MUSICA

Fracasso, la voce dei sogni in “Senza cognizione”

Il rapper biellese lancia il suo nuovo singolo tra pop e dance e spiega: "Ognuno di noi può essere artefice della propria felicità".

Fracasso, la voce dei sogni in “Senza cognizione”
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Sulla scia del successo di release come “Per noi” e “Ora volo” (feat. Ethos), il rapper biellese Fracasso torna a dare voce ai sogni e lo fa con un nuovo brano, “Senza cognizione” (World of Media/Warner Music Italy), il suo nuovo singolo.

Il singolo

Il brano di Fracasso si può sintetizzare come «un’istantanea di emozioni, sensazioni e sfumature dell’animo che immortala uno scenario all’apparenza collettiva inesistente, ma percepibile e tangibile dalla soggettività di chi lo crea e vi ci si immerge, non tanto come distrazione da problemi e situazioni che non si ha il coraggio di affrontare, quanto più, al contrario, come rifugio momentaneo, luogo sicuro da cui attingere le risorse necessarie per tornare a quella che ciascuno di noi, comunemente, chiama e definisce realtà». Secondo l’artista biellese è «un luogo personale e variopinto, atto a liberarsi dalle negatività per accettarsi con ogni debolezza e, di conseguenza, impugnare la tavolozza della propria vita per riempirla di colori con cui dipingere tutto ciò che al di fuori ci ferisce, spegnendo la nostra vera essenza».

Il cantante biellese presenta così in nota «un universo parallelo ma non per questo meno effettivo, che avvolge l’ascoltatore in una dimensione suggestiva, sospesa tra il surreale e il sostanziale, attraverso la quale occorre transitare per spogliarsi dai fardelli di tristezza, dubbi e incertezze, riappropriandosi di quel benessere, mentale, fisico e spirituale, di cui gli ultimi anni della nostra contemporaneità ci hanno privato. Ed è questo regno immaginifico, in cui è possibile trovare simultaneamente riparo ed energia».

Sonorità in bilico tra pop e dance che strizzano l’occhio alle hit anni ’80, “Senza cognizione” vuole veicolare il messaggio che «ognuno di noi può essere artefice della propria felicità, realizzando ed erigendo una propria roccaforte interiore, senza il bisogno di ricorrere a sostanze venefiche in cui ricercare un benessere istantaneo fittizio, letale sul lungo periodo».

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