Comuni fioriti, il re resta Sordevolo

Comuni fioriti, il re resta Sordevolo
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Un fiore a Tavigliano. Due fiori a Gifflenga. Tre fiori ad Andorno Micca, Cossato, Graglia, Ronco Biellese e Vigliano Biellese. Quattro fiori a Sordevolo. Si è conclusa così, con un podio di tutto rispetto e un “solito noto” a dominare la classifica locale, l’esperienza biellese all’edizione 2016 del concorso “Comuni fioriti”, la cui premiazione si è tenuta nei giorni scorsi ad Eima, fiera mondiale della meccanizzazione agricola. A fare la parte del leone a livello nazionale è stato Pré Saint Didier, che ha vinto i “quattro fiori oro”, il massimo riconoscimento di Asproflor, l’Associazione dei produttori florovivaisti, quale Comune che maggiormente si è impegnato a rendere accogliente e fiorito il territorio, in un proficuo e fondamentale rapporto tra comunità, dunque tutti i cittadini, imprese del territorio (in particolare strutture ricettive ed esercizi commerciali), pubblica amministrazione, capace di investire e guidare un intenso processo di sviluppo locale. Che migliora il benessere di residenti e turisti.  Con il Comune della Val d’Aosta, al primo posto della classifica speciale in base alle fasce di popolazione, sono stati premiati Arco (Tn) per la categoria dei Comuni turistici, Antey St. André (Ao) per gli enti fino a mille abitanti, Pomaretto (To) per i Comuni tra mille e cinquemila, e Grado (Go), per i Comuni con oltre cinquemila abitanti. Al secondo posto, Gressoney St. Jean (Ao), Ingria (To), Sinagra (Me), Merano (Bz). Tutti loro saranno certamente presenti nel 2017 a Spello per la premiazione nazionale che si terrà l’11 e il 12 novembre. La mattinata di domenica a Bologna si è chiusa con la consegna delle speciali targhe gialle con i fiori rossi di “Asproflor-Comuni fioriti”, consegnate nell’auditorium del centro congressi di Bologna Fiere da Renzo Marconi, Sergio Ferraro e Franco Colombano, presidente e vicepresidenti di Asproflor, assieme alla giuria e a tutto il direttivo dell’associazione, presente in tutte le Regioni italiane.  Tante le targhe assegnate a Comuni e privati cittadini. Al Comune di Cabella Ligure la targa per il riciclo creativo di materiale; al comune di Alba, la targa per la migliore documentazione presentata per il concorso 2016; al comune di Roccabruna, la targa per le borgate fiorite; a Savigliano, va invece la targa per il roseto dedicato ai Saviglianesi illustri; al comune di Cella Monte, la targa per il progetto “Fioriscono gli Infernot” e a Cervia, la targa per l’impegno di spesa per le opere di recupero e conservazione del gelso monumentale della citta. A Soverzene, va la targa ai volontari per il loro impegno nel far fiorire il loro comune; a Dego, va invece la targa per essersi aggiudicato il titolo di Comune Riciclone d’Italia; a Terme Vigliatore  va la targa Federunacoma, a Bergolo, la targa Unpli, e alla Città Metropolitana di Torino la targa per avere il numero più alto di Comuni iscritti. «In questi anni di contatto e confronto con le amministrazioni comunali – afferma  Renzo Marconi, presidente di Asproflor-Comuni Fioriti  - crediamo di aver dato un contributo significativo allo sviluppo della cultura del ‘fiore a filiera corta’, scelto dai Comuni partecipanti al circuito direttamente dai florovivaisti che operano sul territorio. Insomma, si è cercato di aiutare il settore allargando gli orizzonti e creando, con Comuni Fioriti, uno strumento di marketing territoriale».

Un fiore a Tavigliano. Due fiori a Gifflenga. Tre fiori ad Andorno Micca, Cossato, Graglia, Ronco Biellese e Vigliano Biellese. Quattro fiori a Sordevolo. Si è conclusa così, con un podio di tutto rispetto e un “solito noto” a dominare la classifica locale, l’esperienza biellese all’edizione 2016 del concorso “Comuni fioriti”, la cui premiazione si è tenuta nei giorni scorsi ad Eima, fiera mondiale della meccanizzazione agricola. A fare la parte del leone a livello nazionale è stato Pré Saint Didier, che ha vinto i “quattro fiori oro”, il massimo riconoscimento di Asproflor, l’Associazione dei produttori florovivaisti, quale Comune che maggiormente si è impegnato a rendere accogliente e fiorito il territorio, in un proficuo e fondamentale rapporto tra comunità, dunque tutti i cittadini, imprese del territorio (in particolare strutture ricettive ed esercizi commerciali), pubblica amministrazione, capace di investire e guidare un intenso processo di sviluppo locale. Che migliora il benessere di residenti e turisti.  Con il Comune della Val d’Aosta, al primo posto della classifica speciale in base alle fasce di popolazione, sono stati premiati Arco (Tn) per la categoria dei Comuni turistici, Antey St. André (Ao) per gli enti fino a mille abitanti, Pomaretto (To) per i Comuni tra mille e cinquemila, e Grado (Go), per i Comuni con oltre cinquemila abitanti. Al secondo posto, Gressoney St. Jean (Ao), Ingria (To), Sinagra (Me), Merano (Bz). Tutti loro saranno certamente presenti nel 2017 a Spello per la premiazione nazionale che si terrà l’11 e il 12 novembre. La mattinata di domenica a Bologna si è chiusa con la consegna delle speciali targhe gialle con i fiori rossi di “Asproflor-Comuni fioriti”, consegnate nell’auditorium del centro congressi di Bologna Fiere da Renzo Marconi, Sergio Ferraro e Franco Colombano, presidente e vicepresidenti di Asproflor, assieme alla giuria e a tutto il direttivo dell’associazione, presente in tutte le Regioni italiane.  Tante le targhe assegnate a Comuni e privati cittadini. Al Comune di Cabella Ligure la targa per il riciclo creativo di materiale; al comune di Alba, la targa per la migliore documentazione presentata per il concorso 2016; al comune di Roccabruna, la targa per le borgate fiorite; a Savigliano, va invece la targa per il roseto dedicato ai Saviglianesi illustri; al comune di Cella Monte, la targa per il progetto “Fioriscono gli Infernot” e a Cervia, la targa per l’impegno di spesa per le opere di recupero e conservazione del gelso monumentale della citta. A Soverzene, va la targa ai volontari per il loro impegno nel far fiorire il loro comune; a Dego, va invece la targa per essersi aggiudicato il titolo di Comune Riciclone d’Italia; a Terme Vigliatore  va la targa Federunacoma, a Bergolo, la targa Unpli, e alla Città Metropolitana di Torino la targa per avere il numero più alto di Comuni iscritti. «In questi anni di contatto e confronto con le amministrazioni comunali – afferma  Renzo Marconi, presidente di Asproflor-Comuni Fioriti  - crediamo di aver dato un contributo significativo allo sviluppo della cultura del ‘fiore a filiera corta’, scelto dai Comuni partecipanti al circuito direttamente dai florovivaisti che operano sul territorio. Insomma, si è cercato di aiutare il settore allargando gli orizzonti e creando, con Comuni Fioriti, uno strumento di marketing territoriale».

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