C'è il treno per il mare ma il Minuetto non arriva

Pubblicato:
Aggiornato:

(14 giu) Doveva essere la prima corsa diretta da Biella ad Albenga quella in partenza ieri mattina alle 6,20 dalla stazione San Paolo di Biella. Doveva, perché il Minuetto proveniente da Novara, che doveva caricare i gitanti biellesi, non è mai arrivato. Cos’è successo? Semplice, Rfi, la società proprietaria di stazioni e materiale rotabile, non si è ricordata di presidiare la stazione di Rovasenda, impedendo di fatto l’arrivo a Biella del Minuetto. Doveva essere la prima corsa diretta da Biella ad Albenga quella in partenza ieri mattina alle 6,20 dalla stazione San Paolo di Biella. Doveva, perché il Minuetto proveniente da Novara, che doveva caricare i gitanti biellesi, non è mai arrivato. Cos’è successo? Semplice, Rfi, la società proprietaria di stazioni e materiale rotabile, non si è ricordata di presidiare la stazione di Rovasenda, impedendo di fatto l’arrivo a Biella del Minuetto. Così la ventina di viaggiatori che avevano acquistato il biglietto sono dovuti salire su un altro treno, recarsi a Novara e poi partire per Albenga. Con notevolissimo ritardo, più di un’ora, rispetto alla tabella di marcia. Le corse del treno per il mare ci saranno fino al prossimo 5 settembre in direzione Loano e Albenga. Il treno mantiene gli stessi orari dello scorso anno. Per l’andata, partenza da Biella intorno alle 6.20 con fermata ad Acqui Terme alle 8.19 e arrivo nelle stazioni di Finale Ligure (9.35), Loano (9.59) e Albenga (10.10). Per il ritorno, partenza da Albenga alle ore 18.32, fermate a Loano (18.42) e Finale ligure (18.58), ad Acqui Terme alle 20.14 e a Biella alle 22,30. «Su questo aspetto - sottolinea il portavoce del comitato pendolari Marco Vigliocco - abbiamo qualcosa da dire. Siccome è necessaria la prenotazione del biglietto per poter usufruire del treno per il mare, non si può decidere all’ultimo momento. La biglietteria di Biella la domenica è infatti chiusa. Bisogna prenotare dunque entro il sabato ma se le condizioni meteo sono incerte che si fa? E’ un problema che mettiamo sul tavolo».
Vigliocco si dice anche preoccupato per i tagli che il Governo metterà in essere sul trasporto pubblico. «La diminuzione dei trasferimenti alle Regioni comporterà la revisione dei contratti di servizio che potrebbe ulteriormente penalizzare i pendolari».
Intanto sono entrati ufficialmente in vigore ieri i nuovi orari sulle linee ferroviarie anche se, per andare definitivamente a regime, ci vorranno una quindicina di giorni. «Per gli utenti biellesi - spiega Vigliocco - non cambia nulla. Ci spiace, però, che non ci siano stati momenti di confronto con Trenitalia e con Rfi per concordare i nuovi orari. Avevamo avanzato alcune proposte, soprattutto sulla linea di Novara, ma a quanto è dato capire, non sono state accolte». Uno sfogo dovuto anche agli ultimi disagi dei giorni scorsi. «Che hanno riguardato - continua Vigliocco - il diretto verso Torino. La partenza da Biella avviene ormai quasi perennemente in ritardo, la fermata alla Torrazza, inizialmente di 5-10 minuti per dare la precedenza ad altri treni, ora è passata a quasi 20, facendo passare altri convogli che invece dovrebbero attendere. Insomma, da giorni si arriva a Torino con una ventina di minuti di ritardo, con notevoli problemi organizzativi per i lavoratori pendolari».
Nel frattempo sono partiti verso la riviera ligure e la riviera romagnola anche i primi pullman della Stat, sabato mattina, con un nuovo pullman a due piani dotato di tutti i comfort (si può anche utilizzare il pc grazie agli appositi caricabatteria ricavati vicino ai posti a sedere), lungo 14 metri e capace di trasportare 83 persone. «Proponiamo ogni giorno - spiega Paolo Pia di Stat - un pullman al mattino per le due riviere, a cui se ne aggiunge un altro, al venerdì sera, per l’Emilia Romagna su cui pratichiamo offerte promozionali». Tutte le informazioni su Stat si possono trovare all’indirizzo www.statturismo.com».

14 giugno 2010

Seguici sui nostri canali