I cantanti lirici di Enrica Maffeo “crescono”

È stata Violetta, poi Rosina, quindi Mimì, Abigaill, e ancora Nedda e Adina. Donne, numerose e diverse, alle quali Enrica Maffeo, pianista e soprano biellese, ha prestato la voce, lungo la sua densa carriera dedicata soprattutto alla grande opera. Con una declinazione però, a un certo punto, tutta biellese, e rappresentata dai titoli in cartellone sotto il nome dell’associazione “Amici della lirica Cesira Ferrani” di Camburzano.
Da quest’anno, Enrica Maffeo porta al debutto per i maggiori ruoli altre cantanti e altri cantanti lirici, tutti membri e allievi dell’associazione da lei presieduta.
Progetto “Debutto allievi”. Sette, in tutto, le “ugole” rodate al punto giusto per impersonare personaggi del melodramma memorabili.
«L’associazione conta una 20ina di membri. Non tutti sono cantanti, ci sono ad esempio i genitori dei ragazzi che stanno studiando canto che offrono la loro collaborazione - racconta Enrica Maffeo - Abbiamo, dal 2001 a questa parte, portato avanti la divulgazione del melodramma sul territorio. Considerato l’interesse verso questa forma di spettacolo a inizio anni Duemila, si era infatti notata una bella utenza. Per diversi anni, nel progetto sono stati coinvolti sia principianti, legati all’associazione, che svolgevano parti di comprimariato nelle opere o corali, magari accanto a cori più numerosi, e, in caso di eventi più grandi, anche professionisti chiamati da fuori. Alcuni degli associati sono diventati così bravi da essere in grado di ricoprire ruoli operistici di un certo rilievo. Così, quest’anno, hanno avuto il loro debutto ne “La Traviata”, melodramma che è andato in scena a Camburzano lo scorso sabato, 16 settembre. Opera che rappresenta un punto di arrivo per il ruolo di soprano: così per Valeria Matteazzi, che ne è stata la protagonista». Oltre a questa “nuova” Violetta, classe 1976, il debutto ha riguardato anche l’altro protagonista, il tenore Edoardo Melis e Sofia Neggia, Marina Bazzocchi, Amorino Vaponi, Giuliano Grappeggia e Stefano Pala. Con loro, tre professionisti: Enrico Masserano, Luigi Maffeo e Pier Antonio Rasolo, baritono dell’associazione che sarà il prossimo “Barbiere di Siviglia”, spettacolo che riporterà il gruppo in scena sabato.
Se l’opera sembra non godere di forte sex appeal tra i giovanissimi, è anche vero che il “suo” pubblico non smette di seguirla. E qualcuno come Sofia Neggia, 17 anni, e Marina Bazzocchi, 14, stanno invertendo la tendenza.
«Un tempo, tenevamo anche cinque spettacoli all’anno. In generale, manca l’attenzione delle istituzioni all’opera, il Comune di Camburzano ha il merito di sostenere questa che è la sola realtà del suo genere sul territorio. E l’opera manca nella scolarizzazione. Finché possibile, andiamo avanti - assicura Enrica Maffeo - È una forma di cultura che fa bene a noi e a chi la riceve».
Quanto al prossimo evento del gruppo, sarà l’opera buffa “Il Barbiere di Siviglia”, domani, al Teatro “Giletti” di Ponzone, alle 21. A cura dell’associazione culturale “Il Prisma”. Ingresso a 15 euro, fino a 14 anni a 10. Prevendite negli esercizi del paese.
Giovanna Boglietti
È stata Violetta, poi Rosina, quindi Mimì, Abigaill, e ancora Nedda e Adina. Donne, numerose e diverse, alle quali Enrica Maffeo, pianista e soprano biellese, ha prestato la voce, lungo la sua densa carriera dedicata soprattutto alla grande opera. Con una declinazione però, a un certo punto, tutta biellese, e rappresentata dai titoli in cartellone sotto il nome dell’associazione “Amici della lirica Cesira Ferrani” di Camburzano.
Da quest’anno, Enrica Maffeo porta al debutto per i maggiori ruoli altre cantanti e altri cantanti lirici, tutti membri e allievi dell’associazione da lei presieduta.
Progetto “Debutto allievi”. Sette, in tutto, le “ugole” rodate al punto giusto per impersonare personaggi del melodramma memorabili.
«L’associazione conta una 20ina di membri. Non tutti sono cantanti, ci sono ad esempio i genitori dei ragazzi che stanno studiando canto che offrono la loro collaborazione - racconta Enrica Maffeo - Abbiamo, dal 2001 a questa parte, portato avanti la divulgazione del melodramma sul territorio. Considerato l’interesse verso questa forma di spettacolo a inizio anni Duemila, si era infatti notata una bella utenza. Per diversi anni, nel progetto sono stati coinvolti sia principianti, legati all’associazione, che svolgevano parti di comprimariato nelle opere o corali, magari accanto a cori più numerosi, e, in caso di eventi più grandi, anche professionisti chiamati da fuori. Alcuni degli associati sono diventati così bravi da essere in grado di ricoprire ruoli operistici di un certo rilievo. Così, quest’anno, hanno avuto il loro debutto ne “La Traviata”, melodramma che è andato in scena a Camburzano lo scorso sabato, 16 settembre. Opera che rappresenta un punto di arrivo per il ruolo di soprano: così per Valeria Matteazzi, che ne è stata la protagonista». Oltre a questa “nuova” Violetta, classe 1976, il debutto ha riguardato anche l’altro protagonista, il tenore Edoardo Melis e Sofia Neggia, Marina Bazzocchi, Amorino Vaponi, Giuliano Grappeggia e Stefano Pala. Con loro, tre professionisti: Enrico Masserano, Luigi Maffeo e Pier Antonio Rasolo, baritono dell’associazione che sarà il prossimo “Barbiere di Siviglia”, spettacolo che riporterà il gruppo in scena sabato.
Se l’opera sembra non godere di forte sex appeal tra i giovanissimi, è anche vero che il “suo” pubblico non smette di seguirla. E qualcuno come Sofia Neggia, 17 anni, e Marina Bazzocchi, 14, stanno invertendo la tendenza.
«Un tempo, tenevamo anche cinque spettacoli all’anno. In generale, manca l’attenzione delle istituzioni all’opera, il Comune di Camburzano ha il merito di sostenere questa che è la sola realtà del suo genere sul territorio. E l’opera manca nella scolarizzazione. Finché possibile, andiamo avanti - assicura Enrica Maffeo - È una forma di cultura che fa bene a noi e a chi la riceve».
Quanto al prossimo evento del gruppo, sarà l’opera buffa “Il Barbiere di Siviglia”, domani, al Teatro “Giletti” di Ponzone, alle 21. A cura dell’associazione culturale “Il Prisma”. Ingresso a 15 euro, fino a 14 anni a 10. Prevendite negli esercizi del paese.
Giovanna Boglietti