Farmacia comunale a dipendente

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(2 ago) Alla fine ha avuto ragione lui. La farmacia comunale verrà acquistata. E a farlo, dopo che l’asta pubblica era andata completamente deserta, sarà un dipendente che ha esercitato il diritto di prelazione e dunque diventerà proprietario della licenza della farmacia che attualmente si trova in via Rosselli. L’assessore al bilancio Gabriele Mello Rella non si era scoraggiato quando il primo bando era andato deserto e i fatti gli hanno dato ragione. Alla fine ha avuto ragione lui. La farmacia comunale verrà acquistata. E a farlo, dopo che l’asta pubblica era andata completamente deserta, sarà un dipendente che ha esercitato il diritto di prelazione e dunque diventerà proprietario della licenza della farmacia che attualmente si trova in via Rosselli. L’assessore al bilancio Gabriele Mello Rella non si era scoraggiato quando il primo bando era andato deserto e i fatti gli hanno dato ragione.
Il Comune, da questa operazione andrà a introitare qualcosa come 2,1 milioni di euro che saranno immediatamente utilizzati nel capitolo degli investimenti. «C’è un dipendente - sottolinea Mello - che ha esercitato la prelazione. Quando apriremo le buste sapremo chi è e andremo a verificare tutti i requisiti richiesti dal bando. Se tutto sarà in regola provvederemo alla vendita vera e propria».
Si chiude così una situazione annosa, contraddistinta da mille polemiche che potrebbe avere comunque ancora qualche strascico visto che ci potrebbero essere dei ricorsi al Tar. «Noi - dice Mello - siamo tranquilli, la gara è stata fatta nel miglior modo possibile».
Biella, dunque, nel giro di un mese o poco più non avrà più la sua farmacia comunale. Da stabilire anche il futuro dei dipendenti che attualmente operano in via Rosselli.
Ma dove verranno utilizzati i 2,1 milioni che andranno a rimpinguare le casse di Palazzo Oropa. «Andremo a realizzare - sottolinea Mello - la copertura con pannelli fotovoltaici dei due palazzetti dello sport e avremo a disposizione ancora risorse per qualche altro investimento. Ciò che però ci preoccupa è il rispetto del patto di stabilità. L’alienazione di beni non è infatti conteggiata per il patto di stabilità, ma le spese per investimenti sì. Dunque dovremo valutare con cautela il momento giusto per far partire i lavori».
Pannelli fotovoltaici che potranno essere montati senza intoppi burocratici. In Regione è in discussione un emendamento che potrebbe bloccare i nuovi impianti per tutelare le aree agricole, ma per Biella non avrà conseguenze. «Esatto - risponde subito Mello - perché questo emendamento prende in considerazione solamente i nuovi impianti definiti “a raso” mentre i nostro non rientrano in questa particolare categoria. Dunque non avremo nessun intoppo da questa nuova normativa».

2 agosto 2010

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