il battesimo

Il raggio di Mariasole illumina la Malpenga

Per la mamma in quella luce c’è anche la sorellina Giulia.

Il raggio di Mariasole illumina la Malpenga
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Il raggio di Mariasole illumina la Malpenga

Sabato scorso nella chiesa parrocchiale di Gaglianico, il parroco don Paolo Loro Milan ha impartito il battesimo a Mariasole Gravellu, nata al principiare della primavera lo scorso 22 marzo, da Massimo e Isabella Ramelli. A farle da corona, i parenti e i tanti amici da sempre vicini alla famiglia; tutti si sono uniti alla comunità sarda e alla comunità ecclesiale in questo speciale giorno di festa. Nel sorriso della bambina, un nuovo raggio di sole arriva così a rischiarare lunghi tempi di restrizioni e di sofferenze individuali e collettive, che tutti vogliamo lasciarci alle spalle. «La tua venuta al modo è stata una benedizione per tutti noi - ha detto la zia Stefania accostandosi al fonte battesimale - un segno di rinascita dalle sconfitte e dal dolore, un raggio di sole che trafigge e riscalda i cuori».

Sabato il battesimo

Luce che illumina al pari del cero pasquale, che mamma Isabella ha chiesto venisse acceso dai cugini e dal fratello della neonata. Per la mamma, «in quella luce, c‘era anche Giulia», la sorellina volata in cielo tra gli angeli.
«E oggi, sebbene ancora in fasce, è nata Mariasole che partecipa già all’attività della grande famiglia allargata - ricorda il presidente di Su Nuraghe Battista Saiu -, assistendo dalle braccia di mamma al taglio dell’erba dell’area monumentale di Nuraghe Chervu in preparazione della recente inaugurazione dell’Oasi delle Api, lo scorso 20 maggio. Adesso, con l’ingresso ufficiale nella fede dei nostri padri è divenuta, a pieno titolo, una di noi attraverso il sacramento del battesimo - con il fratello Lorenzo e la cugina Iris a farle rispettivamente da padrino e da madrina. Il rito è stato partecipato e sentito nel profondo del cuore di tutti i presenti. Nel cuore l’impegno di tutti ben esplicitato nelle parole di zia Serena: “Ora sei così piccola in un mondo così grande, ma, quando vorrai, ci saranno sempre delle braccia pronte ad accoglierti in un fortissimo abbraccio”». Poi, nella cornice di villa La Malpenga, dove la famiglia esercita il ruolo di custode, la fraterna condivisione del cibo isolano per la festa. «A prepararlo - racconta Saiu -, tante altre “mamas de anima”, mamme dell’anima, mamme del cuore”: generoso abbraccio di gusti e sapori della tradizione di Sardegna».

R.E.B.

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