Diga sul Sessera, il progetto in Regione
(21 giu) Riportare le aziende agricole al centro dell’attenzione dell’assessorato, studiare un nuovo piano delle acque in Piemonte, sbloccare il più in fretta possibile i fondi previsti dal piano per lo sviluppo rurale. Il neo assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Claudio Sacchetto, ha le idee chiare. E le ha esposte venerdì in Provincia a decine di agricoltori accorsi per conoscere le linee guida del leghista cuneese che da sempre si occupa di questo settore. Inevitabile il discorso legato alla diga sul Sessera, introdotto da Carlo Goio, presidente del Consorzio Bonifica della Baraggia. «Noi abbiamo un sogno - ha spiegato all’assessore -, ossia di poter usufruire dell’acqua anche a luglio e agosto. E’ per questo che abbiamo proposto il progetto di realizzazione dell’ampliamento della diga sul Sessera». Riportare le aziende agricole al centro dell’attenzione dell’assessorato, studiare un nuovo piano delle acque in Piemonte, sbloccare il più in fretta possibile i fondi previsti dal piano per lo sviluppo rurale. Il neo assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Claudio Sacchetto, ha le idee chiare. E le ha esposte venerdì in Provincia a decine di agricoltori accorsi per conoscere le linee guida del leghista cuneese che da sempre si occupa di questo settore. Inevitabile il discorso legato alla diga sul Sessera, introdotto da Carlo Goio, presidente del Consorzio Bonifica della Baraggia. «Noi abbiamo un sogno - ha spiegato all’assessore -, ossia di poter usufruire dell’acqua anche a luglio e agosto. E’ per questo che abbiamo proposto il progetto di realizzazione dell’ampliamento della diga sul Sessera. Martedì so che avrà un incontro con il nostro direttore, Carmelo Iacopino, quindi non mi dilungherò su questo aspetto». Nella sua replica Sacchetto si è limitato a dire che «verrà presto studiato un nuovo piano delle acque per il Piemonte» non sbilanciandosi in nessuna valutazione. Il Consorzio della Baraggia, però, si sta muovendo eccome. Dopo la presentazione del progetto avvenuta qualche settimana fa a Vercelli, ha chiesto in Regione di avviare l’iter previsto dalla legge per la “ricerca degli accordi territoriali”. Il Consorzio ha dato inoltre disponibilità alla Provincia di Biella e agli enti territoriali interessati dal progetto, di illustrarlo nei dettagli. Insomma, si entra nel vivo della questione.
Per quanto concerne l’agricoltura, invece, gli imprenditori biellesi hanno chiesto a gran voce lo sblocco dei fondi contenuti nel piano per lo sviluppo rurale. «La precedente amministrazione - ha sottolineato Sacchetto - ha garantito solo 12 milioni di euro fino ad oggi, noi dovremo intervenire con 25 milioni l’anno fino al 2012. Ma è fondamentale sbloccare questi soldi per consentire alle aziende agricole di ammodernarsi e di tornare competitive». Intanto lunedì scorso la Regione Piemonte ha stabilito il riparto dell’importo di un milione di euro tra le Province piemontesi per il finanziamento del Programma di meccanizzazione agricola. A Biella giungeranno Biella 34.900 euro.
21 giugno 2010