Una vacanza alla portata di tutti
(29 set) Ciechi che fanno immersioni subacquee, allergici che siedono a tavola davanti a menù personalizzati, disabili che vivono l’elegante vita di crociera in totale serenità, persone che superano la fobia di un volo aereo e si abbandonano alle suggestioni “da finestrino”. Chi ha mai detto che un handicap, di qualunque natura esso sia, debba necessariamente trasformarsi in un ostacolo? Nella vita quotidiana la storia ha già dimostrato che le barriere - architettoniche e non - si possono abbattere, se pure a fatica, quanto meno a colpi di forza di volontà. Adesso, un’altra “storia” ci insegna che gli stessi risultati si possono ottenere anche in un ambito diverso, ma altrettanto importante: il tempo libero. O meglio, il tempo delle vacanze. Perché anche in vacanza è diritto di tutti vivere nelle migliori condizioni possibili, dedicandosi totalmente allo svago e senza preoccupazioni per la gestione delle proprie eventuali debolezze fisiche. Ciechi che fanno immersioni subacquee, allergici che siedono a tavola davanti a menù personalizzati, disabili che vivono l’elegante vita di crociera in totale serenità, persone che superano la fobia di un volo aereo e si abbandonano alle suggestioni “da finestrino”. Chi ha mai detto che un handicap, di qualunque natura esso sia, debba necessariamente trasformarsi in un ostacolo? Nella vita quotidiana la storia ha già dimostrato che le barriere - architettoniche e non - si possono abbattere, se pure a fatica, quanto meno a colpi di forza di volontà. Adesso, un’altra “storia” ci insegna che gli stessi risultati si possono ottenere anche in un ambito diverso, ma altrettanto importante: il tempo libero. O meglio, il tempo delle vacanze. Perché anche in vacanza è diritto di tutti vivere nelle migliori condizioni possibili, dedicandosi totalmente allo svago e senza preoccupazioni per la gestione delle proprie eventuali debolezze fisiche.
A raccontare come l’universo dei tour operator e degli operatori del settore turistico si stia passo passo adeguando, con iniziative mirate e un’attenzione sempre maggiore, a questa forma di doverosa sensibilità è stato il convegno “Turismo accessibile. Un vero business”, che venerdì ha riunito negli spazi della Fiera di Bergamo, teatro della manifestazione B2B “No Frills”, illustri esponenti del settore e rappresentanti del mondo della disabilità. A tutti, ciascuno per la propria sfera d’azione, è spettato fare il punto sul reale adeguamento delle strutture turistico-ricettive alle esigenze di un pubblico sempre più differenziato. E se Roberto Vitali, presidente di Village for All, ha chiarito alla platea che oggi esiste una rete di strutture che hanno saputo fare rete per la loro prerogativa, vale a dire la possibilità di ospitare “clienti particolari” (dai portatori di handicap agli allergici alimentari), Ileana Daniele, responsabile operativo del progetto diversamente abili-special guest Alpitour, ha invece spiegato che anche i tour operator maggiori - quelli cioè che all’apparenza potrebbero permettersi un minore interesse verso sforzi di questa entità - si stanno applicando («con sincera partecipazione») nell’accoglienza di persone disabili. Ma è stato Andrea Tavella, responsabile marketing Costa Crociere Italia, a dare il senso della concretezza che può seguire agli annunci e ai facili slogan. E l’esempio è arrivato proprio dal Biellese. Perché la famosa compagnia di navi da crociera ha portato ad esempio, nell’excursus che ha raccontato il suo crescente impegno a favore degli ospiti disabili, proprio un viaggio biellese: i 200 ospiti che l’associazione “La carrozza bianca” ha portato in crociera lo scorso anno grazie anche all’impegno di IEBcomunicazione, cui si deve anche la stesura del libro che racconta l’esperienza. «Un’iniziativa che ricordiamo spesso perchè rappresenta per noi motivo di orgoglio - ha spiegato Andrea Tavella -. Perché 200 persone, su quella nave, hanno vissuto contemporaneamente un sogno. E non sono solo parole».
29 settembre 2010