Il Bancarella più combattuto di sempre

PONTREMOLI - Raramente il premio Bancarella ha offerto momenti di così grande suspense. Quando nell’urna rimaneva soltanto una scheda la giuria si è fermata per un conteggio. L’intera piazza della Repubblica è rimasta con il fiato sospeso: Sara Rattaro con Niente è come te (Garzanti) e Simona Sparaco con Se chiudo gli occhi (Giunti) sono appaiate in testa con 77 voti, a quota 73, ormai tagliato fuori, Enrico Ianniello con La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin (Feltrinelli) che era stato in testa per più di metà scrutinio. L’ultima scheda aggiunge due voti inutili a Ianniello e Giulio Massobrio con Rex (Bompiani) e, rullo di tamburi, uno a Sara Rattaro che si aggiudica così la 63ª edizione del premio di Pontremoli assegnato dai librai.
L’ovazione del pubblico testimonia che dopo tre anni di mugugni, la vincitrice di domenica scorsa ha finalmente soddisfatto la platea. Come conferma anche il volto di Vilma Giovannacci, titolare della libreria Vittorio Giovannacci di via Italia che prende il nome da uno dei fondatori del premio: «Quest’anno Vilma è contenta, è un buon segno», commenta una collega libraia. Vittoria un po’ a sorpresa, forse, ma non per tutti visto che Elisa Giovannacci, figlia di Vilma, poco prima dell’inizio aveva puntato su di lei.
Matteo Lusiani
Leggi di più sull’Eco di Biella di giovedì 23 luglio 2014
PONTREMOLI - Raramente il premio Bancarella ha offerto momenti di così grande suspense. Quando nell’urna rimaneva soltanto una scheda la giuria si è fermata per un conteggio. L’intera piazza della Repubblica è rimasta con il fiato sospeso: Sara Rattaro con Niente è come te (Garzanti) e Simona Sparaco con Se chiudo gli occhi (Giunti) sono appaiate in testa con 77 voti, a quota 73, ormai tagliato fuori, Enrico Ianniello con La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin (Feltrinelli) che era stato in testa per più di metà scrutinio. L’ultima scheda aggiunge due voti inutili a Ianniello e Giulio Massobrio con Rex (Bompiani) e, rullo di tamburi, uno a Sara Rattaro che si aggiudica così la 63ª edizione del premio di Pontremoli assegnato dai librai.
L’ovazione del pubblico testimonia che dopo tre anni di mugugni, la vincitrice di domenica scorsa ha finalmente soddisfatto la platea. Come conferma anche il volto di Vilma Giovannacci, titolare della libreria Vittorio Giovannacci di via Italia che prende il nome da uno dei fondatori del premio: «Quest’anno Vilma è contenta, è un buon segno», commenta una collega libraia. Vittoria un po’ a sorpresa, forse, ma non per tutti visto che Elisa Giovannacci, figlia di Vilma, poco prima dell’inizio aveva puntato su di lei.
Matteo Lusiani
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