Cavo sospeso, tragedia sfiorata

(14 lug) Poteva finire molto peggio se un cittadino non si fosse accorto di quella fiammata improvvisa e non avesse allertato immediatamente i vigili del fuoco. Ieri mattina, poco dopo le undici, probabilmente a causa del forte vento, un cavo dell’alta tensione si è staccato da un traliccio all’altezza di via per Candelo, andando a finire sui binari della linea Biella-Santhià. E’ rimasto lì, a mezz’aria, a non più di due metri d’altezza. Se fosse passato un treno la tragedia sarebbe stata inevitabile. Invece, fortunatamente, la collaborazione tra cittadini e vigili del fuoco ha permesso di avvertire Trenitalia che ha bloccato i convogli. Poteva finire molto peggio se un cittadino non si fosse accorto di quella fiammata improvvisa e non avesse allertato immediatamente i vigili del fuoco. Ieri mattina, poco dopo le undici, probabilmente a causa del forte vento, un cavo dell’alta tensione si è staccato da un traliccio all’altezza di via per Candelo, andando a finire sui binari della linea Biella-Santhià. E’ rimasto lì, a mezz’aria, a non più di due metri d’altezza. Se fosse passato un treno la tragedia sarebbe stata inevitabile. Invece, fortunatamente, la collaborazione tra cittadini e vigili del fuoco ha permesso di avvertire Trenitalia che ha bloccato i convogli.
Problemi già dal mattino. La giornata nera per i treni biellesi, però, era già iniziata al mattino quando alcuni alberi caduti sui binari della linea Biella-Santhià, avevano fatto saltare diverse corse. Il diretto per Torino è invece partito con mezzora di ritardo sulla tabella di marcia. Ed è stato complicatissimo trovare dei bus per il servizio sostitutivo, tanto che molti pendolari hanno dovuto arrangiarsi in altri modi. Non è andata meglio a chi viaggiava in direzione Novara. Due passaggi a livello sono infatti andati ko e le corse sono continuate a singhiozzo per tutta la giornata. Quando sembrava essere tornato tutto alla normalità, almeno sulla Biella-Santhià, ecco il nuovo imprevisto.
Alta tensione. Il cavo che si è staccato dal traliccio porta energia elettrica a molti capannoni che si affacciano su via per Candelo. E’ uno di quelli su cui “viaggia” l’alta tensione e l’eventuale contatto di un treno con il cavo stesso avrebbe potuto avere delle conseguenze assai drammatiche. Sul posto, dopo l’allarme lanciato da un cittadino, si sono portati i vigili del fuoco del comando di Biella, oltre ai tecnici di Trenitalia per una prima analisi della situazione che è apparsa più grave di quanto si potesse pensare. E’ stata attivata anche una squadra dell’Enel che ha poi incaricato una ditta apposita a ripristinare la situazione. Le non facili condizioni di lavoro, dovute al nubifragio che ha interessato l’intero biellese per tutta la giornata di ieri hanno rallentato non poco le operazioni. La normalità è stata ripristinata solamente in tarda serata.
La protesta dei pendolari. «Col nuovo contratto di servizio stipulato tra Regione e Trenitalia - dice il presidente dell’associazione biellese pendolari, Marco Vigliocco, la situazione doveva migliorare. A me invece sembra che si vada nel verso totalmente opposto. Siamo stufi di perdere ore di lavoro per il malfunzionamento dei treni, è davvero ora di dire basta o di cercare soluzioni alternative. I pendolari, ieri, non hanno neppure potuto utilizzare bus sostitutivi, siamo allo sfascio. E questo a causa della mancata manutenzione». Tutti temi che i pendolari metteranno sul tavolo il 19 luglio quando incontreranno Regione, Trenitalia e Rfi, la società proprietaria dei binari. Nella foto Sarcì un vigile del fuoco vicino al cavo
14 luglio 2011