Eventi e Cultura

Giunta, caccia alla "talpa"

Eventi e Cultura 03 Novembre 2011 ore 10:37

(3 nov) Tutti sanno chi è. Ma nessuno lo può dire pubblicamente. O meglio, non lo vuole dire. E così la “talpa” della giunta comunale cossatese, ufficialmente, può restare nascosta. Motivo? Quanto sta succedendo nel centrodestra provinciale, tra tesseramento del Pdl e rapporti con la Lega Nord, che passano anche dai rapporti di forza tra le correnti del partito di Berlusconi sotto il Mucrone, rappresentate dai big Fava e Pichetto, si lega con l’assemblea cossatese.
Tutti sanno chi è. Ma nessuno lo può dire pubblicamente. O meglio, non lo vuole dire. E così la “talpa” della giunta comunale cossatese, ufficialmente, può restare nascosta. Motivo? Quanto sta succedendo nel centrodestra provinciale, tra tesseramento del Pdl e rapporti con la Lega Nord, che passano anche dai rapporti di forza tra le correnti del partito di Berlusconi sotto il Mucrone, rappresentate dai big Fava e Pichetto, si lega con l’assemblea cossatese.

Sindaco. Sulla questione il sindaco Claudio Corradino, che nei giorni scorsi s’è sfogato perché alcune conversazioni in seno alla giunta arriverebbero alle orecchie della minoranza, fa il “pompiere” in attesa di sviluppi. «Non posso dichiarare nulla, né a taccuino chiuso né a taccuino aperto...».

Scenario. Tutto ruota sui sentito dire in ambiente politico, il “toto talpa” vedrebbe Alessio Migliorati in testa al gruppo della giunta. Migliorati ha diverse deleghe: parchi e giardini, arredo urbano, politiche energetiche ed ambientali, viabilità e sicurezza stradale. Ma l’assessore non ci sta: «Non ho nulla da dichiarare. Io la “talpa”? Non ho niente da dire». Qualcosa però si diranno, stasera, in un atteso incontro provinciale del Pdl, dal quale potrebbero venire fuori diverse sorprese. Oltre a Migliorati, comunque, altri esponenti importanti del Popolo della Libertà paiono coinvolti nella vicenda, per esempio Roberto Tomat, presidente del Cissabo che ambirebbe a entrare in giunta. E poi c’è Stefano Revello, l’uomo dell’opposizione che riceverebbe “informazioni” poi da usare come interrogazioni che imbarazzano il sindaco. Imbarazzo non per caso. La lettura ultima della vicenda, infatti, sta nella collocazione degli esponenti del Pdl in questione: tutti in “quota” Fava, che scaricato dalla giunta provinciale del leghista Simonetti non s’è mai dato per vinto. E così quando l’ex assessore provinciale vuole dare un segnale agli “amici” del partito scattano le bordate al sindaco leghista. Cronache della seconda repubblica.

3 novembre 2011

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