Funivie, per il maltempo persi nel mese di luglio 30 mila euro

Funivie, per il maltempo persi nel mese di luglio 30 mila euro
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(4 ago) I vertici della società funivie di Oropa guardano avanti anche perché la quadratura dei bilanci non può sempre dipendere dalle condizioni climatiche. Basti pensare, ad esempio, che nel solo mese di luglio a causa delle continue piogge, si sono incassati “appena” 40mila euro, contro i 70mila dello stesso mese del 2010. Ecco dunque che si cercano alternative per migliorare i conti, per essere appetibili per più mesi all’anno. E non andare in sofferenza a livello economico. Così l’idea è quella di realizzare un parco avventura alla partenza della funivia. «Quattro percorsi - spiega il presidente Giovanni D’Adamo - che garantiranno un’ampia offerta a tutti i nostri visitatori e maggiori introiti alla società».
(4 ago) I vertici della società funivie di Oropa guardano avanti anche perché la quadratura dei bilanci non può sempre dipendere dalle condizioni climatiche. Basti pensare, ad esempio, che nel solo mese di luglio a causa delle continue piogge, si sono incassati “appena” 40mila euro, contro i 70mila dello stesso mese del 2010. Ecco dunque che si cercano alternative per migliorare i conti, per essere appetibili per più mesi all’anno. E non andare in sofferenza a livello economico. Così l’idea è quella di realizzare un parco avventura alla partenza della funivia. «Quattro percorsi - spiega il presidente Giovanni D’Adamo - che garantiranno un’ampia offerta a tutti i nostri visitatori e maggiori introiti alla società».
Per arrivare alla realizzazione le funivie si sono affidate a una società leader del settore, la “Sport Studio” di Ivrea che segue già questo tipo di realizzazioni per le trasmissioni televisive di Rai e Mediaset. «Il costo dell’operazione - dice D’Adamo - è di 70mila euro e contiamo di ottenere alcune risorse da imprenditori privati che credono in questo progetto. Così facendo avremmo dei ritorni economici immediati». L’iter è in fase avanzata ma si andrà a concludere, se verranno concesse tutte le autorizzazioni, solamente nel 2012. «Dobbiamo ancora passare in Regione - svela D’Adamo - ma siamo fiduciosi anche perché l’assessore al turismo del Comune, Andrea Gibello - ci sta dando una grossissima mano». I lavori alla stazione di partenza e a quella di arrivo non partiranno nel 2011. «Colpa della burocrazia - sostiene D’Adamo - che ci ha costretti a rivedere il cronoprogramma. L’idea era quella di dividere gli interventi in lotti e di iniziare già in questo periodo. Ma le tempistiche tecniche non ce l’hanno permesso, per cui abbiamo optato per un’altra scelta. Presenteremo tutti i progetti insieme pe l’autorizzazione e poi affronteremo gli interventi nel 2012. Dunque il prossimo anno si presenta assai importante per il nostro futuro. Anche in questo caso il Comune ci è assolutamente vicino nella valutazione degli elaborati progettuali». La pista di down hill, ossia la discesa in bicicletta dalla montagna, è invece ancora in fase di attesa. «Ci siamo dedicati agli altri progetti - dice il presidente - tralasciando un po’ questo. Il problema è quello di individuare un percorso per le mountain bike che non vada in conflitto con quelli utilizzati dagli alpinisti. Cercheremo le soluzioni più idonee ma credo che le priorità oggi siano rappresentate dagli altri investimenti che abbiamo in mente. Non è comunque nostra intenzione abbandonare questa pista che può darci ulteriori possibilità di migliorare la nostra offerta turistica».

4 agosto 2011

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