, un giorno, volesse dedicargli una biografia, la dovrebbe intitolare, come si usava al tempo dell’Illuminismo, “Dario Fo. O dell’eresia”. Eresia intesa nel suo significato puro di “scelta consapevole, propria di chi ha coraggio”».

Il “dopo-Fo” comincia da qui. Dalle parole provocatorie che, sullo stile dell’artista, Marcello Vaudano, rappresentante della Fondazione Crb, ha usato per introdurre il primo evento organizzato, in Italia, in omaggio al Premio Nobel per la Letteratura che, fino all’ultimo, stava lavorando a un progetto da portare a Biella: la mostra itinerante, partita a Cesenatico, “Darwin. L’universo impossibile”, che la morte non ha fermato ed e? stata, anzi, inaugurata sabato, al Piazzo, alla presenza del sindaco, Marco Cavicchioli, fautore dell’iniziativa, e soprattutto del figlio di Fo, Jacopo.

Proprio lui, di fronte a un folto pubblico, ha voluto recuperare il concetto di “eresia” che sempre ha accompagnato la carriera professionale del padre. Anche in relazione al legame che Fo aveva nutrito con il Biellese, da quel lontano 1974, quando fu inaugurato alla sua presenza e a quella della moglie, Franca Rame, il cippo dedicato a fra Dolcino, sul monte Rubello. E li? Fo e Rame recitarono la loro pie?ce “Mistero Buffo”.

«Questa mostra e? stata l’ultimo grande lavoro di mio padre - ha raccontato Jacopo Fo - Che ha scritto un intero romanzo sulla storia di Darwin, ha creato uno spettacolo e curato la realizzazione di queste opere. E ha prorogato di tre mesi il suo tempo di vita per concludere i progetti che dovva: questo mostra che l’Arte fa bene alla salute, e? una medicina. Perche? gli e? nata la passione alla questione di Darwin? Occorre ricordare che discendiamo da cinque donne africane, e anche Gesu? non era tanto chiaro. Io stesso non capisco l’opposizione della Chiesa sul perche? Dio non ci ha creati bell’e fatti. L’evoluzione degli animali e dell’uomo e? qualcosa di miracoloso, di una grandezza immensa che non intacca la fede, anzi dovrebbe aumentarla. Ecco, mio padre era affascinato da questo mondo e dalla battaglia culturale fatta da Darwin per spiegare cio? che stava dimostrando con prove meticolose, anche ad altri scienziati».

Eresia, dunque. Che continua: «Oggi continua il dibattito fra scienziati su come l’universo si sia sviluppato cosi? velocemente. Il tema di Darwin e? ancora aperto, noi abbiamo da poco iniziato a scalfirlo».

A questo punta l’ultimo progetto di Dario Fo. Ma c’e? un’altra eresia che ha continuato ad ardere, ha svelato il figlio Jacopo, ovvero quella che tanto legava Fo a fra Dolcino: «Il sogno era quello di creare una compagnia stabile di attori in un villaggio, accampamento e fortezza di fra Dolcino in queste zone, per raccontare la sua storia e la sua epoca con la magia del teatro. Sarebbe un parco a tema teatrale, che rappresenta una ribellione continuata, poi, nei secoli». O dell’eresia.

Orari e altre informazioni

Titolo: “Darwin. L’universo impossibile narrato da Dario Fo con dipinti e pupazzi”. Dove: a Palazzo Gromo Losa e a Palazzo Ferrero, a Biella Piazzo. Quando: in corso, fino all’8 dicembre. Orari: sabato e domenica, 10-13 e 14.30-18.30. Aperture straordinarie: oggi, 31 ottobre; domani, 1° novembre, e dal 5 all’8 dicembre. Ingresso libero. Per le scuole, visite con spettacolo il 21, 22, 28 e 29 novembre.

G.B. 

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