INTERVISTA

Davide Dato torna a ballare a Capodanno

L’étoile biellese ha appena trionfato al Teatro Colón di Buenos Aires. Grande attesa per il concerto da Vienna domani, che lo vedrà impegnato in una polka e due valzer. 

Davide Dato torna a ballare a Capodanno
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L’étoile biellese ha appena trionfato al Teatro Colón di Buenos Aires. Grande attesa per il concerto da Vienna domani, che lo vedrà impegnato in una polka e due valzer.

Concerto di Capodanno

L’attesa è finita. L’étoile biellese Davide Dato tornerà ad ammaliare il pubblico danzando per il primo giorno del nuovo anno.

Oggi primo ballerino dell’Opera di Vienna, Dato si esibirà infatti per la nona volta al “Concerto di Capodanno” previsto per domani, domenica 1° gennaio 2023, su Rai 2 alle ore 13.30, grande evento trasmesso in mondovisione in diretta da Vienna. La foto di copertina, diffusa in anteprima dallo stesso Davide Dato qui con Maria Yakovleva, è di Hubert Mican. 

La popolarità del tradizionale concerto della Wiener Philharmoniker, che si tiene dal 1939 il primo di gennaio nella sala dorata del Musikverein, si sa, ne fa uno degli avvenimenti musicali più seguiti al mondo, diffuso dalle emittenti di 90 Paesi e con un pubblico stimato di 50 milioni di spettatori in ogni parte del globo. Come ogni anno, Il corpo di ballo dell’Opera di Vienna danzerà al concerto. E Davide Dato sarà impegnato, questa volta, in tutte e tre le danze programmate in scaletta.

«Le parti danzate sono state girate già lo scorso agosto - ricorda Davide Dato a Eco di Biella - Quest’anno, sia i costumi che le coreografie sono in mani inglesi. Ashley Page coreografa le performance di danza degli undici solisti in modo elegante e umoristico, mentre i costumi del balletto sono disegnati da Emma Ryott. Le parti danzate, una polka e due valzer, saranno presentate per accompagnare tre brani selezionati del concerto, che sarà diretto da Franz Welser-Möst. “Perle d’amore” di Josef Strauss è il titolo dell’elegante valzer che è stato girato nel palazzo rococò di Laxenburg e nel suo parco».

Per la polka veloce “Auf und davon” di Eduard Strauss, invece, ha fatto da cornice il padiglione del giardino dell'Abbazia di Melk che, con una grande dose di umorismo, racconta la storia di una farfalla intelligente con una coppia danzante che vede Davide Dato protagonista. Il terzo e ultimo intermezzo di danza, che sarà eseguito nel finale del concerto, è stato creato nelle sale interne del monastero di Melk, alcune delle quali non sono aperte al pubblico e sarà il leggendario Walzer “Sul bel Danubio blu” di Johann Strauss jr.

Leggendario al “Colón”

Di recente, inoltre, il ballerino biellese - già insignito del premio “Asi Italiani nel Mondo” e nominato “Danzatore dell’anno 2022” dalla rivista tedesca “Tanz” - ha conquistato il Sud America. Dato è, infatti, appena tornato dall’Argentina, dove era stato invitato come primo ballerino ospite per esibirsi nel ruolo del Principe dello “Schiaccianoci” nella versione di Rudolf Nureyev. Dove? Al Teatro Colón di Buenos Aires, uno dei teatri d’opera più grandi al mondo, nonché il principale teatro d’opera dell’intero Sud America.

“Artista fuori dal comune, dalla tecnica magistrale e dall’espressività e presenza scenica abbaglianti”, così è stato definito dal principale quotidiano argentino dell’America Latina, il “Clarín”. E lui? Risponde con altrettanto calore: «È stata la mia prima volta in Argentina, ero molto curioso di conoscere questa cultura, ma mai mi sarei immaginato di vivere dei giorni così speciali».

Adesso, tocca anche a noi e sarà possibile rivederlo sulle punte il 1° gennaio.

Giovanna Boglietti

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