Il matrimonio al buio di Fabrizio per un reality Sky

Il matrimonio al buio di Fabrizio per un reality Sky
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Il matrimonio è un istituto giuridico molto serio, oltre a essere un sacramento per chi crede. Specialmente in Italia, per ovvie ragioni, non è tema da prendere alla leggera, come dimostra l’annoso dibattito sulle unioni civili. Così il debutto in tv (dove ormai quasi tutto è  consentito) di Matrimonio a prima vista, nuovo reality televisivo prodotto da Sky sulla base di un format di successo americano, era atteso con molta curiosità, preceduto anche da  prese di posizione fortemente contrarie in ambienti cattolici.

Di che si tratta? L’idea dei produttori è semplice e non certo originale: consiste nello sposare un perfetto sconosciuto “al buio” e scoprire soltanto il giorno del fatidico sì che faccia abbia, per poi provare a costruire una vita insieme, partendo dalla fine, anzichè dall’inizio del corteggiamento.
Così, tre coppie italiane, sono state selezionate ad arte, anche cinematografica, da un trio di esperti: lo  psicologo Gerry Grassi, il sociologo  Mario Abis  e alla sessuologa Nada Loffredi, loro stessi protagonisti indiretti dello show, quando commentano l’evolversi delle storie.

Il nuovo programma in onda su Sky Uno, partito due giovedì fa, sembra tuttavia essere riuscito a coinvolgere  i telespettatori, grazie ad un racconto agile, ormai collaudato in vari format di racconto simili del canale satellitare, e soprattutto sospinto dalla curiosità per lo sviluppo di  una situazione imbarazzante e per certi versi «assurda», come ha detto il giorno suo matrimonio Fabrizio Fiori, biellese di 41 anni, commerciante ora residente a Pavia, nato e cresciuto a Biella, figlio di Carlo, che fu imprenditore e politico locale ai tempi della nascita di Forza Italia.
L’ex cestista del Biella Basket Club, in perfetta forma, alla presenza dei parenti noti e... sconosciuti, tra perplessità ed emozioni diffuse e confuse, ha così sposato con rito civile la giovane Annalisa, 27enne del sud Italia che il giorno delle nozze ha però subìto il contraccolpo dell’esperimento, avendo trovato a pelle «brutto»  il suo Fabrizio, di quattordici anni più grande di lei. Lui, stupito alla vista di una giovane e bella sposa, non si è certo emozionato più di tanto, baciandola due volte sulle labbra, a differenza delle altre due coppie meno espansive, nonostante la situazione scomoda si porti dietro alcune scelte quasi inevitabili. Come la prima notte di nozze, che Annalisa e Fabrizio non hanno comunque mancato di consumare.
 
Un fallimento annunciato tra i due? Forse no, perchè la successiva luna di miele vissuta nel deserto del Marocco e la scelta di andare a vivere insieme a Milano, per favorire la ricerca di lavoro in ambito artistico di Annalisa, hanno invece  rivelato un crescente feeling tra i due, anche se i dubbi della sposa sull’attrazione fisica rimangono, malgrado l’intesa sessuale le abbia perfino fatto dichiarare «non posso certo lamentarmi» fino a un più significativo «comincio ad amarti», sussurrato nell’intimità. Insomma, per sapere come andrà a finire non resta che seguire le prossime puntate. Nel frattempo, bocche cucite per contratto. Che sia finzione scenica o realtà non è dato stabilirlo con certezza. Quel che è sicuro, è che dopo cinque settimane di vita insieme, sotto l’occhio vigile delle telecamere, agli sposi verrà chiesto se vorranno proseguire la loro storia o se vorranno firmare i documenti per la richiesta

Il matrimonio è un istituto giuridico molto serio, oltre a essere un sacramento per chi crede. Specialmente in Italia, per ovvie ragioni, non è tema da prendere alla leggera, come dimostra l’annoso dibattito sulle unioni civili. Così il debutto in tv (dove ormai quasi tutto è  consentito) di Matrimonio a prima vista, nuovo reality televisivo prodotto da Sky sulla base di un format di successo americano, era atteso con molta curiosità, preceduto anche da  prese di posizione fortemente contrarie in ambienti cattolici.

Di che si tratta? L’idea dei produttori è semplice e non certo originale: consiste nello sposare un perfetto sconosciuto “al buio” e scoprire soltanto il giorno del fatidico sì che faccia abbia, per poi provare a costruire una vita insieme, partendo dalla fine, anzichè dall’inizio del corteggiamento.
Così, tre coppie italiane, sono state selezionate ad arte, anche cinematografica, da un trio di esperti: lo  psicologo Gerry Grassi, il sociologo  Mario Abis  e alla sessuologa Nada Loffredi, loro stessi protagonisti indiretti dello show, quando commentano l’evolversi delle storie.

Il nuovo programma in onda su Sky Uno, partito due giovedì fa, sembra tuttavia essere riuscito a coinvolgere  i telespettatori, grazie ad un racconto agile, ormai collaudato in vari format di racconto simili del canale satellitare, e soprattutto sospinto dalla curiosità per lo sviluppo di  una situazione imbarazzante e per certi versi «assurda», come ha detto il giorno suo matrimonio Fabrizio Fiori, biellese di 41 anni, commerciante ora residente a Pavia, nato e cresciuto a Biella, figlio di Carlo, che fu imprenditore e politico locale ai tempi della nascita di Forza Italia.
L’ex cestista del Biella Basket Club, in perfetta forma, alla presenza dei parenti noti e... sconosciuti, tra perplessità ed emozioni diffuse e confuse, ha così sposato con rito civile la giovane Annalisa, 27enne del sud Italia che il giorno delle nozze ha però subìto il contraccolpo dell’esperimento, avendo trovato a pelle «brutto»  il suo Fabrizio, di quattordici anni più grande di lei. Lui, stupito alla vista di una giovane e bella sposa, non si è certo emozionato più di tanto, baciandola due volte sulle labbra, a differenza delle altre due coppie meno espansive, nonostante la situazione scomoda si porti dietro alcune scelte quasi inevitabili. Come la prima notte di nozze, che Annalisa e Fabrizio non hanno comunque mancato di consumare.
 
Un fallimento annunciato tra i due? Forse no, perchè la successiva luna di miele vissuta nel deserto del Marocco e la scelta di andare a vivere insieme a Milano, per favorire la ricerca di lavoro in ambito artistico di Annalisa, hanno invece  rivelato un crescente feeling tra i due, anche se i dubbi della sposa sull’attrazione fisica rimangono, malgrado l’intesa sessuale le abbia perfino fatto dichiarare «non posso certo lamentarmi» fino a un più significativo «comincio ad amarti», sussurrato nell’intimità. Insomma, per sapere come andrà a finire non resta che seguire le prossime puntate. Nel frattempo, bocche cucite per contratto. Che sia finzione scenica o realtà non è dato stabilirlo con certezza. Quel che è sicuro, è che dopo cinque settimane di vita insieme, sotto l’occhio vigile delle telecamere, agli sposi verrà chiesto se vorranno proseguire la loro storia o se vorranno firmare i documenti per la richiesta di divorzio lampo. Dopotutto, niente di diverso dall’usanza tra certe star di Hollywood per farsi pubblicità.
Gabriele Pinna

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