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Dall’ex ospedale alla stazione «Ripensiamoci»

L’area tra Cervo, Rivetti e San Paolo va immaginata nel suo insieme: due incontri

Dall’ex ospedale alla stazione «Ripensiamoci»
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Dall’ex ospedale alla stazione: «Ripensiamoci»

Dall’ex Ospedale alla stazione San Paolo, l’area compresa tra la via Carso e il Cervo, è qualcosa di più complesso di una semplice somma di volumetrie dismesse e di spazi abitati. E’ un “sistema urbano” all’interno del quale gli oggetti sono legati tra loro e sono soprattutto legati alla comunità che li abita.

Su questo sistema dell’EST-Urbano l’Osservatorio del Biellese Beni Culturali e Paesaggio apre a febbraio un percorso di confronto plurale e super partes che ha come parole guida tre verbi: capire, sentire, immaginare.
Non sono parole scelte a caso. Sono l’approccio che, secondo l’Osservatorio, dovrebbe contraddistinguere una gestione dei luoghi che non sia solo quella sbrigativa dettata dalle scadenze elettorali, dalle urgenze amministrative o dalle operazioni immobiliari.

Spazio ad idee innovative e sostenibili

Un approccio che faccia lo sforzo, faticoso, di tenere insieme tutto e di puntare lo sguardo avanti. Perché non si tratta, ritiene l’Osservatorio, di essere “a favore” o “contro” qualcosa ma si tratta di aprire spazi di partecipazione perché emergano i valori dei luoghi, la loro storia e trovino spazio idee innovative e sostenibili sul loro futuro. Si tratta di partire da una visione di sistema, appunto, come è rappresentato graficamente anche nel logo di EST-Urbano.

Il Momento Zero di EST-Urbano consiste in due eventi online fissati per mercoledì 9 e mercoledì 16 febbraio. Il primo online talk, mercoledì 9 alle 21, sarà il momento per capire le tutele che riguardano l’EST-Urbano e perché quella fascia compresa tra il torrente e la strada debba essere considerata e gestita come un “sistema”.

A spiegare questi aspetti tecnico-normativi - imprescindibili all’azione del “capire” quella parte di città - l’Osservatorio ha invitato l’architetto Marina Brustio, funzionario di zona per la Soprintendenza e il professor Paolo Castelnovi, già docente di urbanistica e pianificazione al Politecnico di Torino e tra gli estensori del Piano Paesaggistico Regionale del Piemonte.

Il secondo appuntamento di EST- Urbano Momento Zero, mercoledì 16 febbraio, avverrà invece in forma di tavola rotonda digitale, raccogliendo le voci dei portatori di interesse e degli abitanti del “sistema”. I successivi appuntamenti del percorso che l’Osservatorio sta organizzando saranno frutto, via, via di collaborazioni e contaminazioni con altre realtà che hanno sensibilità affini e sguardi sul futuro da condividere e mettere in gioco.

EST-Urbano ha un sito web e un calendario in progress, così come in divenire è il percorso che l’Osservatorio ha avviato. info@est-urbano.eu est-urbano.eu.

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