“Giro d’Italia 2024”: presentate le iniziative collaterali alla tappa di Oropa
Tanti gli appuntamenti nel ricordo dell’epica impresa di Marco Pantani.
Mancano 31 giorni alla tappa San Francesco al Campo - Santuario d'Oropa che darà subito grande slancio e interesse al Giro d’Italia 2024. Ma l’atmosfera della corsa rosa è già nell’aria. E la macchina organizzativa si è messa in moto. Oggi a Palazzo Oropa, sede del Comune di Biella, sono state presentate le iniziative collaterali calendarizzate nelle prossime settimane. «Il Giro è uno degli eventi sportivi e di spettacolo più sentiti a livello nazionale e internazionale – hanno spiegato i responsabili del Comitato Organizzatore -. Per quanto riguarda gli eventi collaterali, siamo partiti mesi fa, con un ampio lavoro di squadra che ha coinvolto non solo il Comune di Biella, ma anche le associazioni di categoria e le società sportive. L’idea è di far vivere il territorio biellese, con iniziative di avvicinamento ai tre giorni di grande sport che vivremo a inizio maggio”
Il commento di Claudio Corradino, sindaco di Biella
“Le strategie iniziali poggiavano su basi solide, tanto che ad un mese dal Giro d'Italia gli eventi collaterali allestiti hanno già un'identità ben precisa. Ringrazio il tavolo tecnico-organizzativo per la dedizione nel lavoro. Le idee erano tante, sono state analizzate al meglio proprio per dare un'identità ben precisa e coinvolgente al periodo che precederà l'arrivo a Biella della Carovana Rosa. L'obiettivo era quello di avvicinarsi all'arrivo ad Oropa presentando una tre giorni in grado di conquistare i favori del pubblico con un bouquet di offerte a 360 gradi, senza del resto tralasciare le due settimane precedenti che potranno contare ugualmente su una visibilità in grado di introdurre proficuamente il weekend tanto atteso dagli appassionati a 25 anni di distanza dall'impresa di Marco Pantani. Il Pirata di Cesenatico sarà al centro di una serie di attività culturali, didattiche ed essenzialmente popolari come lo è la “marea gialla” di tifosi proveniente da ogni angolo d'Italia e da buona parte d'Europa. Se il Giro ci regalerà la seconda tappa con l'arrivo a Oropa, grazie e soprattutto all'impegno della Regione Piemonte, a stretto giro di posta il Tour lambirà il nostro territorio nel percorso che lo riporterà in Francia. La Città di Biella darà come sempre il massimo per sviluppare strategie in sintonia con argomenti che ci stanno a cuore: sport, turismo, cultura, opportunità a 360 gradi. Sarà un crescendo di eventi ed emozioni”.
Entusiasta Giacomo Moscarola, assessore allo sport e vice sindaco di Biella
“La storia del Giro d'Italia a Biella va oltre all'immaginario comune. L'amore e la passione della nostra città per il ciclismo è una favola che si colora sempre più di rosa. Tra un mese leggeremo un nuovo capitolo, oggi invece ci limitiamo ad aprire la prima pagina. E anche questa sarà avvincente come le altre e come quelle che sfoglieremo in seguito. Avvincente perché lo dice la storia, che ci riporta al 1999 con l'impresa stellare di Marco Pantani. Avvincente anche perché lo dicono i numeri”. Nato nel 1909 con la Gazzetta dello Sport, il Giro d'Italia oggi rappresenta una delle tre corse di ciclismo a tappe su strada più importanti al mondo e uno degli eventi sportivi più seguiti a livello internazionale. Patrimonio italiano unico e imperdibile, ha avuto il merito di unificare il Paese e intessere il territorio con i propri lavori: passione, sacrificio, rispetto, storia e tradizione, modernità e innovazione, divertimento e responsabilità sociale. Con una copertura televisiva internazionale di 190 paesi, il Giro d'Italia ha raggiunto una copertura digitale e un seguito live sulle sue strade senza paragoni. Anche Biella non fa eccezione. “Il Giro è turismo, passione, cultura, ma soprattutto opportunità per il territorio - prosegue Moscarola -. Panorami mozzafiato, città storiche, meraviglie naturali. È una corsa fra le bellezze d'Italia ammirate all'estero: una gara che ha come cornice lo scenario più affascinante. È la passione contagiosa di un Paese che si apre al mondo, per raccontare la propria storia attraverso le emozioni del ciclismo. E il nostro Biellese non deve invidiare nessuno. Il valore aggiunto si relaziona agli impatti economici. Il Giro d'Italia produce un valore per i territori che accolgono l'evento pari a 2 miliardi di euro di ricavi, strutturati tra 620 milioni di impatto economico immediato e 1,4 miliardi differito. Questo in sintesi, ma gli studi di ricerca permettono anche di quantificare ancor più nel dettaglio quanto appena espresso: 575 milioni di spese dei turisti sportivi che dopo aver assistito dal vivo al Giro d'Italia intendono tornare sul Territorio per altre forme di turismo; 830 milioni di spese dei turisti sportivi che dopo aver assistito attraverso i media al Giro d'Italia intendono tornare sul Territorio per altre forme di turismo. Quindici milioni di valore generato come eredità sul territorio dagli investimenti per la realizzazione o il ripristino di infrastrutture. È anche per questi motivi che il Giro è uno straordinario strumento di promozione turistica in grado di generare 10 milioni di spettatori dal vivo. Un tutto esaurito sempre e ovunque. A tal proposito Biella e il Santuario di Oropa sono luoghi privilegiati considerando il contesto che da sempre lega a doppia mandata il ciclismo con l'ambiente green e quindi benessere a km/0. La prova del nove è maturata velocemente. Neppure il tempo di annunciare la seconda tappa che le prenotazioni alberghiere si sono impennate tanto da far registrare il sold-out”.
Il commento di Corrado Neggia, consigliere comunale e presidente VI Commissione
“Dalla presentazione ufficiale del Giro a Trento sono passati sei mesi, vissuti tutti d'un fiato. Ci siamo subito buttati a capofitto per non lasciare nulla al caso e proporre una scaletta di eventi collaterali ad effetto, chiaramente in sintonia con lo spirito di questa seconda tappa, fortemente voluta da Rcs e dal suo patron Urbano Cairo, al quale vanno i nostri ringraziamenti per aver perorato la causa dell'arrivo ad Oropa nel venticinquennale dell'impresa di Marco Pantani. Quella che è stata concepita vuole essere una festa per tutti, per certi tratti popolare, per altri spumeggiante come qualità dei servizi e degli eventi proposti. Spazieremo dalle aree a tema spettacolo ad altre in simbiosi con socialità e solidarietà, senza tralasciare cultura, arte, storia e collezionismo. Il tutto rigorosamente colorato di giallo e rosa, accostamento cromatico che sarà anche il titolo della notte in piazza di sabato 4 maggio. Il programma è stato confezionato a misura del Giro, interessando centro e periferia della città, con particolare riferimento al concorso "Vetrine in Rosa", ma anche il tratto più tortuoso del bollente finale in salita, quando il Favaro vestirà prima l'abito da sera (sabato di gala) e poi i bermudoni del tifo più genuino, passionale e goliardico (domenica di gara). Ci saranno convegni, mostre, aree selfie, sfilate, dirette radiofoniche, stand. Insomma di tutto e di più, ferma restando organizzazione e impegno del personale. Il ringraziamento mio personale va a tutto il comitato eventi e ad ogni persona che ha messo sulla bilancia impegno, elasticità e buona volontà. Non ultimo vola il pensiero agli amici dell'Associazione Marco Pantani Onlus, ormai di casa a Biella dopo la proficua esperienza del 2021. In onore del Pirata, il quartier generale degli eventi collaterali in Piazza Duomo sarà ribattezzato Villaggio Pantani. È con testimonial e partner simili che si può dare qualità ad un progetto avvincente, libero e gratuito per tutta la popolazione”.
Gli ospiti d'onore al “Giro d’Italia 2024”
Ospiti d’onore al vernissage della tappa Biellese Evgenij Berzin (professionista su strada dal 1993 al 2001, con doti da passista-scalatore e cronomen, nel 1994 vinse la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro d'Italia, mentre nel 1996 indossò per alcuni giorni la maglia gialla al Tour de France), che sarà il testimonial degli eventi collaterali; Giancarlo Bellini (ex professionista biellese, maglia a Pois al Tour de France) e Denis Lunghi (professionista biellese, capace nel 2002, nella sua terza e ultima stagione al Team Colpack, di vincere la 12° tappa del Giro d'Italia). Un video è stato inviato dal presidente della Regione Alberto Cirio, che ha sottolineato l’importanza dello sport, e nello specifico del Giro d’Italia, per la promozione turistica del Piemonte.