I grissini d’autore finiscono in tv
COSSATO - Simone De Mori, 39 anni, è figlio di Doriano, panettiere d’altri tempi. Nel 1974, quando la vita scorreva immensamente diversa da oggi, lui sfornava nel suo piccolo laboratorio. E consegnava ai negozi di paese. E’ così che tutto è cominciato. Quarantatrè anni di storia. Un mondo che si è trasformato. Nel mezzo, la lunga avventura di un’impresa che da piccola bottega è diventata un’azienda. Una realtà nazionale. Nel nome sì di quel pane per il quale già Doriano aveva saputo distinguersi, ma anche e soprattutto di un prodotto speciale. Un grissino. «Artigianale. E stirato a mano», puntualizza Simone. Il vero cavallo di battaglia di questo nome, De Mori, che ieri mattina su Rete4 ha raccontato un po’ di eccellenza biellese a “Ricette all’italiana”, il programma di Davide Mengacci e Michela Coppa, è proprio contenuto qui. In un grissino. Vanto valso all’azienda il marchio Eccellenza artigiana piemontese e oggi biglietto da visita speso un po’ in tutto il nord Italia, ma anche in svariati Paesi esteri.«Ma non ci fermiamo certo qui», racconta Simone De Mori, oggi titolare della ditta, condotta con la sorella Elisa e la moglie Alessia. «La nostra produzione spazia anche nella pasticceria, dai torcetti al burro ai prodotti artigianali da forno. Per non scordare le produzioni festive, in occasione del Natale e della Pasqua». Insomma, un menu ricco, che dai 3mila metri quadri di stabilimento in via per Castelletto Cervo oggi viaggiano per chilometri: «Dall’Emilia Romagna a tutto il nord Italia - puntualizza De Mori, protagonista dell’intervista che, nel corso del programma, ha raccontato nel dettaglio l’attività aziendale -, ma anche Francia, Svizzera, Inghilterra». Un bel salto di qualità, da quel 1974 di pagnotte consegnate porta a porta. «E’ il risultato di un lungo percorso - racconta ancora il titolare - che ho inaugurato nel lontano 2000, quando, dopo un corso di formazione professionale di panificazione e pasticceria, sono entrato a tutti gli effetti nell’azienda». Un percorso fatto non solo di «massima attenzione all’artigianalità, all’originalità delle ricette tradizionali e alla qualità delle materie prime - spiega De Mori -, che vanno dal burro fresco alle uova di gallina allevate a terra, sino al lievito madre naturale rinfrescato tutti i giorni», ma anche di «grande impegno in ambito commerciale - continua -: un aspetto che ho sempre gestito rifacendomi al mio istinto, sempre con l’obiettivo di coniugare produzione artigianale e pubblico di larga scala».Risultato: quaranta addetti, filiera completa interna, mercati in espansione. E una clientela che spazia «dai migliori nomi della grande distribuzione italiana ai negozi, sino ai punti vendita specializzati». «Siamo un’azienda dinamica e snella - conclude De Mori - ed è forse questo il nostro maggior punto di forza. Un motivo di orgoglio che l’invito di Rete4 a prendere parte alla trasmissione non ha fatto che rafforzare. Convincendoci una volta di più che siamo sulla strada giusta».Veronica Balocco
COSSATO - Simone De Mori, 39 anni, è figlio di Doriano, panettiere d’altri tempi. Nel 1974, quando la vita scorreva immensamente diversa da oggi, lui sfornava nel suo piccolo laboratorio. E consegnava ai negozi di paese. E’ così che tutto è cominciato. Quarantatrè anni di storia. Un mondo che si è trasformato. Nel mezzo, la lunga avventura di un’impresa che da piccola bottega è diventata un’azienda. Una realtà nazionale. Nel nome sì di quel pane per il quale già Doriano aveva saputo distinguersi, ma anche e soprattutto di un prodotto speciale. Un grissino. «Artigianale. E stirato a mano», puntualizza Simone. Il vero cavallo di battaglia di questo nome, De Mori, che ieri mattina su Rete4 ha raccontato un po’ di eccellenza biellese a “Ricette all’italiana”, il programma di Davide Mengacci e Michela Coppa, è proprio contenuto qui. In un grissino. Vanto valso all’azienda il marchio Eccellenza artigiana piemontese e oggi biglietto da visita speso un po’ in tutto il nord Italia, ma anche in svariati Paesi esteri.«Ma non ci fermiamo certo qui», racconta Simone De Mori, oggi titolare della ditta, condotta con la sorella Elisa e la moglie Alessia. «La nostra produzione spazia anche nella pasticceria, dai torcetti al burro ai prodotti artigianali da forno. Per non scordare le produzioni festive, in occasione del Natale e della Pasqua». Insomma, un menu ricco, che dai 3mila metri quadri di stabilimento in via per Castelletto Cervo oggi viaggiano per chilometri: «Dall’Emilia Romagna a tutto il nord Italia - puntualizza De Mori, protagonista dell’intervista che, nel corso del programma, ha raccontato nel dettaglio l’attività aziendale -, ma anche Francia, Svizzera, Inghilterra». Un bel salto di qualità, da quel 1974 di pagnotte consegnate porta a porta. «E’ il risultato di un lungo percorso - racconta ancora il titolare - che ho inaugurato nel lontano 2000, quando, dopo un corso di formazione professionale di panificazione e pasticceria, sono entrato a tutti gli effetti nell’azienda». Un percorso fatto non solo di «massima attenzione all’artigianalità, all’originalità delle ricette tradizionali e alla qualità delle materie prime - spiega De Mori -, che vanno dal burro fresco alle uova di gallina allevate a terra, sino al lievito madre naturale rinfrescato tutti i giorni», ma anche di «grande impegno in ambito commerciale - continua -: un aspetto che ho sempre gestito rifacendomi al mio istinto, sempre con l’obiettivo di coniugare produzione artigianale e pubblico di larga scala».Risultato: quaranta addetti, filiera completa interna, mercati in espansione. E una clientela che spazia «dai migliori nomi della grande distribuzione italiana ai negozi, sino ai punti vendita specializzati». «Siamo un’azienda dinamica e snella - conclude De Mori - ed è forse questo il nostro maggior punto di forza. Un motivo di orgoglio che l’invito di Rete4 a prendere parte alla trasmissione non ha fatto che rafforzare. Convincendoci una volta di più che siamo sulla strada giusta».Veronica Balocco