Valle Mosso e la Casa del popolo

Valle Mosso e la Casa del popolo
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(4 nov) L’amministrazione comunale ha organizzato per sabato 5 novembre una manifestazione in occasione del centenario della nascita della Casa del Popolo di Crocemosso. L’evento si terrà nella sala polivalente dello storico edificio, dove alle 21, dopo i saluti del sindaco Giuseppe Tallia, è previsto l’intervento della segretaria della Camera del Lavoro di Biella, Marvi Masazza Gal, mentre alle 21,30 ci sarà una rappresentazione dell’opera teatrale “All'ombra delle Scrigne”, per la regia di Giovanni Lamanna. A recitare saranno gli abitanti di Sala Biellese. L’amministrazione comunale ha organizzato per sabato 5 novembre una manifestazione in occasione del centenario della nascita della Casa del Popolo di Crocemosso. L’evento si terrà nella sala polivalente dello storico edificio, dove alle 21, dopo i saluti del sindaco Giuseppe Tallia, è previsto l’intervento della segretaria della Camera del Lavoro di Biella, Marvi Masazza Gal, mentre alle 21,30 ci sarà una rappresentazione dell’opera teatrale “All'ombra delle Scrigne”, per la regia di Giovanni Lamanna. A recitare saranno gli abitanti di Sala Biellese.

La storia. Il fenomeno delle Case del Popolo nacque in Francia verso la fine dell’Ottocento e si diffuse nel resto d’Europa fino agli anni Quaranta. Queste case nascevano per creare opere in comune e per migliorare la condizione di vita degli operai. La prima idea di costruire la Casa del Popolo di Crocemosso risale al mese di febbraio 1897, quando la società di Mutuo Soccorso ed Istruzione fra tessitori e operai iniziò ad organizzarsi per trovare i fondi per dare il via ai lavori. Il primo maggio 1911 venne così inaugurato questo storico edificio, che diventò subito il centro di iniziative culturali, politiche e ricreative per gli abitanti delle valli Strona e Ponzone. Lo stabile è simbolo dell’ideologia socialista (e per molti aspetti anticlericale) imperante all’epoca nelle masse operaie, ed abbandonata in modo violento con l’avvento del fascismo. Nel 1929, le connivenze fra interessi di alcuni industriali (con gli stabilimenti nel fondovalle) e le gerarchie fasciste, indolenti alle convinzioni socialiste dei crocemossesi, portarono ad un notturno svuotamento del municipio di Croce Mosso, con tutti i documenti portati a Valle Mosso. Finiva in questo modo l’ autonomia del comune faro dello sviluppo sociale ed industriale della vallata. Da qui si accendeva il forte campanilismo fra Crocemosso e Valle Mosso. La Casa del Popolo rimase intanto attiva fino al 1950, anno in cui la società di Mutuo Soccorso si trasferì a Valle Mosso. Alla fine del 1980, dopo una ristrutturazione, nell’edificio trovò sede la Comunità Montana (foto).

4 novembre 2011

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