Cartier Bresson, 226 foto d’autore con Crb

Cartier Bresson, 226 foto d’autore con Crb
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BIELLA - Spazio Cultura - l’angolo delle mostre della Fondazione Crb su via Garibaldi -  rilancia nel 2016 (10 mostre nel 2015, da Platinetti a Calvano, da Losana & Rosmini alle Sindoni ritrovate, 5.500 visitatori, un po’ meno del 2014 ma in linea con un quinquennio in  crescita)  con eventi di prestigio ed altri non meno significativi lungo quel solco fecondo della promozione degli archivi fotografici, della storia e memoria biellesi e degli artisti di casa nostra. Il tutto ruoterà attorno ai due must della stagione, che avranno le sedi principali a Palazzo Gromo Losa al Piazzo: la mostra delle 226 immagini di Henry Cartier-Bresson della “Collezione Sam, Lilette e Sébastien Szafran”, offerta dalla Fondation Pierre Gianadda di Martigy (sabato 19 marzo - domenica 15 maggio), e del festival della fotografia naturalistica e non solo “Selvatica”. Entrambi questi due eventi sono direttamente nel calendario dello Spazio Cultura che ospiterà nel secondo caso una delle rassegne collegate e, nel primo, una mostra di accompagnamento a quella principale, tutta orientata alla figura di Leonard Gianadda, biellese di Curino, anima della Fondazione museale di Martigny, mecenate e personaggio di grande interesse di cui Biella si è già occupata nel tempo e al quale è stata dedicata una delle rassegne Crb del 2015, quella che ha inaugurato le aree espositive di Palazzo Gromo Losa, “L’uomo e l’opera & Il Mediterraneo degli anni 50”, con oltre 2mila visitatori.  

Cartier-Bresson.   Il gemellaggio fra Fondazione Gianadda e Fondazione Crb - nato all’ombra del Rotary di Valle Mosso -  verrà suggellato proprio con la rassegna su Henri Cartier-Bresson, un corpo di 226 scatti del principe della fotografia, la maggior parte private, corredati da appunti personali del maestro. Una documentazione unica che era stata chiesta a Gianadda anche dalla Fondazione Mazzotta di Milano, disposta a investire per raggiungere l’obiettivo, ma che Leonard Gianadda, dopo aver già esposto a Martigny e in Val d’Aosta alcuni anni fa, ha invece preferito dare a Biella gratuitamente. La “Collezione Sam, Lilette e Sébastien Szafran” consiste in  fotografie in bianco e nero che raccontano la storia di una lunga amicizia tra tre famiglie: Sam, Lilette e Sébastien Szafran; Henri Cartier-Bresson e Martine Franck; Léonard e Annette Gianadda. La collezione offre uno sguardo privilegiato sul percorso artistico di Cartier-Bresson. Infatti raccoglie foto della giovinezza, grandi incontri, testimonianze di momenti storici, paesaggi vicini e lontani, volti amati e ritratti di artisti, compreso i grandi  Matisse, Bacon e Giacometti.

Roberto Azzoni

BIELLA - Spazio Cultura - l’angolo delle mostre della Fondazione Crb su via Garibaldi -  rilancia nel 2016 (10 mostre nel 2015, da Platinetti a Calvano, da Losana & Rosmini alle Sindoni ritrovate, 5.500 visitatori, un po’ meno del 2014 ma in linea con un quinquennio in  crescita)  con eventi di prestigio ed altri non meno significativi lungo quel solco fecondo della promozione degli archivi fotografici, della storia e memoria biellesi e degli artisti di casa nostra. Il tutto ruoterà attorno ai due must della stagione, che avranno le sedi principali a Palazzo Gromo Losa al Piazzo: la mostra delle 226 immagini di Henry Cartier-Bresson della “Collezione Sam, Lilette e Sébastien Szafran”, offerta dalla Fondation Pierre Gianadda di Martigy (sabato 19 marzo - domenica 15 maggio), e del festival della fotografia naturalistica e non solo “Selvatica”. Entrambi questi due eventi sono direttamente nel calendario dello Spazio Cultura che ospiterà nel secondo caso una delle rassegne collegate e, nel primo, una mostra di accompagnamento a quella principale, tutta orientata alla figura di Leonard Gianadda, biellese di Curino, anima della Fondazione museale di Martigny, mecenate e personaggio di grande interesse di cui Biella si è già occupata nel tempo e al quale è stata dedicata una delle rassegne Crb del 2015, quella che ha inaugurato le aree espositive di Palazzo Gromo Losa, “L’uomo e l’opera & Il Mediterraneo degli anni 50”, con oltre 2mila visitatori.  

Cartier-Bresson.   Il gemellaggio fra Fondazione Gianadda e Fondazione Crb - nato all’ombra del Rotary di Valle Mosso -  verrà suggellato proprio con la rassegna su Henri Cartier-Bresson, un corpo di 226 scatti del principe della fotografia, la maggior parte private, corredati da appunti personali del maestro. Una documentazione unica che era stata chiesta a Gianadda anche dalla Fondazione Mazzotta di Milano, disposta a investire per raggiungere l’obiettivo, ma che Leonard Gianadda, dopo aver già esposto a Martigny e in Val d’Aosta alcuni anni fa, ha invece preferito dare a Biella gratuitamente. La “Collezione Sam, Lilette e Sébastien Szafran” consiste in  fotografie in bianco e nero che raccontano la storia di una lunga amicizia tra tre famiglie: Sam, Lilette e Sébastien Szafran; Henri Cartier-Bresson e Martine Franck; Léonard e Annette Gianadda. La collezione offre uno sguardo privilegiato sul percorso artistico di Cartier-Bresson. Infatti raccoglie foto della giovinezza, grandi incontri, testimonianze di momenti storici, paesaggi vicini e lontani, volti amati e ritratti di artisti, compreso i grandi  Matisse, Bacon e Giacometti.

Roberto Azzoni

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